Recensione - Command & Conquer 3: L'Ira di Kane
di
Ampsicora Caddeo / DvKz
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Command & Conquer 3: L'Ira di Kane è il seguito dell'acclamato episodio Tiberium Wars, che ha posto le basi della storia che affronteremo durante il nostro cammino fianco a fianco con l'armata di Kane, ribelle e comandante delle truppe NOD. Grazie alla potenza dell'esercito di Kane e alla sua ambizione, dovremo combattere con ogni mezzo una guerra tanto violenta quanto incredibile, sfidando le truppe GDI e Scrin nella più sanguinolenta battaglia di sempre. La storia si svolge su una Terra devastata dalla guerra e ormai invasa dal tiberium, un minerale prezioso capace di donare ricchezza e potere a chi ne sappia sfruttare le potenzialità, ma allo stesso tempo altamente dannoso e tossico per chiunque ne venga in contatto. Tutto inizia successivamente agli eventi di Tiberium Wars, e la trama si intreccia attorno al redivivo Kane e alla sua fratellanza NOD, che combatterà la terza grande guerra per il tiberium opponendosi alle truppe GDI, le quali vedono nel tiberium un modo per far progredire e risorgere l'ormai stravolta umanità.
L'ultimo capitolo della saga di C&C inizia esattamente come il predecessore: un video, uno scenario apocalittico e un leader che parla al suo luogotenente impartendogli le direttive per quanto riguarda situazione e prossima battaglia. L'unica differenza è che stavolta il leader è Kane, e noi dovremo metterci a comando delle sue truppe, la fratellanza dei NOD, per liberare il mondo dal tiberium e da chi non crede che questo sia una minaccia: la Global Defensive Initiative (GDI). Tutta la storia è raccontata in video con attori in carne ed ossa come Joe Kucan (Kane), attraverso briefing e debriefing; anche durante le missioni ci potrà capitare di vedere il nostro comandante impartirci degli ordini o informarci di una qualsiasi evoluzione della guerra tramite l'apposito spazio in cui solitamente viene visualizzata la mappa del campo di battaglia che, all'occorrenza, diventerà un trasmettitore audio/video. Sicuramente una buona trama che si snoda in maniera decisa e logica, anche se a tratti potrebbe risultare prevedibile o avere un che di “già visto”, ma che non permette da sola al gioco di essere una pietra miliare: andiamo dunque a testare con mano cosa ci propone EA con il suo nuovo RTS della serie C&C.
Il primo approccio al gioco non è certo dei migliori dato che, dopo aver visto sul retro della copertina la scritta “Manuale, testi ed audio in Italiano” scopriamo che il gioco non è assolutamente localizzato sia nei testi che nel doppiaggio, e manca di qualsiasi impostazione riguardante lingua o audio, a parte il controllo del volume ovviamente. Per quanto riguarda il menu principale e le sue relative voci, il tutto appare scarno ma allo stesso tempo semplice e immediato: Campagna, Multiplayer e “Kane's Challenge” sono le modalità di gioco presenti, unite ad una lista di opzioni davvero ridotta all'osso. Ma noi andiamo avanti e ci buttiamo subito a capofitto nella campagna de L'Ira di Kane. Superato il filmato introduttivo ci caliamo direttamente sul campo di battaglia, ed il primo impatto è sicuramente positivo: ottima realizzazione del mondo che andremo ad esplorare, un'interfaccia semplice ed intuitiva e una buona resa grafica. Le missioni offrono spesso ambientazioni sempre differenti in modo da dare, lungo tutta la campagna, la sensazione di spostarsi davvero in giro per il pianeta Terra e combattere in luoghi sempre diversi, partendo dal Sud America per arrivare anche fino alla lontana Australia. Per quelli di voi che non avessero mai avuto a che fare con questa serie, vi basterà sapere che si tratta di un titolo strategico in tempo reale (RTS): la visuale è dall'alto per permettere la visione di più truppe e di ampie porzioni del terreno di gioco, e tramite pochi semplici comandi abbiamo la possibilità di selezionare truppe e veicoli per farli spostare, attaccare e così via.
L'ottima caratterizzazione del campo in cui combatteremo permette ovviamente diverse possibilità strategiche per terminare la missione che stiamo affrontando: potremo tendere agguati, appostarci su colline in modo da avere più visibilità ed essere protetti dal fuoco nemico che si trova più in basso, oppure anche minare edifici vuoti nella speranza che qualche malcapitato vi giunga nelle vicinanze. Per quanto riguarda le unità che andremo a controllare, disporremo di un vero e proprio esercito davvero ben curato nei minimi dettagli, partendo dai comuni soldati dotati di fucile mitragliatore fino ad arrivare agli immensi Mammoth Tank. Tutte le unità a disposizione nel gioco sono ben equilibrate e permettono diverse strategie oltre al classico “sfondamento”: in Command & Conquer 3: L'Ira di Kane non sarà sempre la strategia migliore affrontare faccia a faccia il nemico, bensì converrà organizzare la propria azione seguendo non solo le possibilità di attacco delle unità a nostra disposizione ma anche seguendo la struttura del campo di battaglia su cui stiamo affrontando il nemico. Infine, per quanto riguarda la costruzione del nostro esercito, da sottolineare come ogni distinta unità abbia diverse peculiarità che la rendono più forte o più debole rispetto ad altre in modo da bilanciare al meglio la struttura di gioco.
L'azione di gioco è accompagnata in modo magistrale dal comparto sonoro che rende davvero bene l'idea di una guerra futuristica, e ci immedesima molto nell'azione. Ascolteremo così le nostre truppe insultare gli avversari, musiche d'accompagnamento avvincenti e incitanti e un'ottimo campionamento degli effetti sonori.
Parlando di interfaccia, abbiamo già citato l'ormai classico alloggiamento disponibile in basso a sinistra del nostro schermo: questo comunica videomessaggi importanti, mostra il piano di gioco tramite la minimappa, visualizza il livello di energia disponibile per alimentare le nostre strutture e mostra i nostri “Command Points”, ovvero i nostri punti a disposizione per la creazione delle truppe da battaglia. Per il resto, risulta abbastanza intuitiva la selezione a video dei vari gruppi, abilità speciali, strutture e quant'altro: infatti tramite il grilletto sinistro potremo accedere in qualsiasi momento al menu di base che ci permette di svolgere le operazioni più comuni, mentre tramite il grilletto destro potremo accedere alle azioni riguardanti l'unità o la struttura selezionata in quel momento. La selezione delle azioni avviene a ventaglio, e potremo scorrere le caselle tramite la rotazione dello stick analogico sinistro: una trovata geniale che non solo facilità la memorizzazione della posizione delle caselle ma velocizza il procedimento in modo da dare più immediatezza all'azione di gioco, cosa abbastanza complessa utilizzando un joypad. Il sistema di controllo infatti è notevolmente evoluto da questo punto di vista: dispone di molteplici “shortcut” (scorciatoie) tramite i quali potremo svolgere operazioni che altrimenti impiegherebbero più tempo del dovuto per via dell'utilizzo del pad. Il miglioramento del sistema di controllo è senz'altro degno di nota, dato che il genere degli RTS su console soffre molto in questo contesto.
Il comparto grafico del titolo EA si attesta su buoni livelli sia in fatto di qualità sia di quantità: potremo infatti zoomare fino a vedere distintamente le piccole crepe nel terreno o i segni lasciati da un missile esploso poc'anzi. Il tutto è condito da ottimi effetti particellari, esplosioni realistiche e una resa visiva generale davvero buona, ma il gioco soffre anche di notevoli cali di frame-rate che offuscano e quasi interrompono l'azione di gioco: potrà infatti capitarvi, in fasi decisamente concitate, di non capire cosa stia succedendo o di perdere di vista determinate strutture o unità solo per colpa della confusione dovuta a rallentamenti e scatti vari.
Per quanto riguarda il comparto multiplayer del titolo, è da segnalare l'ottima gestione delle lobby prepartita e del gioco una volta che la partita sarà avviata, dato che si comunica con semplicità con i propri alleati e il tutto, in compagnia, risulterà notevolmente più strategico e avvicente. Purtroppo, probabilmente per colpa dei problemi legati ai cali di frame rate di cui parlavamo poco sopra, oppure a problemi di linea di qualche partecipante, a volte le partite risultano davvero ingiocabili soprattutto quando molte unità su schermo si affronteranno faccia a faccia.
In conclusione, Command & Conquer 3: L'Ira di Kane placa la nostra sete di RTS su console soddisfando tutte le nostre aspettative, grazie ad un sistema di controllo curato ed efficace, una gestione facile ed intuitiva delle unità, un sonoro davvero ben fatto ed una pulizia grafica al passo coi tempi, pur mantenendo evidenti problemi nella gestione di molteplici unità su schermo sia in campagna single-player che online. Nonostante questo, rimane uno tra i più belli RTS di sempre che non potrà mancare nella collezione degli appassionati del genere e che affascinerà chi si affaccia per la prima volta su un titolo di questo tipo. 8.4
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