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Looney Tunes: ACME Arsenal
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Recensione - Looney Tunes: ACME ArsenalXbox 360Game

Looney Tunes: ACME Arsenal rappresenta la prima fatica in campo videulico del colosso di Hollywood Warner Bros, che per l'occasione fa scendere in campo il suo ricco pantheon di personaggi animati, i Looney Tunes. Il gioco, dedicato non soltanto ai più piccini ma anche a chi con l’età ha superato i periodi di estrema leggerezza del vivere, ha il compito di immergere il giocatore in un mondo cartoonoso ed immaginario, impersonando famosi personaggi come Bugs Bunny, Duffy Duck, Marvin il Marziano, Titty, Silvestro, Taz il diavolo della Tasmania e compagnia. Approfondiamo insieme pregi e difetti del titolo.



La storia alla base di Looney Tunes: ACME Arsenal è una classica trama fuori di testa come quelle che potremmo trovare negli omonimi cartoni: lo scienziato pazzo Dottor Frakenbean odia i Looney Tunes e ha deciso di sterminarli definitivamente grazie a due sue invenzioni, il gigante Sterminatore ACME ed una macchina del tempo molto personale con la quale viaggerà indietro nei secoli per annientare i malcapitati avi dei nostri eroi, evitando quindi la nascita dei loro discendenti nel futuro. Sarà ovviamente nostro compito di sventare il piano dello scienziato pazzo, iniziando, nella prima missione che fa da prologo al gioco, impersonando un Bugs Bunny armato di un improbabile arsenale con l'obiettivo di rubare i progetti del dottore pazzo dal suo castello, per poi gettarci nell’avventura vera e propria viaggiando nel tempo: passato, presente e futuro.

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Il gioco offre tre diverse mosalità di gioco: Storia, Battaglia ed Xbox Live. Quella princiapale è ovviamente la Storia, divisa in più livelli e giocabile sia da soli o in cooperativa con un amico sulla stessa console o via Xbox Live. La cooperativa permette peraltro di sbloccare alcuni obiettivi altrimenti irraggiungibili giocando da soli. Il gioco abbraccia molte tipologie diverse, andando dal platform più puro passando per momenti di sparatutto fino ad arrivare a sfrenate corse stile Crash Bandicoot Racing. Il gameplay assicura quindi una notevole varietà di stili adattndosi a tutti i gusti.

Come accennato, durante la storia impersoneremo diversi personaggi per visitare diverse ambientazioni storiche: dal medioevo, al futuro, all’Egitto con un impareggiabile e divertentissimo Faraone Bunny, alla bella ed incantevole Camelot; le ambientazioni sono tutte coloratissime in perfetto stile Looney Tunes, e molte riprendono famosi episodi dei cartoni Warner Bros. Ogni personaggio ha il suo stile: il simpatico e cinico Bugs Bunni insieme a quella furia di Taz prediligono il corpo a corpo, mentre Marvin il Marziano essendo più gracilino non predilige l’attacco diretto favorendo le armi a lunga distanza, e così via.

La modalità Battaglia è un classico deathmatch fino a quattro giocatori sulla stessa console ambientabile in un livello a scelta fra quelli sbloccati nel corso dell’avventura: i personaggi si affronteranno usando le classiche e divertenti armi ACME. Il gioco, anche se sconsigliato ai minori di dieci anni, non ha alcunché di violento, essendo il tutto trattato in maniera farsesca, ridicola e simpatica.

La modalità Xbox Live offre, come già accennato, esclusivamente la possibilità di ospitare o partecipare ad una partita cooperativa con un amico. Peccato per l'assenza della modalità Battaglia anche online.


Il gioco, dotato di un carisma notevole grazie al numeroso cast di personaggi ed un buon doppiaggio in italiano, anche se alla lunga un po’ ripetitivo, si presenta sostanzialmente ben strutturato con una storia semplice ma piacevole. Non è però tutto rose e fiori: sul fronte visivo si poteva fare di più: la grafica, anche se volutamente un po’ spartana perché nello stile del cartoon originale, a livello di mole poligonale, dettaglio delle textures ed effetti speciali lascia molto a desiderare. Il gioco è uscito, oltre che su Xbox 360, anche su PS2 e Wii, e quindi probabilmente la console Microsoft ha ricevuto un mero porting dalle piattaforme inferiori. Come se non bastasse, è presente ogni tanto anche un problema di pop-up degli oggetti, inspiegabile vista la grafica che non può creare problemi all'hardware della console.

Notiamo inoltre qualche capriccio della telecamera, capita ogni tanto che rimanga bloccata in un punto rendendo di conseguenza ostica la manovrabilità del personaggio. Si tratta ovviamente di difetti che un appassionato di videogiochi noterà subito, ma un giocatore casual o non appassionato, come può essere un bambino, non ci farà caso e saprà divertirsi comunque.

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Looney Tunes: ACME Arsenal si dimostra quindi un titolo senza grandi pretese, ma consigliabile a chiunque abbia bisogno di una diecina d'ore di puro, sano e semplice divertimento videoludico senza farsi troppi problemi su trame ed enigmi o ricercare particolari virtuosismi tecnici.
6.2

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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