I Am Alive - anteprima hands-on
La prima caratteristica di I Am Alive che risulta evidente non appena si inizia il gioco è il particolare stile grafico "desaturato", tendente quasi al bianco e nero e con un effetto a "grana grossa" su tutta l'immagine: oltre a rendere in maniera eccellente l'atmosfera di distruzione degli ambienti, questo aiuta anche a celare le imperfezioni di una grafica non certo eccellente dal punto di vista tecnico - basta avvicinarsi a qualche oggetto per rendersi conto di come il livello dei dettagli non sia dei migliori - restituendo comunque un ottimo colpo d'occhio complessivo. Le ambientazioni risultano così estremamente suggestive con alcuni scorci da fotografare, soprattutto quando ci si trova in posizioni sopraelevate e si può godere di splendidi panorami.
Il gioco inizia appena fuori Haventon, dall'altra parte di un fiume e all'estremità di un ponte di ferro semi-crollato: per raggiungere la città è necessario superare in qualche modo il ponte e l'occasione è perfetta per iniziare a familiarizzare con una delle componenti principali del gameplay: le scalate. Il sistema di arrampicata è apparentemente simile a quello visto in Tomb Raider, Assassin's Creed e titoli similari: strutture e palazzi hanno dei punti d'appoggio sfruttabili per far presa e arrampicarsi, ma una volta iniziata la scalata si nota subito una differenza sostanziale. Il protagonista non è un atleta né un agente speciale super-addestrato, quindi arrampicarsi comporta uno sforzo enorme e si rischia di esauarire le energie prima di essere arrivati in cima: questo fattore viene simulato nel gioco con una barra di resistenza che si consuma gradualmente man mano che ci si arrampica - anche stando fermi appesi, perchè comunque richiede uno sforzo - o anche più velocemente in caso si facciano dei salti verso il lato o in alto per raggiungere appigli più lontani. Una volta esaurita la barra, ci rimangono pochissimi secondi a disposizione durante i quali dobbiamo premere ripetutamente il grilletto destro per simulare lo sforzo extra fatto nel cercare di arrivare in cima; se non ci riusciamo, perderemo la presa cadendo mortalmente. Questo aggiunge una componente più tattica alle arrampicate, richiedendoci di studiare attentamente il percorso e fermarci ogni volta che troviamo un piano sul quale salire per riposare; più avanti nel gioco troveremo poi bibite per ripristinare l'energia ed anche dei ganci da scalatore che, piantati alle pareti, ci permettono di rimanere appesi senza fare sforzi e quindi riposarci, facendo ripristinare la barra della resistenza.
Una volta superato il ponte e dopo aver goduto di uno splendido panorama dalla cima dello stesso, con il fiume sottostante che si riversa in un'enorme spaccatura nel terreno, arriviamo ad Haventon ed inizia la fase di esplorazione per raggiungere la casa del protagonista. La pianta della città è disegnata su una mappa nel nostro inventario, ma questa è stata stampata prima dell'Evento e non tiene conto delle interruzioni causate da crepacci, palazzi crollati ed automobili incidentate; man mano che esploriamo le strade, quindi, il protagonista la aggiorna col pennarello annotando tutte le barriere incontrate, così da avere dei riferimenti qualora dovessimo ripassare da quelle parti. Oltre alle interruzioni, alcune delle quali superabili scalando edifici o saltando tra piattaforme poco distanti, un'altra insidia ambientale è rappresentata dalle aree ricoperte di polvere tossica: respirarla ci condurrebbe velocemente alla morte, quindi in queste zone è essenziale trovare dei punti da scalare per salire al di sopra della nube e oltrepassarla in qualche modo, per poi riscendere in strada in zone più sicure.
MX Video - I Am Alive
Ma le strade, anche se deserte e desolate, non sono completamente disabitate: di tanto in tanto ci capiterà di incontrare altri sopravvissuti, la maggior parte dei quali intenzionati a sopravvivere a nostre spese. E qui entra in gioco un'altra componente chiave del gioco, i combattimenti. Se incontriamo un singolo nemico disarmato possiamo cercare di farlo fuori in corpo a corpo usando un machete, ma se i nemici sono di più si rischia di finire sopraffatti: ecco quindi che torna utile l'uso della pistola, se non fosse per il fatto che le munizioni sono dannatamente poche. La maggior parte delle volte vi ritroverete senza proiettili o con solo uno o due in canna, la tattica migliore è quindi cercare di intimidire i nemici puntando loro la pistola ma senza sparare, avvicinandoci quanto basta per colpirli o gettarli già da un burrone; questo può non funzionare con nemici anch'essi dotati di armi da fuoco, ed in questi casi spesso basta individuare il capo e farlo fuori con un colpo per portare gli altri ad arrendersi. Non si tratta quindi di uno sparatutto o di un gioco incentrato sull'uso della pistola, tanto che il sistema di mira dispone di un aggancio automatico sui nemici ed i preziosi proiettili vanno utilizzati solo come ultima risorsa: ogni combattimento si vince capendo il modo migliore per far fuori gli avversari nella sequenza che ci eviti di venire sopraffatti.
Haventon non è comunque popolata solo di malintenzionati: di tanto in tanto incontreremo persone in difficoltà che potremo aiutare dando loro medicine o cibo, azioni per le quali saremo ricompensati con oggetti utili e con lo sblocco di un apposito obiettivo qualora dovessimo aiutare 20 bisognosi sparsi per la città. Dopo aver visitato la casa del protagonista, incontriamo poi una bambina smarrita che, dopo averla difesa da un gruppo di predoni, dovremo condurre ad un suo familiare con il quale è in contatto grazie ad un walkie talkie. Questa missione, parte integrante della storia del gioco, ci porterà a sfuggire con la bimba sulle spalle ad una tempesta di sabbia, portandola al riparo in un centro commerciale per poi cercare di raggiungere una cassa di medicinali appesa in cima ad un grattacielo in costruzione, indispensabile per curare l'asma della piccola. Inutile dire come il raggiungimento di tale cassa comporterà una serie di peripezie sia per quanto riguarda la scalata del grattacielo che i combattimenti con i gruppi di nemici che vi si sono insediati. Una volta raggiunta la cassa, alla fine del sesto capitolo, questa versione di prova del gioco è terminata lasciandomi a desiderare che Ubisoft mandi presto quella definitiva per permettermi di completare l'avventura. Per arrivare a quel punto ho impiegato poco più di un'ora e mezza, ma visto che la storia era appena all'iniziata mi aspetto che tale durata venga almeno quadruplicata nel gioco finale, arrivando intorno alle 6-7 ore.
Da quel che ho potuto vedere, I Am Alive si prefigura come un ottimo titolo, non ambizioso come il gioco che fu annunciato nel 2008 ma comunque ricco di spunti innovativi e dall'atmosfera intensa e coinvolgente. Si tratta di un survival game nel vero e proprio senso del termine: risorse estremamente ridotte e difficili da trovare, scontri dall'esito sempre incerto e - per chi vuole una vera sfida - una modalità di difficoltà estrema che non permette di riprovare in caso di errore, forzandoci a ricominciare il capitolo dall'inizio. Sicuramente qualcosa di diverso da quanto visto finora anche all'interno di generi similari. Se il resto del gioco riuscirà ad introdurre costantemente nuovi elementi evitando così il rischio ripetitività, potrebbe essere uno dei Live Arcade più interessanti degli ultimi tempi. Appuntamento al 7 marzo per l'arrivo sul Marketplace.
Commenti
sarà un vero gioco che può portare il nome di Survival game!sarà bellissimo!
mi piace penso che lo prendero sicuramente
poi vi faccio sapere 
@Matthia lo spero anch'io... io ho avuto l'impressione di aver fatto solo una piccola parte di storia, non ho completato neanche la trama della bimba piccola... quindi ho buone speranze. Se dovesse rivelarsi corto un 3-4 ore, sarebbe una delusione: speriamo di no!
Bellissimo hands-on, finalmente un gioco vario e di sopravvivenza. Spero solo che siano per davvero 6-8 ore... 6 capitoli in 1 ora e mezza, mmm...
non sembra male, penso che lo comprerò
Ottimo! Proprio ciò che volevo sapere. Credo di prenderlo all'uscita. 1200 punti per un gioco così sono ottimi.
Gioco straordinario, ma ho paura che comincerà a vendere soltanto da Aprile in poi: il 7 Marzo è una pessima data per uscire, c'è un certo Mass Effect 3 che busserà alle porte in quei giorni...............
avranno avuto i loro motivi per farlo arcade. in versione "completa" credo che sarebbe stato ancora di più un bel gioco. peccato... speriamo solo che ci sarà una possibilità di farlo in versione retail
Ricordo quando già ne parlavano nel 2008...ben quattro anni fa...all'epoca scrissero che sarebbe stato un capolavoro assoluto...ora invece a quanto sembra esce ridimensionato :-( ...speriamo che non lo sia troppo però...
spero comunque che si, se venderà ne inizino un'altro retail... e magari facendolo come dovevano (p.s. che poi è il contrario di Alan Wake più o meno... nato con un'idea geniale solo su pc, portato su 360 ridimensionato in tutto -difatti sono rimasto deluso a vedere il prodotto finale viste le aspettative fatte quando iniziarono a svilupparlo su pc- e ora con un seguito Arcade XD...)
ma no, non è questione di disonore anzi... è questione di compromessi... meno roba, tagli qui e li, il tutto ridimensionato. Per me potevano anche farlo uscire tra qualche mese, ma se fosse stato magari davvero open-world con ore e ore (decine e decine XD) di gameplay, missioni, finali alternativi ecc. non sarebbe stato ancora meglio? (che poi sia ottimo già così mi fa solo che piacere... ma dico: se così è ottimo figuriamoci fosse stato retail XD)
ottima anteprima...e comunque mio all'uscita;)
finire sul live arcade non è un disonore... anzi, lì gli sviluppatori possono concentrarsi più su innovazione ed essenza del gameplay: basta vedere i tanti capolavori già usciti. poi magari se il gioco avrà successo, ubisoft si convincerà a produrre un seguito retail
che vergogna! ridurre un concept con così alto potenziale ad arcade!
E speriamo che esca si? XD... però non riesco a non pensare che sia un peccato si sia "ridotto" così... anche se sembra un ottimo live arcade, non posso non immaginare che poteva essere un ottimo retail T_T