Recensione - Forza Motorsport 2
Un distillato di sport motoristico
Se il buon giorno si vede dal mattino, il filmato introduttivo con il logo di Turn 10 già riassume l’essenza dell’automobilismo: affrontare le curve in perfetta traiettoria con velocità e precisione. L'introduzione vera e propria di Forza Motorsport 2 è anch’essa un tributo allo sport automobilistico, con una inquadratura dei tratti distintivi delle auto più belle del mondo passando da Nissan, Subaru e Chevrolet fino ad arrivare ad una stupenda Porsche. Una volta raggiunto il menu iniziale troviamo il consueto trittico di opzioni: Esibizione, Carriera e Multiplayer, con l’aggiunta delle indispensabili Opzioni. La tentazione è fortissima ed iniziamo subito con un giro in Esibizione: la scelta della pista è obbligata, ma per quanto riguarda la macchina si può scegliere quali sensazioni si vuole provare. Andiamoci piano, una Audi TT Coupé. Giusto un paio di colpi di dorsale destro per settare la visuale preferita (la mia è quella in prima persona) e quindi 3, 2, 1 e si parte!
L’adrenalina sale in funzione della velocità, e la prima curva dell’ovale si avvicina rapidamente. Conta la velocità, quindi la traiettoria deve essere il più possibile vicina a quella ideale se non fosse per la macchina che ci precede che si fa anch’essa sempre più vicina, creando apprensione. Devo parzializzare, niente freni, sono praticamente a 1 millimetro dal paraurti della macchina che mi precede, la parabolica sta per finire ed un lungo rettilineo è il posto migliore dove superare. Scarto rapidamente sulla destra dove c’è giusto lo spazio per la mia macchina tra il mio avversario e il muro. Sono più veloce, decisamente più veloce, quella Golf32 non è male ma schizzo via verso la prossima curva.
Questo è il vero, profondo valore di Forza Motorsport 2, un gioco che, come recita lo stesso spot TV di Microsoft, mira al realismo totale, alla fedele riproduzione del brivido che provoca lo sport motoristico. Non vorrei anticipare le conclusioni dell'articolo ma se mentre guidate, soprattutto disattivando gli aiuti, sudate copiosamente durante una gara, è del tutto normale...
Come tutti i distillati di ottima qualità, anche questo va accompagnato da corposi piatti atti a farne risaltare le migliori qualità. Turn 10 si è mossa proprio così ed ha farcito il gioco di una serie praticamente infinita di modalità con rispettive combinazioni di condizioni per affrontarle, ognuna delle quali contribuisce a svelare nuove parti del gioco, consentendoci di avere una esperienza veramente profonda e gratificante. La modalità Esibizione non è finalizzata solo a conoscere i vari percorsi con macchine diverse ma permette, vincendo le gare, di scoprire e rendere disponibili auto altrimenti bloccate. In questo modo il susseguirsi di auto e di vittorie viene sempre ricompensato con dei bellissimi bolidi presentati con una grafica suggestiva. Ma il piatto forte di questo gioco è sicuramente la Carriera, in cui sarete voi gli artefici dei vostri progressi, dell’acquisizione di nuove macchine e del dominio (o meno) delle competizioni motoristiche di tutto il mondo.
Nella Carriera si parte dalla scelta di un'area geografica tra USA, Europa ed Asia per definire dove si svolgeranno le prime gare dell’aspirante Schumacher che è in noi: questo condizionerà anche il tipo di automobili disponibili inizialmente, dopo di che potremo procedere alla conquista di gare e vetture in nuove. Nelle prime gare si ha a disposizione un certo gruzzolo da investire per l’acquisto di un’auto e di eventuali elaborazioni da applicare alla stessa per aumentarne l’IP (indice di performance). Vincendo le gare verranno attribuiti dei punti carriera sia a voi che alla macchina, permettendovi di acquistare elaborazioni meccaniche che vi permetteranno di aumentare sempre più l'indice di performance per la vettura. Le modifiche sull'assetto non influiscono invece sull'IP, e si tratta quindi di un’abilità strettamente legata alle vostra capacità di setup della macchina e non immediatamente manifesta ai vostri avversari.
Nel difficile compito della messa a punto vi aiuterà (e non poco) la telemetria in tempo reale dell'auto, ricchissima di dati che, se ben interpretati, rappresentano una vera e propria miniera d’oro. Molto utile è la possibilità di osservare il replay dopo una gara visualizzando tutti i dati di telemetria: sarà quindi possibile conoscere l’accelerazione laterale, il lavoro della frizione, degli ammortizzatori, delle gomme e di tutte le altre compoenenti dell'auto: un vero banco di prova per ingegneri meccanici!
Tanti livelli di profondità
Il bello di FM2 è che di questo, almeno finché non si raggiungo i limiti dei setup standard, si può benissimo fare a meno e nonostante ciò continuare a vincere e, soprattutto a divertirsi. Questo è infatti un videogioco a profondità variabile: accontenta tutti perché permette di scendere nei particolari quanto si vuole, oppure dedicarsi semplicemente alla guida ignorando tutto il resto. Se poi, oltre alle caratteristiche dinamiche delle auto, siete anche interessati a personalizzarle in modo da renderle dei pezzi unici, Forza Motorsport 2 offre soluzioni praticamente infinite grazie al suo potentissimo editor di livree. Possiamo riverniciare zone della macchina, applicare forme geometriche con la possibilità di tagliarle, colorarle e stratificarle in centinaia di livelli ed applicare sponsorizzazioni varie tipiche del mondo dell’automobilismo e di quello di Xbox 360. Anche qui la flessibilità di utilizzo è lasciata agli utenti che possono limitarsi a qualche ritocco semplice oppure arrivare a creare degli esemplari da museo dell’automobilismo. Ad invogliare l’utente ad inventarsi personalizzazioni entra il gioco poi un’altra grandiosa innovazione di Forza Motorsport 2 di cui parlerò più avanti.
Se le modalità Esibizione e Carriera non dovesso bastarvi, (e già lì c’è da perdercisi), la modalità online offre ore ed ore di divertimento assicurato più che per la varietà di gioco (non ci sono modalità particolari come in PGR3) per la presenza di modalità come i Tornei che rappresentano il Nirvana del videogiocatore pilota. In ciascuna di queste modalità si ha la possibilità di controllare ogni aspetto del gioco in modo da plasmare le partite con la massima precisione: ad esempio si può disabilitare il controllo di trazione a tutti, l’ABS, la linea di frenata (ulteriormente migliorata rispetto al primo Forza) e tanti, tantissimi altri parametri. Se poi volete riposarvi dalle faticose gare, potete avventurarvi in una sorta di Ebay motoristico, la Casa d'Aste, all’interno del quale è possibile comprare, vendere e persino regalare auto costruite nel vostro garage sulla base di modelli acquistati/vinti nella vostra carriera.
Insomma, sarò ripetitivo ma è proprio così, con FM2 si ha a disposizione un’infinità di motivi per rimanere incollati allo schermo della propria Xbox 360. Persino i più pigri, quelli che non hanno voglia di sudare per tenere in strada 500 cavalli, potranno godersi le evoluzioni degli altri piloti nella Forza Motorsport TV. Esattamente come accadeva nella Gotham TV di PGR3, questa caratteristica ci permette di assistere alle gare in atto con la possibilità di scegliere l'auto da seguire e cambiare inquadratura a piacimento.
Se proprio, in questo gioco entusiasmante, vogliamo trovare qualche difetto, possiamo dire che il numero di tracciati, soprattutto se lo paragoniamo la vastità di altre parti del gioco, risulta un pò troppo limitato.
Abbattere il mur(ett)o
E’ sempre esistito un muro tra le console ed Internet, tra i giochi per console e le comunità che scaturivano dalla passione per gli stessi, e Microsoft ha sempre detto che la propria strategia era quella di integrare, di fare community e di permettere l’utilizzo dei dati su media diversi. Sebbene questa vision è, al momento, appena abbozzata, si può dire che Forza Motorsport 2 sia l’antesignano di una nuova stirpe di videogiochi in cui il mondo delle console e il mondo virtuale delle community sul web finalmente si toccano. Basta consultare il nostro forum per vedere le decine (ma è solo questione di tempo per vederne centinaia) di immagini provenienti dal gioco: infatti grazie al sito forzamotorsport.net è possibile scattare delle foto nel gioco, uploadarle e poi scaricarle comodamente sul proprio PC per mostrarle a tutti. Oltre a questo, il sito ufficiale del gioco permette anche di visionare le proprie statistiche di gara e gestire tornei ed aste: Microsoft abbatte un nuovo muro, una nuova limitazione del mondo delle console facendole diventare a tutti gli effetti membri di pari dignità rispetto al PC per quanto riguarda le community di videogames. Probabilmente in questo comparto un’ulteriore passo in avanti lo farà Halo 3, ma al momento Forza Motorsport 2 dimostra quanto forte sia questo paradigma e quanto può innovare un genere che sembrava ormai avesse dato tutto.
Poligoni ed asfalto
Veniamo ora al tratto immediatamente più evidente di un gioco next-gen: la grafica di FM2 è bella, in "continuità" con quanto visto nel primo gioco, ma manca di quel pizzico di magia in grado di lasciare sbalorditi al primo sguardo. Uno dei maggiori pregi del motore grafico del gioco è senza dubbio il, framerate che si attesta su 60 solidissimi frame al secondo, senza mostra il minimo cedimento anche in situazioni particolarmente affollate. Resta il fatto però che Forza Motorsport 2 non sia un gioco da comprare (solo) per la grafica ma, più compiutamente, per l'altissimo livello di simulazione fisica offerto e per la giocabilità praticamente perfetta. Su certe cose, il gioco non arriva alle raffinatezze di titoli come PGR3 o DiRT (ad esempio manca una visuale dall'abitacolo con tanto di riproduzione degli interni della vettura), ma offre un modello fisico assolutamente coerente e realistico in cui il minimo dettaglio contribuisce a cambiare il comportamento dell’auto.
Questa fedeltà si rispecchia in tutti gli elementi del gioco incluso il sonoro che, sebbene non riproduca con fedeltà assoluta le voci dei motori di blasonatissime marche, svolge con precisione millimetrica il compito di riprodurre tutte le variazioni sonore del motore in presenza di ogni minimo cambiamento: inseriamo una turbina, urtiamo un muro, perdiamo un pezzo di carrozzeria, e tutto questo varierà realisticamente il suono proveniente da sotto il cofano.
Forza Motorsport 2 ha l’obbiettivo di riprodurre la realtà senza eccessi di grafica sintetica nè di facilitazione estrema, e nel perseguire tale scopo offre un livello di approfondimento davvero estremo. Al momento Forza Motorsport 2 è la simulazione automobilistica per eccellenza nel mondo console, e dopo alcune ore di gioco qualunque altro videogame motoristico vi sembrerà un gioco per bambini. 9.4
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