Recensione - Fuel
di
Valentina Carparelli
P
Il Gioco
Fuel ci introduce in un mondo in cui la natura si sta ribellando alle violenze inflitte dall' uomo, scatenando tempeste, tornado, terremoti ed inondazioni. Lo scopo del gioco è tagliare per primi il traguardo in ogni gara, affrontando o un massimo di dieci accaniti avversari guidati da una buona intelligenza artificiale, o amici in carne ed ossa in sfide online. Le gare che affronteremo sono tutte ambientate in uno scenario diviso in 19 aree, dalle dimensioni vastissime e liberamente esplorabili sin dall’inizio: tutto il territorio è a disposizione del giocatore per essere esplorato nella sua estensione, e le singole gare sono ricavate nell'enorme groviglio di strade, sterrate e non, che copre tutta la mappa. Conquistando delle "stelle fama" è possibile sbloccare gli eventi contenuti in ciascuna area. Fuel è entrato nel Guinness dei primati come il gioco dall'area più vasta percorribile a bordo di un mezzo, addirittura 14.400 km quadrati di territorio.Oltre alla consueta “Gara singola”, in Fuel è presente una ricca modalità “Carriera” composta da più di 190 eventi suddivisi in Gare in circuito, Gare con checkpoint, Raid, Caccia all’elicottero, Cerca e distruggi. Nel corso di un evento, è necessario perlustrare il territorio alla ricerca di punti “Fuel” utili ad acquistare nuovi mezzi e livree inedite, ed ogni volta che viene sbloccata un’area è possibile gareggiare in nuovi eventi e proseguire nella carriera. I veicoli sono settantacinque, suddivisi in 6 diverse classi: troviamo buggy, moto da strada, ATV, camion, moto da enduro, e varie auto corazzate. Ogni mezzo ha caratteristiche differenti: c’è quello con più ripresa ma meno veloce e, quindi, adatto a salite molto ripide, c’è quello più pesante ma più stabile e c’è quello più leggero che riuscirà con facilità a superare rampe e fossati. Prima di ogni gara abbiamo la possibilità di scegliere il nostro mezzo, fra quelli sbloccati, in base alle nostre preferenze.
Data l’ estensione della mappa, abbiamo a disposizione un sistema GPS utile sia ad indicarci il percorso più adatto per il mezzo che stiamo guidando che per rilevare quali condizioni climatiche stiano per giungere. Il GPS sarà un fedele compagno soprattutto nelle gare notturne: solitamente quando sta per calare la notte cominciano a far capolino tornado, alluvioni, e tempeste di sabbia ancora più violente di quelle che si scatenano nelle ore diurne, è quindi facile perdere l’orientamento ma grazie alle precise indicazioni del sistema satellitare e con un po’ di attenzione, si riesce ad imboccare sempre la strada giusta. I più temerari possono anche disattivarlo, ma in tal caso è indispensabile, prima di ogni gara, aver effettuato una ricognizione in free-roaming per conoscere al meglio il territorio.
Amore
Il mondo è bello perché è vario
- La possibilità di scegliere ogni volta un percorso ed un mezzo differente per affrontare una gara apre le porte a competizioni sempre diverse e questo aspetto non fa che aumentare di parecchio la longevità del titolo. Inoltre si avverte costantemente la voglia di voler perlustrare una nuova area di gioco per trovare bivi e scorciatoie, con lo scopo di tagliare per primi il traguardo. Il mondo da esplorare è davvero immenso, e la grande varietà di terreni proposti dalle varie zone aiuta a rendere ancor più varia l'esperienza: si va da aride steppe ad aree innevate, passando per fitte foreste e sabbiosi deserti.Adrenalina allo stato puro
- Come accennato, le modalità sono tante ma quelle assolutamente più divertenti e spumeggianti sono “Cerca e distruggi” e “Caccia all’elicottero”. Nel primo caso, lo scopo è trovare ed eliminare tutti i nostri concorrenti, speronandoli, facendoli precipitare nei burroni o spingendoli nei tornado. Ovviamente dovremo stare attenti a non subire la stessa sorte. C’è anche la possibilità di impossessarci dei loro mezzi, dei veri gioiellini di velocità e ripresa, che potranno essere utilizzati in modalità apposite.In “Caccia all’elicottero” dobbiamo invece raggiungere prima di un elicottero un punto di atterraggio guidando un mosquito o un ATV. Per riuscirci dobbiamo seguire il velivolo molto da vicino. Vedere l’elicottero volare poco sopra il nostro casco, affrontare con le giuste “sgasate” salti, superare rampe e tavolati è un’esperienza che vi consigliamo di provare. Non ci sono regole, e la fanno da padroni salti da record e manovre impressionanti.
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