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Need for Speed: SHIFT
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Recensione - Need for Speed: SHIFTXbox 360Game

EA riporta sui nostri schermi una serie che, dopo un progressivo calo di qualità, stava concretamente rischiando l'oblio videoludico. Fortunatamente la casa californiana si è impegnata per ridare vita ad una delle più longeve e conosciute saghe automobilistiche di sempre, imponendo un forte cambio di direzione nell'intera struttura di gioco. Scoprite nella nostra recensione se l'operazione ha avuto successo.

Il Gioco

Dopo i flop di ProStreet e Undercover, la serie Need for Speed tenta un brusco cambio di direzione con Need for Speed: SHIFT, non più sviluppato internamente ma affidato alle sapienti mani degli inglesi Slighty Mad Studios, già autori di ottime simulazioni per PC come GTR 2 e GT Legends: per la prima volta la serie si avvicina al realismo abbandonando l'impostazione arcade e casual che caratterizzava tutti gli altri episodi. Il gioco quindi non ci vede più scorrazzare liberamente per le strade di una metropoli fittizia, ma si torna in pista per ripercorrere una vera e propria carriera ai vertici del motorsport. Questa rappresenta naturalmente il fulcro del gioco e ci propone varie gare suddivise in quattro fasce, per poi puntare all'impegnativo Tour Mondiale. In ogni fascia abbiamo delle limitazioni riguardo alle autovetture disponibili, suddivise anch'esse con lo stesso sistema, obbligandoci ad usare macchine di una determinata tipologia, oppure gareggiare direttamente con quelle fornite dal costruttore organizzatore di ogni manifestazione.

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Abbiamo a disposizione diversi tipi di competizione: dalla classica gara su circuito alla gara a tempo dove dovremo far registrare i parziali migliori con comunque la presenza di più avversari in pista, passando agli impegnativi scontri uno contro uno al meglio dei tre round, arrivando al Drift. Ogni evento ha vari obiettivi da conquistare, rappresentati da stelle; per conquistarle tutte dobbiamo necessariamente compiere determinate manovre e puntare al primo posto in ogni competizione, sbloccando così le gare più impegnative ed eventi speciali su invito da parte dei costruttori. Come se non bastasse, ognuna di queste modalità ci frutterà dei punti esperienza, divisi in due categorie: Precisione ed Aggressività. Guidando correttamente, badando alla giusta traiettoria e sorpassando in maniera pulita riceveremo dei punti precisione, mentre dando libero sfogo alla nostra cattiveria agonistica con sorpassi violenti, bump e scambi di vernice riceveremo dei punti aggressività. Questi si sommeranno a fine gara permettendoci di salire di livello sbloccando nuove vetture, parti personalizzabili e tante altre possibilità. Oltre a questo riceviamo anche dei cospicui guadagni in denaro, che possiamo poi investire in nuovi veicoli o nelle elaborazioni, sia tecniche che estetiche.

Oltre alla ricca modalità carriera, abbiamo a nostra disposizione l'immancabile gara singola che ci permette di personalizzare tutti i parametri ed una buona modalità online ad otto giocatori. Sebbene questa non sia certo ricca di contenuti e di modalità, il netcode ci è parso buono, senza particolari lag o altri problemi tecnici.

Amore

Visuale interna da urlo

- Probabilmente è l'aspetto di maggior impatto dell'intera produzione: oltre a vantare una realizzazione degli interni di tutte le 60 e più auto disponibili davvero certosini e realistici, gli effetti applicati a questa particolare inquadratura sono a dir poco entusiasmanti. Dimenticatevi la classica visuale statica e preparatevi ad un concentrato di emozioni: a cominciare dall'effetto sfuocato alle alte velocità, che ci consente di veder chiaramente il solo orizzonte e nient'altro, passando per le vibrazioni, i sussulti e le asperità del circuito trasmessi in maniera davvero eccezionale ed arrivando alla totale perdita di vista in caso di incidente, mai ci era capitato di provare un simile grado di immedesimazione in un gioco racing. In più di un'occasione l'esaltazione dovuta a questi piccoli accorgimenti in seguito ad un sorpasso ben riuscito è stata davvero enorme e, per la prima volta, sembra di vedere e vivere la gara dagli occhi del pilota e non da una telecamera statica posta nell'abitacolo.

Guida di Ruolo

- Il particolare sistema di punteggio premia in tempo reale ogni nostra singola manovra, sia essa pulita o meno, dandoci una vera e propria reputazione. Questo discorso si estende ad ogni modalità di gioco esistente; poco importa se sia una gara singola, un match online o la carriera, qualunque cosa faremo andrà ad arricchire il nostro profilo, facendoci salire di livello e consentendoci nuove possibilità dovute ai tanti extra sbloccabili. Nuovi eventi, nuove decals per personalizzare le auto e premi in denaro, tutto questo unito alle stelle rendono la longevità di questo titolo davvero soddisfacente ed invogliano il giocatore a dare il meglio in ogni singola competizione, puntando al livello successivo.

Che rombi!

- La stessa cura riposta nella realizzazione della spettacolare visuale dall'abitacolo, la troviamo nell'ottima resa di tutti i rombi dei motori, campionati davvero con cura e fedeli alle controparti reali. Oltre a questo anche lo stridere delle gomme, il pubblico ed ogni rumore di contorno denotano una grande cura e contribuiscono all'immersione che il gioco sa regalare. Buona anche la soundtrack, disabilitata durante le gare ma presente nei replay.

Che piste!

- Need for Speed ci ha sempre abituati a correre su strade urbane o comunque su percorsi fittizi. Cambio di strategia anche in questo settore dove, accompagnate da piste inventate da zero ma sempre di ottimo livello, abbiamo la splendida possibilità di avventurarci su circuiti a dir poco storici; presenti all'appello Laguna Seca, Nordschleife, Donington, Silverstone e SPA, con una particolare nota di merito al mitico circuito belga, rappresentato davvero ottimamente e con la piccola chicca di riproporre la temibile chicane "Bus Stop" esattamente come era sino a prima dell'orribile modifica fatta dalla F1. Un must vero e proprio per gli appassionati.

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Odio

Realismo al limite

- Lo scopo degli sviluppatori era di creare un titolo simulativo, ma il prodotto finale è diverso da quel che ci si aspettava. Sebbene da un lato il comportamento delle auto risulti verosimile, con sostanziali differenze tra vetture di diversa impostazione, alcuni aspetti sono davvero troppo permissivi, lasciandoci spalancare il gas senza esitazioni anche in uscita di curva con auto che, toricamente, dovrebbero girarsi come freesbee. Siamo quindi di fronte ad un mix tra arcade e simulazione che può far storcere il naso ai più esigenti. Da un lato, utilizzando la visuale interna e magari un volante, certi difetti risulteranno quasi impercettibili, comunque sovrastati dalle palate di adrenalina mista a puro divertimento, ma giocando con un normale pad e la visuale esterna, potrebbero sorgere dei problemi. Problemi personalmente riscontrati solo in minima parte, come ad esempio la finta sbandata con relativa perdita del posteriore nella percorrenza delle curve più veloci, limitata solo al fattore estetico, ma con l'auto ancora ben controllabile. Si tratta di un aspetto tipico della serie, ma che stona in un contesto molto diverso da quello che Need fo Speed era.

Piccoli bug

- Fortunatamente nulla di significativo o talmente invadente da rovinare l'esperienza di gioco: sporadici problemi dei replay dove, usando la visuale televisiva, ci è capitato che la regia non staccasse mai la telecamera facendoci vedere un pezzo di circuito deserto, oppure una Umbrella Girl conficcata nella nostra vettura, o ancora degli strani sfarfallii nelle auto di fronte a noi, in particolare nei fari posteriori. Tutti problemi minori che ci sono capitati fortunatamente di rado, ma sintomatici della solita fretta di concludere il gioco per rispettare le scandenze.

Tiriamo le somme

Sebbene fosse lecito aspettarsi un cambio di marcia ancora più deciso verso il realismo, Need for Speed: SHIFT si propone come un gioco di corse a metà tra simulazione ed arcade, capace di divertire e, con la giusta dotazione (volante e visuale interna) di entusiasmare. Se cercate una simulazione vera e propria, aspettate poco meno di un mese e troverete ciò che cercate, se invece vi basta sentirvi davvero al volante per provare forti emozioni, magari distanti dalla realtà ma davvero appaganti, questo gioco potrebbe seriamente fare al caso vostro e divertirvi come ha fatto con noi.
9.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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