Recensione - Dead to Rights: Retribution
di
Matteo Genovesi / Matt Jean
P
Il Gioco
Dead to Rights: Retribution è ambientato a Grand City, un’immaginaria città in preda al caos. Il gioco ci cala ancora una volta nei panni del brutale poliziotto Jack Slate affiancato dal suo fidato cane Shadow, che questa volta dovrà vedersela contro un esercito di poliziotti corrotti per riuscire a salvare la città dal degrado e per portare a termine una vendetta che il forzuto protagonista insegue per tutta la durata dell’avventura. Dead to Rights: Retribution è un classico gioco d’azione in terza persona che ci mette di fronte a tante sparatorie e altrettante scazzottate. Durante le tantissime fasi d’azione, infatti, siamo liberi di scegliere se affrontare i nemici usando le armi da fuoco e sfruttando comodamente i vari ripari per proteggersi dai proiettili nemici (in puro stile GOW per intenderci), oppure andare alla carica affrontando i cattivi a mani nude, e qui le possibilità aumentano: potremo sottrarre loro l’arma che impugnano per poi finirli con un colpo a bruciapelo, oppure prenderli in ostaggio per usare una copertura umana o magari picchiarli fino a finirli con delle spettacolari mosse finali. Le armi da fuoco sono varie e rimangono le classiche rintracciabili in qualsiasi gioco d’azione, anche se qui sono presentate con un design dal taglio decisamente futuristico ed originale.In certi casi ci è di prezioso aiuto anche il nostro Shadow, il brutale cane Husky che ci affianca continuamente. Basta un semplice ordine con la croce direzionale per mandare il nostro amico a quattro zampe ad azzannare un avversario e recuperare la sua arma, oppure possiamo ordinargli di rimanere fermo in una posizione per evitare di venire bersagliato dal fuoco nemico. Uccidendo i nemici in vari modi poi riempiremo un’apposita barra che, quando attivata col tasto LB, rallenterà il mondo circostante regalandoci di conseguenza vari vantaggi tattici.
Il vero protagonista della storia (terminabile in una decina d’ore) rimane comunque il poliziotto Jack, ed è per questo che in caso di morte del cane basterà avvicinarsi a lui ed accarezzarlo per vederlo rialzarsi, mentre arriverà il game over in caso sia Jack a tirare le cuoia. Dead to Rights: Retribution è dunque un gioco basato sull’azione pura, ed ogni scontro che ci troveremo ad affrontare dev’essere studiato bene in tempi ridotti per capire quale sia l’approccio migliore per portare a casa la pelle. Sparare all’impazzata senza coprirsi o andare a combattere a casaccio a mani nude senza effettuare contrattacchi o parate servirà a ben poco, specialmente nelle parti più avanzate del gioco dove incontreremo nemici sempre più ostici da buttare giù.
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