Recensione - X-Blades
di
Giovanni Grasso / Shadowlord
P
Il Gioco
X-Blades si presenta come un hack'n'slash fantasy molto frenetico, con elementi che richiamano i giochi di ruolo. Avanzando nell'avventura miglioriamo l'arsenale dell'avvenente protagonista Ayumi, acquistando magie e abilità varie in vista degli scontri più impegnativi. La nostra avventuriera è alle prese con un nuovo tesoro da scovare ma, come da clichè, la situazione degenera ponendola davanti ad una scelta difficile, che influirà poi anche sul finale, mostrandoci uno dei due previsti a seconda delle scelte fatte nel gioco tra bene e male.L'impostazione chiaramente arcade di questo gioco è corredata da un sistema di controllo abbastanza corposo: avanzando nei livelli ed uccidendo nemici, rompendo oggetti o trovandone di preziosi, aumentiamo la nostra riserva di anime, che può essere ulteriormente moltiplicata aumentando il contatore delle combo inanellando molte uccisioni consecutive. Queste anime sono di fatto la moneta del gioco, e servono per acquistare incantesimi, potenziamenti oppure semplicemente energia vitale. La gestione delle arti magiche viene adibita ai tasti del joypad, che avremo precedentemente configurato con le varie magie disponibili, ma queste possono essere lanciate solo previo riempimento della barra furia, sferrando attacchi corpo a corpo oppure subendo danni. Ogni avversario è vulnerabile ad un diverso potere elementale, per cui gli incantesimi utilizzati vanno selezionati con attenzione per assicuraci la loro efficacia. Nascosti infine nei livelli troviamo sparsi dei pezzi di medaglione di colori diversi: trovandone tre si ottiene un potenziamento delle abilità di Ayumi.
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