Recensione - NHL 09
di
Valentina Carparelli
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Scendiamo in pista
Oltre alla consueta partita di esibizione, la spina dorsale di NHL 09 è costituita dalle modalità “Dynasty”, “Be a Pro”, “EA Sports Hockey League” e “Tournaments”, dove troveremo tutte le squadre della lega professionistica americana aggiornate alla nuova stagione e tantissime nazionali tra cui citiamo il fortissimo Canada, la Russia e persino l’Italia. Per verificare le nostre abilità di provetti allenatori, ci siamo catapultati immediatamente nell’appassionante modalità “Dynasty”, nella quale bisogna scegliere un team e portarlo al successo attraverso numerose partite. E’ una modalità, questa, davvero interessante e godibile, tuttavia non facile in quanto prima di scendere in pista è necessario verificare ed eventualmente modificare gli schemi tattici della squadra in base alle diverse caratteristiche dei nostri avversari. Gli aspetti da curare sono tanti e, a seconda del team che si sceglie di gestire, gli obiettivi saranno diversi così come i budget che vengono messi a disposizione. Volendo semplificare la situazione, vi dovrete occupare principalmente di quattro aspetti: gestione del bilancio della società, gestione del roster, allenamento dei giocatori e, ovviamente, del match che potrà essere simulato interamente dalla CPU o giocato direttamente da voi. L'obbiettivo principale è quello di vincere il maggior numero di incontri, per ottenere denaro che potrà essere investito in promesse nascenti, giocatori già esperti e sponsor che ci aiuteranno ad incrementare i guadagni. Bisogna sempre stare attenti nel rinnovare i contratti in scadenza ai giocatori e nell’acquisire nuovi atleti, orchestrando scambi con le altre franchigie o scegliendoli dal mercato dei free agents. Assolutamente importante è poi assegnare ad ogni componente del nostro team i giusti parametri come l’equilibrio, la potenza e la precisione, e modificare al meglio le strategie di difesa e gli schemi di attacco nelle infinite schermate di impostazione squadra, inoltre bisogna dare alla squadra sempre il giusto modulo per fronteggiare gli avversari di turno. NHL 09 si è rivelato un titolo che, se preso davvero con l’attenzione che merita, regala immense soddisfazioni: il team che abbiamo gestito ha seguito sempre con scrupolosità tutte le indicazioni che gli abbiamo impartito prima della partita, e vederlo vincere e crescere di match in match è stato estremamente soddisfacente.
Altra modalità molto importante è la “Be a Pro”, nella quale possiamo vivere la carriera di una giovane promessa, iniziando dalla lega minore fino ad arrivare ad essere ingaggiati nell’NHL All-Star. Possiamo considerarla la modalità principale del gioco, il perno della sua longevità che permette di realizzare il sogno di entrare finalmente a far parte della squadra del cuore. Per chi ama questa disciplina sportiva risulta davvero appagante poter impersonare il ruolo di un solo atleta e decidere ogni volta come comportarsi sulla pista ghiacciata. Ogni volta abbiamo potuto scegliere se affrontare un match più da solisti o preferire più il lavoro di squadra e, in entrambi i casi, NHL 09 si è rivelato assolutamente realistico. Prima di iniziare la carriera va creato l’aspirante campione lavorando su un editor che ci consente di personalizzarlo in ogni suo aspetto: taglio dei capelli, lineamenti del viso, altezza, robustezza del corpo e così via. Fatto questo, si decide il ruolo e la posizione da assumere sull’ovale e lo si inserisce in una delle squadre disponibili nella AHL, la lega minore nel mondo dell’hockey americano. Con il proseguire degli incontri ci troviamo a dover assecondare tutte le richieste del nostro allenatore, come effettuare un determinato numero di reti, eseguire un numero prestabilito di assist per agevolare un attaccante sotto rete e molti altri obiettivi sempre più difficili. Dopo ogni match il nostro atleta viene poi giudicato in base al rendimento in pista e gli vengono assegnati dei punti esperienza distribuibili sui vari attributi per farlo crescere ulteriormente. Si va così di partita in partita, fino a guadagnarsi l’agognato successo e la promozione nelle squadre della lega maggiore.
Ci sono tante altre modalità di gioco che vale la pena scoprire da soli e vi lasceremo il piacere di farlo. Ma sappiate che è inutile giocare a NHL 09 senza entrare nell’ottica di pensiero che il titolo va studiato nei minimi particolari, perché solo approfondendone ogni caratteristica vi darà grandi soddisfazioni: insomma, NHL 09 è simulazione allo stato puro, non solo per le modalità insite nel titolo o per la possibilità di modificare ogni parametro dei ventidue atleti che compongono il team, ma anche e soprattutto per un gameplay eccellente sotto tutti i punti di vista. Gli sviluppatori sono riusciti a riprodurre in maniera esemplare tutti i concetti base di questa disciplina sportiva: gli ingaggi, il fuorigioco, le penalità, insomma ogni cosa è fedele alla realtà. Anche il concetto di “Liberazione vietata” quest’anno è perfetto: gli affezionati della serie ricorderanno che nei capitoli precedenti tale aspetto non era reso perfettamente. Alcune volte non veniva fischiata l'interruzione del gioco e, di conseguenza, non si aveva un ingaggio quando il puck superava la linea di centrocampo dopo che era avvenuto un rinvio dalla difesa. Al contrario, in NHL 09 gli ufficiali di gara e gli ufficiali off-ice hanno sempre il controllo totale della situazione. Abbiamo riscontrato come i guardalinee controllino di continuo i falli di linea, le ostruzioni, le trattenute, i colpi di bastone e gli agganci, sanzionando ogni irregolarità in modo puntuale. Di questo, è ovvio, se ne giova la fluidità del gioco e vengono favoriti i gesti tecnici.
Grazie ad una sessione di tutorial proposta la prima volta che si inserisce il gioco, si riesce a padroneggiare bene tutti i comandi e ad eseguire tantissime combinazioni di tasti per l’esecuzione delle varie tipologie di tiro. Sin dalla prima partita abbiamo notato anche come le reazioni del puck (il disco di gomma) siano state sempre diverse e riprodotte in maniera fedele alla realtà. Le lotte a mani nude ci sono risultate di facile esecuzione, un tasto per la parata ed un altro per il pugno: avremmo preferito un poco di tecnicismo in più ma si tratta di un difetto minimo, che citiamo per pignoleria ma che non intacca in nessun modo l'esperienza di gioco. Ci siamo divertiti molto anche ad effettuare i famosi quanto essenziali Bodycheck, ossia quelle cariche sugli avversari utili per spostarli lateralmente e rubargli nel contempo il puck. La riproduzione delle dinamiche di gioco è esemplare ed il gameplay è molto vicino ad una sudatissima partita vista sulle emittenti televisive americane. E’ doveroso fare un accenno all’intelligenza artificiale dei nostri compagni e degli avversari, che si è mostrata veramente buona: ogni inserimento è avvenuto sempre al momento giusto ed ogni posizione attentamente rispettata.
Grafica e tecnica
L’impianto tecnico di NHL 09 è molto buono con un motore grafico che riesce a gestire tutto alla perfezione, senza alcun calo di frame rate. I palazzetti sono incredibilmente dettagliati e resi con una grande pulizia grafica, anche la protezione in plexiglass che si trova attorno alla pista è resa magnificamente, quando urtata con violenza si flette esattamente come ci si aspetterebbe nella realtà. Per non parlare del ghiaccio, vero protagonista del gioco, la cui riproduzione è al limite del fotorealismo e tutto è riprodotto con assoluta precisione; ma quello che più ci ha colpiti sono stati i riflessi e i segni che gli atleti hanno lasciano con le loro lame sulla pista. Anche il pubblico ha un aspetto gradevole e le loro espressioni sono piuttosto dettagliate, anche se si sarebbe potuto fare di più, ma è un aspetto, questo, che potremmo considerare marginale. I movimenti dei giocatori sono fluidi e realistici, ulteriormente migliorati nelle transizioni tra un'animazione e l'altra, componente cruciale per questo tipo di gioco. Inoltre la loro realizzazione è convincente, possiedono un elevato numero di poligoni e la definizione delle textures è più che soddisfacente, soprattutto per quanto concerne le divise. Di minor impatto la realizzazione dei volti, che a volte approssima notevolmente le controparti reali ma altre volte produce lineamenti molto differenti, quasi ridicoli. Il confronto, purtroppo, a volte stride terribilmente rovinando quello che altrimenti sarebbe un capolavoro next-gen: davvero un peccato. Una menzione va fatta alle telecamere tutte molto funzionali, al contrario di quelle presenti nelle scorse di cui solo un paio erano realmente utilizzabili. La colonna sonora contiene brani ritmati e duri, gli effetti sonori del puck sono realistici così come l’ululante tifoseria che riesce a creare quella giusta atmosfera tipica degli incontri di Hockey americano. La telecronaca è in inglese così come tutti i menu e testi a video, ma certamente non ci saremmo aspettati una localizzazione nella nostra lingua per un gioco dedicato ad uno sporto così poco popolare in Italia. Insomma, a parte qualche dettaglio, a volte sembra di guardare una partita reale e non una simulazione.
Multiplayer
Se siete arrivati a leggere fino a qui, avrete capito che NHL 09 è in grado di offrire una esperienza unica ed altamente immersiva, ma sappiate che il titolo sarà estremizzato al massimo durante il gioco multiplayer. Una esperienza di gioco online che valorizza e aggiunge longevità al gioco e che non presenta la tendenza a soffrire di lag neppure con connesioni lente. Tutte le opzioni presenti nell’off-line sono utilizzabili online, e l’esperienze è adrenalinica. Una modalità che spicca fra tutte è certamente la EA Sports Hockey League, nella quale ogni utente, collegato tramite il servizio Xbox Live, potrà prendere il comando di un solo giocatore e disputare interi campionati. Se avete amici in lista appassionati di hockey e che sappiano ricoprire il giusto ruolo in pista, vi assicuriamo che le ore che passerete davanti allo schermo saranno infinite.
Conclusione
NHL 09 è purtroppo un titolo di nicchia ma realizzato con una incredibile cura in ogni singolo aspetto: gli appassionati di questo sport avranno di che gioire. Tantissime modalità e tutte realizzate con cura, una grafica che se non fosse per qualche piccolo neo avrebbe raggiunto la perfezione, un gameplay che riesce a migliorarsi sotto tutti i punti di vista rispetto a quello già buono dello scorso anno, lo conducono tra i giochi più in rilievo di questa stagione. Se poi disponete anche di un abbonamento ad Xbox Live, allora iniziate a temere seriamente per il vostro tempo libero. 9.0
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