Recensione - You're in the Movies
Il Gioco
You're in the Movies parte da un semplice presupposto: applicare a videocamera e cinema quello che il karaoke fa con microfono e musica. Anziché cantare delle canzoni, qui ci viene proposto di interpretare dei film, appartenenti a vari generi ma tutti dai toni molto scherzosi, eseguendo vari ciak davanti alla telecamera Live Vision, fornita insieme al gioco.Gli sviluppatori di Zoe Mode hanno utilizzato una tecnica di cattura video che permette di fotografare una stanza senza giocatori, e poi una volta che i vari attori virtuali entrano nella scena, ne isola le figure dal resto per poterle inserire nei vari filmati del gioco. La struttura è semplice: si sceglie un film tra quelli messi a disposizione (molti dei quali inizialmente bloccati), si seleziona il numero di "attori" partecipanti, per un massimo di quattro, e in una serie di sessioni di registrazione questi vengono chiamati a turno ad eseguire una serie di mini-giochi davanti alla telecamera. Far finta di correre, scacciare degli insetti, colpire oggetti al volo, mimare delle espressioni e così via, mentre i giocatori si vedono sullo schermo immersi nell'ambiente di gioco. Alla fine di queste sessioni, i partecipanti si possono riposare gustandosi il film montato con tutte le loro interpretazioni, scoprendo inoltre chi è stato l'attore migliore, ossia chi ha totalizzato più punti nei vari mini-giochi svolti.
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