Recensione - X-Men Origins: Wolverine
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Il Gioco
X-Men Origins: Wolverine è un action adventure in terza persona in cui vestiamo i panni di Logan alias Wolverine, il mutante più popolare di casa Marvel. La storia ricalca più o meno quella della pellicola cinematografica, vari tagli e aggiunte, e sin dalla sequenza introduttiva notiamo come il gioco punti molto sulla violenza e sul lato animale di Logan. I combattimenti si svolgono infatti in pieno stile picchiaduro, con tante combo che ci permetteranno di annientare i nostri nemici e delle particolari mosse, le quick kills, che ci permettono di mettere velocemente ko il malcapitato di turno. Inoltre anche l’ambiente che ci circonda è sensibile alla battaglia: ogni sporgenza acuminata può essere usata per impalare uno degli scagnozzi del cattivo di turno, il professor Stryker, direttore del progetto Arma X. Nel complesso quindi lo stile di gioco non si discosta molto da quello di un classico picchiaduro a scorrimento, se non fosse per il fatto che saltuariamente viene messo alla prova anche il nostro cervello. Per arrivare in determinate zone dobbiamo infatti risolvere alcuni enigmi, non troppo difficili ma neanche del tutto scontati.Wolverine ha dalla sua, oltre ai fidi artigli, anche alcuni poteri speciali: i sensi ferali ci permettono di attivare una sorta di super-vista per trovare gli oggetti sensibili della mappa o più semplicemente per trovare la strada nel caso ci dovessimo perdere, inoltre abbiamo a disposizione 4 tipi diversi di attacco speciale che potremo usare solamente dopo aver riempito una determinata barra speciale. Questi attacchi sono più potenti rispetto a quelli usuali, arrecando molti più danni tra le linee nemiche. Un’altra abilità molto utile è l’affondo: questo potere ci permette di spiccare enormi salti per attaccare di sorpresa i nostri nemici. I cattivi che intralceranno la missione di Logan sono piuttosto vari, ognuno con delle caratteristiche principali che, seppur non di molto, ci costringono ogni volta a cambiare strategia per poterli uccidere. Immancabili inoltre i classici boss finali, rappresentati da alcuni famosi villain del mondo mutante Marvel.
IL gioco presenta inoltre alcuni elementi presi in prestito dal genere RPG: man mano che Logan accumula esperienza, sale di livello con un conseguente incremento dei suoi poteri, sia sotto forma di resistenza ai colpi che di potenza offensiva. Durante l’avventura abbiamo poi anche la possibilità di raccogliere determinati poteri che aumenteranno ancora di più l'efficacia di Wolverine. Infine, i ragazzi di Raven non hanno dimenticato i fan nostalgici del vecchio Logan: sparsi per i livelli troviamo dei modelli di wolverine che permettono di sbloccare i vecchi costumi di Logan.
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