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Final Fantasy XIII
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Final Fantasy XIII - Hands-on

Nella prestigiosa cornice offertaci dal sontuoso Hotel Malià in Milano, Square Enix ci ha finalmente permesso di provare in anteprima la versione europea dell'attesissimo Final Fantasy XIII, in uscita sulle nostre console il prossimo mese. Scopriamo con questo nostro hands-on cosa dobbiamo aspettarci dall' ultima fatica dello sviluppatore giapponese.

Final Fantasy XIII - Hands-on


Era il lontano 2006 quando all' E3 Losangelino venne annunciato il nuovo capitolo di questa celebre serie, il primo sulle console ad alta definizione. Ben quattro anni di sviluppo sono serviti per creare un gioco si maestoso, soprattutto dal punto di vista grafico, ma accolto in maniera ambigua nella Terra del Sol Levante. E già dopo i primissimi minuti di gioco ho capito il perchè di questa accoglienza non certo calorosa, ma andiamo con ordine.

Pronti al combattimento
La prova su strada del gioco è partita dall'inizio dell'avventura dove, su di un treno carico di prigionieri in trasferimento verso la città Pulse, verremo immediatamente a contatto con la bellissima Lightning, la più classica delle eroine stereotipate dalla cultura nipponica: bellissima appunto, fortissima e naturalmente intelligentissima, una specie di creatura perfetta che si presenterà nel primo dei coreografici filmati in un tripudio di attacchi con armi bianche, arti marziali e, tanto per non farsi mancar nulla, pure qualche arma da fuoco, sbaragliando in men che non si dica un intero plotone a guardia dei malcapitati ed indifesi prigionieri. Nulla da dire sulla qualità del filmato, davvero curato e ben ideato, anche se qualche problema tecnico non tarda a presentarsi. Problemi rappresentati da piccoli problemi di compressione video che portano degli spiacevoli "squadrettamenti" dell' immagine in alcuni casi, problema da approfondire vista l'impossibilità di agire sulle impostazioni dello schermo di gioco a disposizione.

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La storia prosegue e ci ritroveremo in una megalopoli Hi Tech, circondati da macchinari ed altre amenità ipertecnologiche, pronti ad affrontare i primi combattimenti attraverso il classico tutorial che ci illustra le basi del nuovo sistema di combattimento adottato. Ritorna l' ATB (Active Time Battle), riesumato dai vecchi capitoli della serie, naturalmente perfezionato ed arricchito. L'intero sistema si basa sulla classica barra che si consuma attaccando il nemico, con intensità differente a seconda degli attacchi selezionati, per poi ricaricarsi nel tempo ridandoci la possibilità di eseguire nuovi attacchi. I combattimenti sono quindi spettacolari e molto dinamici, anche se, a dire il vero, in questa parte di gioco risultano anche piuttosto scontati e banali viste le poche tecniche di combattimento a nostra disposizione ed anche una certa incosistenza dei nemici iniziali. Situazione che ovviamente muterà col proseguimento dell' avventura, acquisendo nuove abilità e aggiungendo nuovi membri al nostro party. Però già qui sono venuto a contatto con la prima di una lunga serie di assenze ingiustificate: non son riuscito in alcun modo ad evitare un combattimento, a battere in ritirata insomma, essendo costretto a portare a termine ogni scontro. Scontri che verranno valutati con varie stelline, da una a cinque, che prendono in esame le nostre prestazioni basandosi su svariati parametri di giudizio: dal tempo impiegato ai bonus vari. Inoltre la difficoltà dovrebbe variare dinamicamente , offrendoci scontri a detta degli sviluppatori avvincenti e mai banali , aspetto che potremo valutare attentamente solo in sede di recensione.

Proseguendo nel gioco ecco comparire un altro aspetto piuttosto disarmante, ossia la totale assenza di una delle componenti fondamentali di ogni JRPG, l'esplorazione. Ritrovarmi in un lungo corridoio senza la minima possibilità di decidere che strada prendere mi ha lasciato piuttosto interdetto. Il tutto si è ridotto ad una lunga sequenza di combattimenti lungo un vero e proprio binario preimpostato, intervallati da qualche filmato o cut-scene. Una rivoluzione davvero ardita e, almeno per la mia modesta opinione, difficilmente digeribile. Digestione che è stata ulteriormente messa alla prova appena giunto al primo save point. Qui si presenta un altro aspetto scomodo della profonda mutazione subita da Final Fantasy XIII: addio ai negozi ed ai mercanti classici di questo genere di giochi, e benvenuto al più asettico degli e-shop possibili. Infatti non dovremo più vagare per città sconosciute e affascinanti in cerca di armi, pozioni o potenziamenti, ma ad ogni save point avremo libero accesso a questo negozio virtuale azzerando completamente quella sensazione di libertà, di voglia di esplorare ogni minimo anfratto di un universo di gioco sconfinato, in cerca di quell' accessorio indispensabile al proseguimento della storia. Forti modifiche anche per il Level Up, ora assente e sostituito da un sistema di potenziamento del personaggio simile a quello visto nel decimo capitolo.

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Evoluzione?
A questo punto gli indizi si accumulano e cominciano a martellarmi in testa un pensiero preoccupante e temuto da tutti i fan della serie: siamo probabilmente di fronte ad una svolta estremamente "casual" atta a semplificare tutte quelle meccaniche che, da sempre, hanno contraddistinto i giochi di ruolo giapponesi. Forse la più temuta delle evoluzioni possibili ed immaginabili. La spiccata linearità, l'assenza della componente esplorativa, la scomparsa dei negozietti e dei tantissimi personaggi secondari e le quest a loro legate, i Life Points rigenerati dopo ogni scontro, medkit che curano all' istante l'intero party, tutti aspetti atti chiaramente a semplificare l'intera esperienza di gioco e renderla più appetibile a quel largo pubblico da sempre scoraggiato dalla congenita vastità presente nei JRPG. Resta davvero poco a cui aggrapparsi. La maestosa cornice grafica fa ottimamente il suo dovere, la trama sarà certamente interessante e ricca di colpi di scena più o meno drammatici, ma non posso negare il forte disorientamento che mi ha dato il primo impatto con quello che dovrebbe essere il punto di riferimento dei giochi di ruolo nipponici.

Non ci resta che attendere la versione finale del gioco per poter dare un giudizio accurato e definitivo: appuntamento quindi al 9 marzo per valutare a fondo tutti gli aspetti di questo gioco a lungo atteso.

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