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Dante's Inferno
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Recensione - Dante's InfernoXbox 360Game

Nel mondo dei videogiochi ci sono prodotti capaci di attirare sin da subito l’attenzione dei giocatori grazie agli scenari proposti particolarmente originali. Tra questi troviamo Dante's Inferno, sviluppato da Visceral Games e prodotto da EA, che prende spunto dalla Divina Commedia per offrirci una visione assolutamente inedita di Dante e dell'immaginario infernale. Varchiamo insieme i cancelli dell’Inferno per una accurata analisi del gioco.

Il Gioco

Dante's Inferno è un frenetico action game con elementi platform e sporadiche sezioni in cui dobbiamo risolvere semplici enigmi per proseguire nella storia. Il protagonista della vicenda è Dante, un cavaliere munito di potentissime armi (basti pensare che una di queste è la potentissima falce della Morte): un Dante quindi molto diverso da quello conosciuto a scuola. Tornato a casa dopo aver affrontato le sanguinose Crociate, Dante trova il padre ucciso con un pugnale conficcato in un occhio e Beatrice, la donna che era pronto a sposare, brutalmente assassinata e seminuda. Avvicinandosi alla sua amata per riservarle l’estremo saluto, Dante è testimone del rapimento dell'anima della donna da parte di Satana, che la porta con sè all’Inferno. Il nostro eroe si ritrova, così, a intraprendere un pericoloso viaggio che lo condurrà attraverso i nove gironi infernali alla ricerca dello spirito di Beatrice. Figura di rilievo del titolo è anche Virgilio: lo incontriamo in alcuni punti specifici del gioco e ha il compito di illustrarci brevemente l’ambientazione che stiamo per visitare.

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L’Inferno è stato riprodotto esattamente come descritto nell’opera originale, ossia suddiviso in gironi all’interno dei quali sono state racchiuse tutte le anime in pena condannate a scontare i peccati compiuti in vita. Lo scopo è percorrere tutti i gironi per arrivare ad affrontare il Diavolo in persona, detentore dell’anima della bella Beatrice, e durante il viaggio ci troviamo a fronteggiare tutte le raccapriccianti creature dell’Inferno, che cercheranno in ogni modo di porre fine alla nostra esistenza. Il nostro arsenale di armi comprende, oltre alla già menzionata falce della Morte, una croce luminosa appartenuta a Beatrice. Mentre la prima è utile per affrontare i nemici a distanza ravvicinata, la seconda può essere utilizzata per gli attacchi a distanza o contro nemici volanti. Alla fine di alcuni combattimenti o in presenza dei dannati, Dante può decidere se assolvere o condannare le anime: se le assolviamo aumenterà il Karma positivo e quindi il nostro personaggio guadagnerà punti Santità, se le condanniamo, invece, verrà incrementato il Karma negativo aumentando i punti Empietà. Ciascuna scelta sblocca nuove mosse da usare poi in combattimento.

Amore

Una trama narrata ad arte

- E’ innegabile il grande fascino di questo titolo: la trama è stata trattata con molta cura e, anche se è non fedele all’opera letteraria, riesce ad immergere il giocatore in un'atmosfera surreale e a coinvolgerlo dall’inizio alla fine della avventura. Dante's Inferno si gioca letteralmente tutto d'un fiato e, sin dall’introduzione, la storia è capace di trasportarci dando la sensazione al giocatore di sentirsi all’interno di quel raccapricciante mondo infernale in cui si muove la narrazione.

Aspetto grafico

- La grafica delle ambientazioni assolve pienamente allo scopo di riprodurre un’atmosfera angosciante; durante tutto il gioco si esplorano scenari sempre vari. Ogni girone è stato sviluppato con precisione e attenzione ed è da apprezzare l’uso di filtri che simulano la rifrazione della luce sulle superfici lucide o su quelle bagnate sotto gli effetti di una pioggia battente (non sapevo che all’Inferno piovesse!), con il paesaggio che è parzialmente riflesso su di esse. Quando vedrete il girone dei Golosi mi darete ragione su quanto appena detto. Dante's Inferno regala scenari dall’atmosfera angosciante, tetra, immersa nella penombra e densi di avversari usciti dai peggiori incubi della mente umana... o divina.

Boss imponenti e d'effetto

- Per chi è amante dei personaggi dalle dimensioni spropositate non potrà non esultare alla fine di ogni livello nel trovarsi di fronte ai vari boss che ostacolano il nostro cammino. A partire da Caronte, Minosse, Il Cerbero, Marco Antonio, fino ad arrivare a Satana, sono tutti imponenti e capaci di soddisfare pienamente il giocatore, impegnato a saltare, arrampicarsi, picchiare per avere la meglio.

Ottima telecamera

- La telecamera è gestita in modo completamente automatico ed è una scelta da parte degli sviluppatori, a mio parere, ottima per questo genere di gioco. La visuale è fissa con inquadrature che risultano sempre molto buone, così il giocatore deve concentrarsi solo sul combattimento e non sull'aggiustare continuamente la telecamera. In tutta l'avventura mi è capitato solo una volta che la telecamera abbia sbagliato l’inquadratura, però la situazione è stata risolta in una manciata di secondi.

Sonoro demoniaco

- Il sonoro è perfetto: già nel momento in cui appare la prima schermata di gioco, l’udito viene catturato da una serie di effetti onirici e “infernali” che caratterizzeranno alla perfezione tutta l’avventura. Tutti gli effetti contribuiscono in maniera decisa alla creazione di quell’atmosfera tenebrosa insita nel titolo. All'evocativo accompagnamento sonoro si aggiungono brevi pezzi corali sempre in tema che contribuiscono a farci sentire parte integrante di quel mondo creato dagli sviluppatori. Meritevole anche il doppiaggio, interamente in italiano e in grado di dare un taglio decisamente credibile a tutti i personaggi.

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Odio

Combattimenti ripetitivi

- I combattimenti sono frenetici e inizialmente divertono molto, però nel tempo risultano troppo simili tra loro. Anche se nel corso del gioco è possibile acquisire nuove abilità incrementando il Karma, si finisce per usare sempre le stesse mosse con il risultato di martellare forsennatamente sempre sugli stessi tasti per eliminare il malcapitato di turno. Avrei gradito un numero di mosse maggiore e l’uso di qualche arma in più per diversificare il gameplay.

Longevità

- Probabilmente il difetto maggiore del gioco sta nella sua longevità limitata: a mio parere questo è il vero tallone d’Achille dell’opera perché ci vuole troppo poco per portarlo a termine. A livello medio si riesce a terminare l’avventura in poco più di sette ore, tralasciando però il ritrovamento dei vari oggetti disseminati negli scenari, utili per sbloccare obiettivi segreti.

Tiriamo le somme

Dante's Inferno si gioca con estremo piacere e si è rivelato un’ottima variante al tipico panorama videoludico di Xbox 360. La trama è raccontata magnificamente e sul lato tecnico il titolo è ottimamente realizzato senza rallentamenti neanche nei combattimenti più frenetici, donandoci delle ambientazioni davvero originali e piene di atmosfera. Un sonoro ai massimi livelli ed una perfetta localizzazione nella nostra lingua concludono un’esperienza di gioco da vivere in ogni sua sfumatura. Peccato solo per la scarsa longevità e un sistema di combattimento non molto profondo che intacca l’appeal globale, rendendo il gioco un po' troppo ripetitivo. Non si tratta di problemi che rovinano definitivamente il titolo, ma non gli permettono di raggiungere la perfezione.
8.4

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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