Recensione - Guitar Hero: Aerosmith
Dagli scantinati...
Al primo avvio del nuovo titolo di Activision, scopriamo che davvero poco è cambiato rispetto al precedente terzo capitolo: lo stile dei menu è lo stesso, mentre le modalità non hanno subito variazioni dalla formula già perfettamente collaudata del prequel. E’ possibile intraprendere la carriera in single player, fare una partita veloce, farsi una suonata in locale con un amico, fare degli esercizi per prendere confidenza con l’originale sistema di gioco, oppure andare su Xbox Live e sfidare un avversario umano o suonare con lui in cooperativa (scegliendo la mansione del chitarrista o del bassista). Dopo aver avviato la carriera, scelto un nome del gruppo ed aver selezionato uno dei quattro livelli di difficoltà che Guitar Hero: Aerosmith ci offre, ci ritroveremo con la prima parte del gioco: impersonare un’ ipotetica band di spalla che apre il concerto degli Aerosmith con due canzoni che però non fanno parte del vasto repertorio della longeva Band americana.
Qui infatti entrano in gioco canzoni, più o meno famose, di altri gruppi che in un modo o nell'altro hanno influenzato la carriera degli Aerosmith o la loro musica. Nel corso del gioco potremo suonare pezzi storici come la splendida All The Young Dudes, incisa nel 1972 dai Mott The Hoople, coverizzata dal Duca Bianco David Bowie ed anche qui proposta come cover realizzata abbastanza bene ma non ai livelli che avrebbe meritato. Come al solito, ancora una volta i programmatori hanno avuto qualche problema con le licenze, proponendo cover più o meno ben fatte di alcuni pezzi: speriamo che dal prossimo episodio non ci siano ancora problemi di questo tipo. Presenti altri grandi nomi come i Kinks e Black Crows, sempre in cover, mentre altri come The Clash, Stone Temple Pilots e The Cult sono presenti in versione originale. Artisti considerati amici della band come Lenny Kravitz con Slash e Run DMC sono presenti anch’essi con le loro belle versioni originali. Ovviamente tutte le canzoni degli Aerosmith presenti nel gioco sono suonate direttamente da Steve Tyler e soci.
Guitar Hero: Aerosmith è un titolo dedicato soprattutto ai fans di vecchia data del gruppo, lo si nota soprattutto dalla scaletta di brani molto particolare. Se da un lato molti riconosceranno le bellissime Love in an Elevator, Mama Kin, Sweet Emotion e Dream On, dall’altra i programmatori hanno deciso di omettere molti pezzi “commerciali” in voga negli anni ’90 e trasmessi regolarmente da MTV come Crazy, Cryin', Amazing, Falling in Love (Is Hard on the Knees), Fly Away from Here e Jaded, in favore di pezzi storici sconosciuti a chi conosce parzialmente il gruppo americano. Purtroppo Activision ha comunicato che questo episodio non avrà nessuna nuova canzone aggiuntiva da scaricare, quindi non è prevista l'inclusione successiva di questi pezzi. Progredendo nella carriera e guadagnando denaro, potremo fare visita al “The Vault”, l’emporio dove potremo acquistare nuove chitarre, abiti, nuove canzoni ed altro. Qui troveremo anche la nota Pink e molti pezzi del Joe Perry’s Project, il progetto solista aperto del chitarrista nel periodo di scioglimento degli Aerosmith. Peccato però che la tracklist, con le oltre 40 canzoni in totale, non sia delle più ricche.
...alla Hall Of Fame
Rispetto a Guitar Hero 3, l'episodio dedicato agli Aerosmith non apporta nessuna sostanziale variazione a parte la già citata scaletta, ma c'era da immaginarselo visto che tra pochi mesi è previsto l'arrivo del rivoluzionario Guitar Hero: World Tour. La realizzazione tecnica è praticamente la stessa, compresi i personaggi che possiamo scegliere per intraprendere la nostra carriera, e gli Aerosmith appaiono quando c’è da suonare un loro pezzo. Grazie al pieno supporto del gruppo in fase di realizzazione del gioco, potremo quindi goderci le riproduzioni di Tyler, Perry e di tutti gli altri, rivisitati in modo leggermente caricaturale in perfetto stile Guitar Hero. Le movenze, grazie all’ utilizzo della tecnica del motion capture, sono esattamente le stesse dei personaggi reali, compreso tutto il labiale di ogni canzone che risulta perfettamente sincronizzato.
Tecnicamente quindi, il titolo si assesta su livelli appena discreti, e la sensazione che dà è che poteva benissimo uscire come un semplice e ricco pack di espansione di Guitar Hero 3, scaricabile a pagamento dal Marketplace di Xbox Live. Molto carina invece l’idea di inserire dei piccoli documentari che collegano le varie fasi della carriera, con tutti i componenti della band americana chiamati a ripercorrere la storia degli Aerosmith iniziata nel lontano 1970 in diverse interviste, dalla formazione del gruppo passando per il riavvicinamento dopo un periodo di scioglimento, fino alla consacrazione a superstar. Tutto materiale di buonissima qualità e sottotitolato in italiano, per la felicità dei molti fan.
Per chi ancora non conosce le semplici ma irresistibili meccaniche di gioco che hanno fatto di Guitar Hero un successo strepitoso su qualunque piattaforma, cercheremo di spiegarle in poche parole: sullo schermo appare un manico di chitarra, mentre nella parte bassa prendono posto da sinistra verso destra i cinque tasti colorati verde, rosso, giallo, azzurro ed arancione che rappresentano le note della canzone che suoneremo. Sullo sfondo apparirà il nostro gruppo virtuale che suona; gli Aerosmith quando suoneremo le loro canzoni ed i personaggi che conosciamo quando invece partono le cover e le canzoni extra non cantate dalla band che da il nome a questo gioco incluse dai programmatori.
Quando la canzone parte, dal manico cominceranno a scendere delle note colorate. Per completare il pezzo con successo dovremo suonarle non appena queste si sovrappongono ai tasti in basso allo schermo, “pennando” con il plettro virtuale e premendo contemporaneamente il colore corrispondente sulla chitarra. A livello facile le note scorreranno in modo lento ed i tasti che utilizzeremo saranno soltanto tre. Nel medio sarà aggiunto anche il quarto tasto (l’ azzurro) e la velocità aumenterà, nel difficile viene aggiunto saltuariamente anche l’ ultimo tasto (arancione) la velocità aumenta ancora, mentre il numero di note quasi raddoppierà. Nell’ ultimo livello, consigliato ai veterani, si useranno sempre tutti i tasti e le note scenderanno quasi a cascata con presenza costante di accordi (più tasti premuti contemporaneamente). Quando un novizio vedrà per la prima volta questa modalità avrà certamente un giramento di testa, ma vi assicuriamo che applicandovi ed allenandovi con i livelli inferiori, chiunque sarà in grado di affrontare anche questo livello. A questo proposito, abbiamo avuto l’impressione che il livello di difficoltà generale sia stato leggermente abbassato rispetto a Guitar Hero 3.
Sicuramente è più difficile spiegarlo che giocarlo, ma se non avete mai provato il gioco vi assicuriamo che è assolutamente divertente sia da soli che in compagnia. Il gioco supporta le chitarre wireless e con filo dei due precedenti episodi, ma se non le avete è venduto anche in bundle con una chitarra wireless, dotata di una bellissima mascherina Aerosmith. E'possibile giocarlo anche con il pad, ma ovviamente il gioco non è stato creato per questo utilizzo.
Chi non suona in compagnia...
Come nel terzo episodio uscito alla fine del 2007, in Guitar Hero: Aerosmith abbiamo la possibilità di andare su Xbox Live e sfidare un amico in una partita versus oppure in cooperativa, suonando basso e chitarra. Durante le nostre sessioni di gioco non abbiamo mai trovato difficoltà a trovare persone, nè abbiamo avuto problemi di lag, il ritardo della risposta ai comandi dovuto alla velocità della linea internet.
In conclusione, Guitar Hero: Aerosmith è un gioco dedicato ai fan del longevo gruppo americano ma le novità, esclusa la scaletta musicale, sono decisamente poche: gli sviluppatori hanno addirittura riciclato i personaggi e molti vestiti del titolo precedente. Detto questo, chi è entrato nel “vortice” Guitar Hero non potrà ugualmente farne a meno. Se poi siete fan sfegatati degli Aerosmith prederete due piccioni con una fava, godendovi anche i piccoli ed interessanti documentari a loro dedicati. Chi invece vuole un titolo diverso dovrà aspettare fine anno per l’annunciato Guitar Hero: World Tour, che sarà poi seguito ad inizio 2009 da un altro spin-off questa volta dedicato esclusivamente ai Metallica. 7.8
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