Recensione - Far Cry 2
di
Fabio Rossi / fbhell
P
Il lato oscuro dell’Africa
Dopo aver scelto la difficoltà di gioco e il nostro alter-ego virtuale nell’avventura (scelta totalmente ininfluente ai fini del gioco, anche se i personaggi che non scegliamo diventeranno comunque parte del gioco), eccoci subito catapultati in Africa, in una zona molto ostile nella quale siamo appena stati inviati come mercenari da un’azienda segreta con lo scopo di indagare sul mercato di armi che sta alimentando una guerra interna al paese. Il nostro compito sarà quello di cercare il cosiddetto “Sciacallo”, un signore della guerra che da un paese all’altro alimenta guerre e rifornisce di armi i vari eserciti, con il solo scopo di impossessarsi di oro e dimanti. I primi minuti di gioco, a bordo di una jeep-taxi, ci servono per entrare nell’atmosfera e calarci nella parte. Realizziamo subito che la situazione non è assolutamente facile, ci sono militari quasi in ogni angolo di strada e la guerra civile ha già seminato vittime e miseria. Purtroppo, a complicarci ancora di più le cose ci si mette anche la malaria, dalla quale veniamo colpiti sin dalle prime fasi di gioco e che condizionerà la nostra avventura, visto che saremo spesso costretti a cercare medicinali per alleviare i sintomi febbrili che periodicamente ci colpiranno, rendendoci storditi e poco lucidi anche in piena azione. Impossibilitato a lasciare la zona e costretto a convivere con questa brutta malattia, il protagonista sarà costretto a compiere una serie di missioni per cercare di mettere fine al conflitto, risolvere il problema del commercio di armi e nello stesso tempo recuperare le medicine necessarie per la sua malattia. Tutto questo per avere una speranza di andarsene da quel luogo così pericoloso.
I ragazzi di Ubisoft Montreal hanno confezionato un FPS completamente libero, diviso in missioni principali e secondarie che possono essere svolte nei tempi e nei modi preferiti dall’utente. In linea di massima saremo chiamati a collaborare con entrambe le fazioni in lotta a nostra scelta, oppure potremmo compiere le missioni secondarie per i nostri amici, i fornitori di armi e un misterioso interlocutore che ci contatterà quando saremo nei paraggi di particolari antenne radio. Lo scopo di tutto questo, oltre al raggiungimento dell'obiettivo principale, è l’accumulo di diamanti, unica valuta di scambio accettata. Questi ci permetteranno, oltre che di acquistare armi, anche di acquisire importanti manuali per l’utilizzo delle stesse o delle particolari mimetiche o cinture per trasportare ulteriori munizioni. Le missioni che affronteremo per conto degli amici, invece, avranno come ricompensa dei potenziamenti dei nostri rifugi.
I rifugi sono delle abitazioni sparse per la mappa, che una volta sbloccate eliminando i soldati di guardia, diventeranno le nostre postazioni di riposo, salvataggio e deposito munizioni o armi. Qui potremo spesso incontrare anche dei nostri amici, ai quali potremo chiedere supporto di salvataggio per la missione in corso: in questo modo verranno a soccorrerci qualora dovessimo venire feriti mortalmente dai nemici. Questa opzione deve però essere utilizzata con particolare attenzione, poiché una volta che il nostro amico ci è venuto in soccorso, potrebbe essere lui stesso bersaglio degli attacchi nemici e se dovesse venire ferito gravemente dovremo scegliere se salvargli la vita sacrificando un nostro medikit o lasciarlo morire. Una volta che uno dei nostri amici muore, non sarà più possibile ritrovarlo nel corso dell’avventura e quindi è importante fare attenzione. Svolgere invece dei lavoretti per i venditori di armi ci permetterà di sbloccare nuove armi che potremo acquistare in appositi empori in punti prefissati della mappa.
L’imprevisto che non ti aspetti
La scelta delle armi è una delle principali caratteristiche di Far Cry 2. A differenza di altri FPS, nel titolo Ubisoft bisognerà selezionare accuratamente ogni tipo di arma e non solo, perché si possono portare dietro solo tre armi, una primaria, una secondaria e una speciale, ma soprattutto perché a seconda che le armi siano nuove o riciclate da qualche nemico caduto in battaglia, aumenterà il rischio che queste si inceppino o che esplodano magari proprio in un momento concitato dell’azione. E’ importante perciò cercare sempre di avere armi nuove o di acquistare dei manuali che ne migliorino l’affidabilità, in modo da non ritrovarsi con un’arma bloccata proprio nel bel mezzo di uno scontro impegnativo.
La varietà delle armi selezionabili è molto buona: le armi principali comprendono i fucili classici, dai G3 ai fucili da cecchino, mentre per quanto riguarda quelle secondarie si potranno selezionare pistole, uzi ,lanciagranate, esplosivi ecc. Per le armi speciali la scelta cadrà tra mitragliatori pesanti, lanciarazzi o lanciafiamme, ed è inoltre possibile trasportare bombe a mano o molotov.
Sicuramente nessun gioco come Far Cry 2 valorizza l’utilizzo delle bombe molotov o del lanciafiamme. Non si era mai visto un FPS nel quale la resa del fuoco e del suo propagarsi tra l’erba secca e gli alber fosse realizzato in maniera così curata. Spesso un piccolo focolaio può trasformarsi in breve in un incendio di grandi proporzioni, e qualora dovesse raggiungere dei contenitori di esplosivi o munizioni i fuochi d’artificio certo non mancherebbero: il fuoco può essere considerato a tutti gli effetti un'arma, e se sapremo manovrarlo adeguatamente, ci aiuterà molto a mettere in difficoltà i nostri nemici in battaglia.
Un gameplay immersivo
Questa totale libertà di movimento, benchè non sia nuova per quanto riguarda il genere FPS, è indubbiamente una delle caratteristiche principali del gioco. La possibilità di esplorare liberamente la mappa di gioco ci permette di decidere in che modo affrontare l'assalto ad un villaggio o avamposto nemico: possiamo decimare da lontano i nemici con un fucile da cecchino, inflitrarci silenziosamente facendoli fuori uno alla volta col coltello, oppure far saltare tutto in aria a suon di granate e lanciarazzi. Possiamo anche decidere liberamente se affrontare prima una missione per una o l'altra fazione, scegliendo l'armamentario più adatto prima di iniziare presso i negozi di armi. Tutto senza vincoli, salvo quello delle medicine che dovremo obbligatoriamente procurarci per controllare la malaria.
Molto belle poi le animazioni del protagonista, vissute tutte in prima persona: da quelle crudissime della cura delle ferite, in cui lo vediamo estrarsi i proiettili dalla carne con un coltello oppure a morsi, passando poi per quelle di sblocco delle armi inceppate o gli spostamenti all'interno della jeep per passare dal posto di guida alla torretta mitragliatrice. Tutte curate nei minimi dettagli e che contribuiscono enormemente all'immedesimazione del giocatore.
Se da un lato il gameplay ci permette di affrontare i nemici nel modo che vogliamo, bisogna sottolineare come l’AI nemica spesso non sia all’altezza. La nota dolente di Far Cry 2 è proprio l’IA altalenante, infatti i nemici spesso cercheranno di accerchiarci o di colpirci da lontano, cercheranno anche di tenderci imboscate o ripararsi in attesa del nostro arrivo. Purtroppo però ci è capitato spesso di imbatterci in comportamenti non del tutto logici, ad esempio più di una volta è capitato di vedere un nemico piazzato ad una torretta in un bunker iperprotetto, uscire, salire in auto e venire a cercare di investirci. Queste scelte spesso poco logiche da parte dell’IA nemica accadono di frequente, e spesso non ci capacitiamo di alcuni spostamenti dei soldati nemici che cambiano velocemente idea salendo e scendendo dai mezzi o attaccandoci in campo aperto senza la benché minima paura di morire, nonostante che noi siamo piazzati sulla torretta della jeep in attesa del loro arrivo.
Per fortuna questi problemi non sono tali da minare l’esperienza di gioco e ci piace sottolineare che comunque non è per nulla facile attaccare un gruppo di nemici: soprattutto a difficoltà elevate non è consigliabile buttarsi a testa bassa nell'azione, poiché in quattro e quattr’otto potremmo essere circondati e messi ko da nemici molto ben armati. I salvataggi possono essere fatti solo in determinate locazioni, come i rifugi, i negozi di armi o dopo aver raggiunto gli obiettivi di missione. Vista la vastità della mappa e il percorso spesso lungo e pericoloso da affrontare per arrivare a destinazione, è importante tenere sempre d’occhio i punti di salvataggio anche perché i continui respawn dei nemici nei vari posti di blocco ci renderanno spesso la vita difficile, specie se abbiamo appena terminato una missione e siamo a corto di munizioni o kit medici. Per fortuna gli sviluppatori ci hanno messo a disposizione numerosi mezzi che vanno dalle auto alle buggy alle jeep con mitragliatore fisso, fino alle imbarcazioni o al famoso deltaplano, marchio di fabbrica anche del primo episodio della serie.
L'Africa in tutto il suo splendore
Il livello di dettaglio grafico di Far Cry 2 è impressionante, ci troviamo di fronte a chilometri e chilometri di Africa inospitale con gungla, deserto e montagne a fare da cornice alla nostra avventura. Il tutto è reso magnificamente, e ci permetterà, oltre che di immedesimarci nell’ambiente in cui ci troviamo, anche di sfruttarlo a nostro vantaggio per nasconderci o per sferrare attacchi a sorpresa. Per scelta degli sviluppatori la fauna è limitata a pochi animali come zebre, gnu e capre, mentre sono stati omessi volutamente gli animali carnivori per non incidere troppo sull’esperienza di gioco. Da sottolineare anche l’ottimo ciclo giorno-notte, con continui cambi di luce ed ombre a seconda dell’altezza del sole nel cielo, il tutto accompagnato da improvvisi cambiamenti climatici con alternarsi di nuvole, tempeste o sole splendente.
Anche nel comparto visivo, la nota dolente riguarda ancora una volta i nemici: le animazioni sono spesso macchinose e lente, capita di frequente di vedere movimenti inusuali o fenomeni di compenetrazione di oggetti. Anche i seppur pochi animali presenti nel gioco sono stilisticamente mal animati, e anche se risultano ben disegnati si muovono per lo più in maniera innaturale, con una IA decisamente insufficiente.
L’accompagnamento sonoro non raggiunge i livelli del comparto visivo, ma non è assolutamente negativo, anzi leggere musiche di tipo principalmente tribale accompagneranno in sottofondo la nostra avventura, e anche gli effetti sonori di armi, auto o oggetti risultano molto ben curati. Una nota di merito va alla localizzazione italiana del gioco, con un doppiaggio molto buono.
Un multiplayer classico
Il comparto multiplayer di Far Cry 2 è di tipo classico, con le modalità di gioco canoniche con l’aggiunta di un paio di varianti come quella che prevede la caccia ai diamanti nemici, che non è altro che la trasposizione a tema del classico ruba bandiera. Le mappe presenti nel disco di gioco non sono molte e non basta il supporto fino a 20 giocatori per elevare particolarmente il comparto multiplayer del titolo. Per fortuna l’ottimo editor di mappe presente nel gioco ci permette di creare ambientazioni personalizzate dove affrontare i nostri amici: nonostante l’editor sia inizialmente abbastanza ostico da maneggiare, si riescono a creare agevolmente delle ottime mappe di gioco sfruttando appieno la vasta offerta di oggetti disponibili. Una volta create, le mappe possono essere uploadate sui server del gioco per venir scaricate da tutta la comunità online, che può utilizzarle per giocare. Tutto il comparto multiplayer è sostenuto da ottimi server e l’esperienza di gioco, nel nostro caso, non è mai stata caratterizzata da problemi di lag.
Conclusioni
In conclusione possiamo affermare che Far Cry 2 è un ottimo FPS free-roaming che offre una storia sicuramente non indimenticabile, ma che grazie ad idee originali, all’ambiente curato, alle numerose missioni disponibili e alle meccaniche di gioco che permettono una massima libertà di azione, sicuramente garantirà parecchie ore di divertimento a patto che si chiuda un occhio su alcuni limiti di IA dei nemici. Potrebbe sicuramente risultare un gioco un po’ dispersivo a causa della vastità dell’ambiente e della linea narrativa poco marcata, è perciò un gioco consigliato a coloro che sanno calarsi nella parte e adattarsi alle meccaniche poco comuni in questo genere, altrimenti si rischia di sentirsi sperduti senza capire cosa fare. Rimane però sicuramente uno dei migliori FPS di fine anno, e lo consigliamo quindi a tutti gli amanti del genere. 8.4
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