Non si può certo dire che il genere degli RPG fantasy langua nell'assenza di titoli: tra capolavori e giochi meno riusciti è difficile farsi spazio ed emergere nella massa. I ragazzi di Reality Pump credono di potercela fare proponendo Two Worlds, gioco che apparentemente sembra un semplice clone dell'Oblivion di Bethesda, ma che nasconde delle caratteristiche distintive ed assolutamente interessanti. Approfondiamo la conoscenza con questo titolo di prossima uscita.

In campo videoludico, uno dei generi da sempre meno sviluppato rispetto ad altri è quello musicale. Ci verrebbe facile pensare che, se una casa decidesse di realizzare un titolo incentrato interamente sul mondo della musica, si ritroverebbe davanti una esigua concorrenza, ed un numero limitato di standard qualitativi con i quali confrontarsi. Però c’è pur sempre quel ristretto numero di titoli che ormai hanno creato dei filoni a sè stanti, riuscendo ad ottenere persino un buon successo; primo fra tutti, anche perché è il protagonista di questa anteprima, è Guitar Hero, titolo sapientemente cesellato da Harmonix e che si dedica all'aspetto più selvaggio del mondo della musica: suonare una chirarra elettrica con il distorsore al massimo.

Chi ricorda la gloriosa serie "Wing Commander" di Origin, uscita su PC ormai molti anni fa? Beh, per me, giocatore di vecchia data, questo titolo ha rappresentato per anni un vero caposaldo nel panorama degli shooters spaziali e sinceramente da quando la mia attenzione ludica si è spostata sul pianeta delle console, non sono ancora riuscito a trovare un gioco che trasmettesse lo stesso feeling. Da qualche mese però sugli scaffali dei negozi giapponesi ha fatto la sua comparsa un nuovo titolo prodotto da Square-Enix che risponde al nome di Project Sylpheed, titolo che ci immerge in epiche battaglie nello spazio profondo a bordo di una fiammante navetta spaziale. Sono finalmente riuscito a trovare il titolo che darà pace ai miei nostaligici ricordi? Scopriamolo assieme.

Ghost Recon Advanced Warfighter è stato il primo gioco che ha lasciato intravedere la potenza delle console next-gen. La sua bellezza grafica, la fisica ed il multiplayer avanzato ci hanno accompagnato nella nuova generazione di videogames: Ubisoft ci permette ora di rinnovare il divertimento realizzando il seguito del gioco e migliorandolo per portarlo al livello dei migliori giochi per Xbox 360 attualmente disponibili.

Nel 1999, la casa chiamata Irrational Games, capeggiata dal veterano Ken Levine, sviluppò quello che ancora oggi è considerato uno dei grandi capolavori del mondo videoludico, quel System Shock 2 che ci immergeva in un mondo fantascientifico fondendo abilmente elementi di FPS e GDR. Ora Irrational è pronta per tornare alla ribalta col suo promettente e già attesissimo nuovo progetto, Bioshock. In sviluppo per Xbox 360 e PC, il gioco ha raccolto il plauso di tutti gli addetti ai lavori che hanno avuto la fortuna di vederlo dal vivo: ma cosa comporterà questo nuovo shock?

Pacific City: una metropoli in cui regna il crimine organizzato, le strade sono scenari di continue sparatorie fra bande e la polizia non riesce a sopportare il peso della delinquenza. Solo i mebri dell’Agenzia tenteranno di ripulire la città da quella spazzatura che si è accumulata durante anni di inadeguatezza governativa. Nei panni di un agente dotato di superpoteri dovrete utilizzare qualsiasi mezzo per raggiungere il vostro scopo, anche se qualcuno di questi potrà sembrarvi molto violento.

Freddo, gelo, neve e sinistre creature in procinto di assalirci e porre fine alla nostra mera esistenza! Ecco come ci apparirà, in un futuro non troppo lontano, il gelido e desolato pianeta terrestre. Un mondo privo di anima come se il ghiaccio avesse interrotto, non si sa da quanto tempo, ogni singola funzione vitale del pianeta, dal quale ormai si ergono solamente fredde e maestose strutture di metallo; eppure qualcosa si muove tra le viscere della Terra e certamente non sembra esserci amica. Ecco allora spuntare un’enorme massa di insetti giganti che tentano di nutrirsi delle nostre misere membra, mentre noi, soli, facciamo sfoggio delle migliori armi a nostra disposizione per liberarcene ed avere salva la pelle.

Arriverà anche per Gearbox il giorno in cui guardandosi indietro, ricorderà la gioventù spensierata fatta di notti insonni a programmare la sua visione di sparatutto storico, a rassicurare i produttori che sebbene fosse una giovane softwarehouse, anch'essa aveva il diritto di rivelarci la sua visione e di affermarsi in un mondo grande e pieno di rischi come quello videoludico. Quel giorno arriverà e tutti ricorderanno lo sforzo di Gearbox come il primo passo dell'uomo sulla "strada per l'inferno".

Solitamente, un gioco che nella sua origine fortemente cinematografica trova il suo maggior punto di forza, fa immediatamente pensare al classico e mediocre tie-in di turno, sviluppato solo per scopi puramente commerciali. Per quanto visto finora, tuttavia, questo non sembra affatto il caso di Stranglehold, che non sembra certo un gioco da lasciare in disparte. Probabilmente perché la stravaganza che permea da ogni suo singolo "triangolo" riflette pienamente, o in parte, quella del suo ideatore: John Woo.

Dopo Ghost Recon e Splinter Cell, Ubisoft è pronta a traghettare nella nuova generazione anche la sua terza serie a marchio Tom Clancy's; la squadra Rainbow è pronta per tornare sui nostri schermi in Rainbow Six: Vegas, nuova avventura che ci catapulterà nella città del peccato per antonomasia. L'editore ci ha inviato una versione beta del gioco, per permetterci di assaggiarlo prima dell'uscita nei negozi: ecco cosa abbiamo scoperto.

Lo studio Rare di Microsoft è uno dei primi a portare giochi su Xbox 360, con il suo Perfect Dark Zero ed il coloratissimo Kameo: Elements of Power. Ora questi talentuosi ragazzi inglesi sono pronti a far uscire il titolo con cui Xbox 360 molto probabilmente aprirà le porte anche ai più piccoli, ma non solo: pronti per la festa?

Dopo Final Fantasy XI, il parco titoli di Xbox 360 si arricchisce di un altro dei nomi più blasonati nel mondo degli JRPG online: Phantasy Star Universe. La serie targata SEGA si prepara ad approdare anche sui nostri schermi nel suo nuovo episodio: scopriamo insieme come.

La leggenda dello skateboard Tony Hawk sta per tornare sulle nostre console con un nuovo episodio della sua saga: l'ennesimo remake con le solite ambientazioni, le solite animazioni e le solite modalità di gioco, direte voi. E invece no. Già, perché stavolta i ragazzi di Neversoft hanno deciso di fare le cose in grande. Tony Hawk's Project 8 non è un semplice riadattamento degli episodi precedenti, ma una vera e propria rivoluzione: la rivoluzione che tutti gli appassionati della saga stavano aspettando da tempo.

Alone in the Dark rappresenta per molti un brand storico, il vero primo esempio nella storia videoludica del genere survival horror, primo ispiratore di saghe di grande successo come Resident Evil e Silent Hill. Dopo anni nell'ombra il gioco è pronto a tornare nuovamente alla ribalta, sviluppato per le console di nuova generazione ad opera dei promettenti Eden Studios, gruppo di sviluppatori che recentemente si è distinto per l'ottimo Test Drive Unlimited.

Dopo aver testato per la prima volta la modalità multiplayer di uno dei più attesi titoli dell'Autunno a Maggio, in occasione dello scorso E3, non vedevamo l'ora di saggiare i progressi fatti in questi mesi dal team creativo nello sviluppo dell'ormai capolavoro annunciato Epic: ovviamente stiamo parlando di Gears of War. La versione provata in occasione dell'X06 di Barcellona può già contare sull'utilizzo dei tre core della CPU di Xbox 360 ed è innegabile quanto i risultati di questo sfruttamento siano evidenti.