Anteprima - Bayonetta
Può capitare a volte di essere un brillante e geniale producer, proprio come Kamiya san, creare un prodotto semplicemente eccezionale, leggasi Devil May Cry, ma vederlo poco dopo in parte snaturato e mutato dalle idee di altri programmatori. Nonostante il quarto capitolo delle avventure di Dante sia ritornato su ottimi livelli qualitativi, questo è, in poche parole, il motivo della nascita della strega più sexy dell'universo videoludico: l'intenzione del producer di ricreare quell' atmosfera gotica e dark, condita da attacchi improponibili, che rese celebre ed amato da critica e pubblico il primo episodio del figlio di Sparda.
Bayonetta è una strega bianca imprigionata in un sonno centenario, che al suo risveglio si ritrova nella fittizia città europea di a Vigrid, coinvolta in una guerra senza quartiere contro creature di forma angelica. Proseguendo nella storia i ricordi della strega riaffioriranno portandola a conoscenza dei motivi che l' hanno imprigionata e portata dove si trova, permettendole di capire cosa sono "Gli Occhi del Mondo" e trasportando il giocatore in una storia che promette di essere interessante e ricca di colpi di scena. Naturalmente nel corso dell' avventura incontreremo vari personaggi secondari, alleati e nuovi nemici con tanti colpi di scena, esattamente come ci si aspetta da una sceneggiatura ben realizzata. Siamo di fronte ad una produzione che punta molto sull' azione, su ritmi di gioco altissimi, a dir poco frenetici.
Bayonetta è stupenda; la caratterizzazione del personaggio è notevole, forte, di certo ben sopra le righe. Il design del solo personaggio principale ha richiesto molto tempo ed altrettanto impegno, nel tentativo, secondo me pienamente raggiunto, di creare un personaggio nuovo, sensuale e magnetico a tal punto da porsi, ancor prima dell' uscita sul mercato, come personaggio di riferimento del genere, scalzando quel Dante che già aveva carisma da vendere. Bayonetta ne ha di più. La particolare camminata ancheggiante, lo sguardo ammiccante, il collo lunghissimo e sensuale, gli occhialini da vista e tanti altri accenni alla cultura dell' erotismo giapponese vi faranno amare, o anche odiare se non inclini a tali gusti, la strega made in Platinum Games.
Armata di quattro pistole, una per ogni arto ed ognuna col proprio nome, altra caratteristica mutuata dalle Ebony & Ivory di Devil May Cry, la nostra strega saprà stupirci con attacchi folli, aiutata anche dalla stregoneria che le permette di usare i propri capelli come fonte principale di attacco. Lo stesso abito della sexy strega è in realtà composto dalla sua chioma corvina, che la lascerà seminuda durante gli attacchi maggiori arrivando addirittura ad evocare creature enormi per ridurre in brandelli i nemici. Tutto questo in un tripudio di effetti speciali. Altrettanto naturalmente non saranno solo i capelli della strega e le sue quattro pistole ad accompagnarci nella lotta. Pugni, calci, trasformazioni varie, armi bianche a nostra disposizione o quelle cadute ai nemici ed altre armi da fuoco sono alcune delle innumerevoli variabili offerte dal pregevole sistema di Combo e le possibilità a nostra disposizione sembrano letteralmente innumerevoli.
Indimenticabili saranno le finisher, dei particolari attacchi contestuali che diverranno delle vere e proprie esecuzioni ai malcapitati nemici. Vergini di Norimberga, ghigliottine ed altri strumenti di tortura medievali sono solo alcune delle finisher che abbiamo potuto visionare ed ognuna riesce davvero ad impressionare il giocatore, ponendo ancora di più l'accento sul fortissimo carisma della protagonista. Il gameplay scaturito da tutte queste possibilità è dannatamente solido, ricco di variabili, frenetico e assolutamente divertente. Un' altra peculiarità di Bayonetta è la divisione in scene, alcune di brevissima durata, del gioco; alla fine di ogni scena riceveremo una valutazione risultante dalle nostre prestazioni in combattimento. Il punteggio scaturito, oltre al più che probabile sbloccaggio di obbiettivi o di extra ingame, potrà essere condiviso sulle leaderboard online permettendoci cosi di confrontarci col resto del mondo al fine di scalare le classifiche. Un buon escamotage per allungare la longevità di un gioco che, per forza di cose, punta tutto solo ed esclusivamente sulla modalità giocatore singolo. A questo dobbiamo aggiungere i cinque livelli di difficoltà presenti, in grado di dare il giusto grado di sfida a tutti i palati.
Per chi è invece meno avvezzo al combattimento e uso di combo, c'è anche una particolare modalità ultra facile nella quale basterà premere un unico tasto per dar via a combo ed attacchi da lasciare a bocca aperta. Sebbene l'utilità di un simile livello di difficoltà, o per meglio dire "di facilità", sia tutta da dimostrare, devo ammettere che, sfruttando questo semplicissimo meccanismo, son riuscito a portare a segno delle combinazioni devastanti rimanendo letteralmente senza fiato, inebetito di fronte a tutta quell' azione, cosi frenetica e coinvolgente da trascinare il giocatore in un turbinio di emozioni davvero inimitabile.
Una strega bellissima
Ma non solo. Il lavoro svolto da Platinum Games a livello tecnico è davvero encomiabile, stupendo. Di Bayonetta abbiamo già parlato, la sua realizzazione, la cura anche per i minimi dettagli si vede chiaramente e colpisce immediatamente il giocatore. E tutto il resto, dal punto di vista squisitamente tecnico, è dello stesso, assoluto, livello. I dettagli degli ambienti di gioco sono notevoli e, oltre ad essere assolutamente ispirati dal punto di vista artistico, la realizzazione stessa è impressionante, forte di un livello qualitativo delle textures davvero alto.
Tutto questo mi porta alla mente un altro ottimo esponente degli Action Stylish Game, quel Ninja Gaiden 2 che, simile dal punto di vista della velocità d' azione, soffriva però di gravissimi problemi di frame rate che spesso lo portavano a crolli davvero sensazionali della velocità d' azione su schermo. Rallentamenti totalmente assenti invece in Bayonetta, che riesce addirittura a danzare elegantemente e stabilmente a 60 frames al secondo, incredibile. Dico incredibile perchè la mole di oggetti in movimento su schermo è enorme: trappole di tortura, magli giganteschi e tacchi a spillo che sbucano dal nulla riducendo a pezzi i particolari nemici sono solo alcuni degli avvenimenti che vedremo su schermo, senza dimenticare il livello di dettaglio generale ben al di sopra della media. Tecnicamente parlando, il lavoro svolto dal team comandato da Kamiya è oggettivamente il nuovo punto di riferimento per questo genere di giochi, forte com' è di una realizzazione, oltre che ispirata, creata nel migliore dei modi. Ottima anche la colonna sonora che ci accompagnerà durante l' avventura e che diverrà sempre più incalzante durante le fasi di gioco più concitate e frenetiche.
L'attesa sta finendo
Dopo averlo provato ed aver raccolto il maggior numero di informazioni possibile, non c' è alcun dubbio sulla tremenda, altissima qualità di questo gioco. La versione giapponese, già commercializzata, ha ottenuto voti altissimi e su Famitsu, il più celebre magazine nipponico, è stato il dodicesimo titolo nella storia dei videogiochi ad aver raggiunto il massimo dei voti. Sebbene i gusti della Terra del sol Levante siano molto distanti da quelli europei, questo dovrebbe far capire che non siamo di fronte ad un mero clone del famosissimo Devil May Cry, la classica "commercialata" che punta più sul fascino della protagonista e delle sue curve più che sulla sostanza del gioco, ma ci troviamo dinnanzi a quello che ha tutte le carte in regola per divenire il nuovo punto di riferimento per l' intero genere.
Le ottime scelte stilistiche, la sceneggiatura più che promettente, l'azione davvero frenetica, quasi eccitante e la realizzazione di tutto il pacchetto tecnico semplicemente grandiosa fanno di Bayonetta, oltre che il mio personale titolo più atteso del 2010, un vero e proprio Must per gli appassionati di action games. L'uscita nel nostro continente è attesa per i primi giorni di gennaio: il nuovo anno porterà con sé una strega di cui, sono sicuro, non potremo più fare a meno.
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