E' uno dei titoli più attesi della nuova stagione videoludica, grazie alla promessa di una grafica superlativa e di un rinnovato gameplay che ci farà immedesimare completamente in un guerriero del futuro. Dopo tanti screenshots, filmati ed interviste agli sviluppatori, è arrivato il momento della resa dei conti: ho provato a fondo una edizione preliminare del gioco in versione Xbox 360, ed eccovi cosa ho scoperto.

Nell’ormai lontano 2002, quando l’attuale Xbox 360 ancora non aveva un nome né una forma, iniziava il concepimento del nuovo episodio della saga di The Elder Scrolls, vero e proprio punto di riferimento nel panorama dei giochi di ruolo occidentali. In circa quattro anni di gestazione il titolo ha acquisito quel fascino e acceso quella curiosità che meritano i grandi capolavori, forte anche della schiera di migliaia di fans che hanno accompagnato i dieci anni di vita della serie. Ed è proprio dei loro consigli ( e delle loro critiche) che gli sviluppatori hanno fatto tesoro per realizzare questo nuovo capitolo della saga.

Siamo giunti ormai al quarto episodio del videogioco spionistico targato Ubisoft. Ma questa volta la casa francese ha deciso che è giunto il momento di cambiare le carte in tavola e di fare un salto di vent’anni!

A volte, alcuni grandi titoli che hanno fatto parlare a lungo di sé nel corso degli anni, finiscono per essere accantonati in qualche losco e polveroso scaffale videoludico. Questo avviene perché molto probabilmente, seguendo ciclicamente la stessa filosofia di gioco, certe software house sviluppano giochi che non sono più al passo coi tempi. Soprattutto quando c’è di mezzo una nuova e potentissima console come la Xbox 360! Purtroppo, bisogna dire che anche la leggendaria saga dell’eroina più sexy del mondo videoludico è stata colpita da questa grave mancanza di originalità nel corso della sua lunga esistenza. Ebbene, sembra proprio che i ragazzi della Crystal Dynamics, i nuovi sviluppatori che sostituiscono gli storici Core Design, abbiano deciso di dare finalmente una svolta alla vecchia ed intramontabile serie di Tomb Raider!

Con l’inizio del nuovo anno,come tradizione, EA Sports è pronta ad affollare il panorama videoludico con i nuovi capitoli dei suoi brand più famosi, per la gioia di noi amanti dei titoli sportivi. Oggi parliamo di Fight Night Round 3, seguito dell’omonimo ed acclamatissimo titolo pugilistico uscito un anno fa, nonché prodotto veramente molto promettente.

A quasi tre anni dalla sua uscita sul mercato videoludico l’undicesimo capitolo della saga più famosa degli RPG giapponesi approda, dopo PC e PS2, anche sulla neonata console di casa Microsoft. In questi giorni è possibile provare la versione beta di questo gioco, allegata alla Rivista Ufficiale Xbox, per un periodo di prova gratuito atto a testarne le potenzialità e attrarre l’interesse dei videogiocatori.

A febbraio Atari cercherà di far breccia nel folto gruppo di appassionati della cultura hip-hop grazie ad un nuovo titolo che fonde una ambientazione orwelliana con il fenomeno dei "graffitari", il tutto sotto l'egida dello stilista urbano Marc Ecko. Abbiamo provato in anteprima il gioco: scopriamo cosa ci aspetta.

Uno dei più grandi crucci di Microsoft è quello di non essere riuscita a penetrare in maniera significativa nel difficile mercato giapponese, sia per la fedeltà dei nipponici alle console "di casa", sia per l’assenza di titoli in grado di soddisfarne i particolari gusti. Con l’avvento della next-gen le cose, almeno nelle aspettative, sono destinate a cambiare grazie ad un maggior interessamento degli sviluppatori del Sol Levante per la nuova piattaforma e ad una serie di giochi potenzialmente appetibili anche ai nipponici. Ninety-Nine Nights, action game sviluppato da Q Entertainment in collaborazione con Phantagram, è sicuramente uno di questi.

Una volta raggiunta la pace eterna nessuno avrebbe più motivo di tornare nel mondo dei vivi. A quanto pare non proprio tutti sono di questo parere; Stubbs no di certo, e lo farà capire a chi ha disturbato il suo sonno nel peggiore dei modi: ritornando!

I ragazzi di Criterion sembrano voler bissare il successo ottenuto con la serie Burnout. Fare un seguito? No, molto meglio: applicare la filosofia del titolo arcade per eccellenza ad un FPS. Risultato? Il paradiso delle esplosioni.

Da più di dieci anni i ragazzi della 3D Realms, in collaborazione con Human Head Studios, stanno lavorando a Prey, originale sparatutto fantascientifico. E c'è di che ben sperare, visto che i nomi che dietro al gioco sono quelli di George Broussard e Scott Miller, nientemeno che i creatori di Duke Nukem.

Nel passaggio da una generazione all'altra accade inevitabilmente che i titoli più attesi siano i seguiti dei giochi della console precedente. Ma la Xbox 360 non è una normale console e tra la miriade di giochi vecchi e nuovi, sequel e giochi originali, spicca il prequel di uno dei giochi più osannati dalla critica: Perfect Dark, uscito a suo tempo su Nintendo 64. E' l'ultima fatica, insieme a Kameo, degli studi Rare, valente software house britannica ormai conosciuta in tutto il mondo.

L’Europa sta vivendo il momento più buio della sua storia, e con lei molte altre nazioni del continente Asiatico e Africano vedono il sangue di migliaia di soldati scorrrere inutilmente per colpa di falsi ideali. Hai avuto la sfortuna di guadagnarti un biglietto di sola andata per il fronte; sta solo a te compiere il tuo dovere e cercare di tornare prima o poi a casa, quando questa assurda guerra finirà.

Sono ormai trascorsi mesi da quando, come un fulmine a ciel sereno, è stata presentata al mondo la nuova console Microsoft. A seguirla, con la velocità di un pugno scagliato al volto del proprio avversario, è stato uno dei giochi che tutti aspettavano, ma che ha deluso molti dalle prime immagini. E’ ora giunto il momento di diradare le nubi che offuscano le menti degli appassionati e di far luce sull’ultima fatica del Team Ninja. Acquista Dead or Alive 4 su GamesDelivery

Il Principe più famoso del mondo dei videogiochi torna in azione nella terza avventura della sua "nuova vita" conferitagli dagli sviluppatori Ubisoft: spazi più aperti, un lato malvagio del protagonista ed il nuovo meccanismo delle uccisioni rapide sono gli elementi introdotti per rinnovare il titolo e differenziarlo dagli episodi precedenti. Abbiamo testato una versione preliminare di Prince of Persia: I Due Troni per metterne alla prova tutte le novità: eccovi le nostre impressioni.