Ultime recensioni

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Fear Effect Sedna

di Győző Baki / Baboy P 11 mar 2018
Fear Effect Sedna è un revival di una saga degli anni 2000 che avrebbe forse dovuto rimanere in quell'epoca. Il gioco miscela strategia in tempo reale e twin stick shooter senza però eccellere in nessuno dei due campi, presentando inoltre un doppiaggio inglese imbarazzante ed enigmi frustranti e fin troppo punitivi. E' sicuramente un prodotto che mostra tanto amore per la saga a cui si ispira, ma purtroppo nei fatti non riesce ad onorarla come avrebbe meritato. Un vero peccato. 5.5
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Gravel

di Mirko Rossi / Thor P 5 mar 2018
Gravel è un buon gioco di corse arcade, dedicato principalmente agli amanti delle competizioni off-road ma capace di soddisfare anche chi preferisce sempre guidare su superfici asfaltate grazie ad una realizzazione tecnica di tutto rispetto e ad una notevole varietà dei contenuti proposti. Alcuni difetti, legati principalmente alle modalità di gioco e al modello di guida, gli impediscono purtroppo di eguagliare le teste di serie della categoria, ma nel complesso ci troviamo di fronte ad un titolo capace non solo di ritagliarsi il giusto spazio nel catalogo dei titoli arcade ma anche di regalare una discreta dose di divertimento a tutti gli appassionati. 7.3
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Metal Gear Survive

di Diego M. Martini / pipco P 4 mar 2018
Nonostante gli scetticismi iniziali, Metal Gear Survive riesce a ricavarsi un buon posto nel panorama action-survival, risultando inaspettatamente valido proprio nel comparto single-player che, durante la campagna marketing, Konami aveva invece fatto apparire come il più debole. Purtroppo questi ottimi risultati vengono parzialmente dissipati da una spiccata difficoltà iniziale, una maldestra gestione delle microtransazioni ed un deludente storytelling, mentre la modalità multiplayer risulta troppo poco sviluppata. Il prezzo budget risulta comunque adeguato alla qualità del gioco, quindi vi consigliamo sicuramente di provarlo se amate le meccaniche survival e l'universo di Metal Gear. 7.8
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Bridge Constructor Portal

di Győző Baki / Baboy P 3 mar 2018
Sicuramente Bridge Constructor non è mai stato così divertente, aggiungendo ai suoi enigmi basati sulla fisica un ulteriore strato di complessità dato dai portali e dagli altri meccanismi ereditati dal mondo di Portal. Anche così, però, Bridge Constructor Portal rimane poco più di un "puzzle game di costruzione di ponti", un concetto di nicchia e inevitabilmente limitato nelle possibilità, peraltro con una realizzazione tecnica non sempre impeccabile. Se amate però la saga di Valve, incluso l'umorismo disfattista di GLaDOS, rimane comunque un prodotto spassoso e consigliato. 7.3
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Rad Rodgers

di Győző Baki / Baboy P 28 feb 2018
Rad Rodgers è un esperimento di revival dello stile platform anni '90 riuscito solo in parte. Alla base si tratta di un buon platform a scorrimento laterale con elementi run and gun, ma l'umorismo a volte risulta piuttosto forzato, e il design generale non è certo al livello dei classici a cui il gioco si ispira, per non parlare della durata estremamente limitata. E' comunque un gioco piacevole che i fan dei platform games anni '90 sapranno apprezzare, ma non raggiunge quei livelli d'eccellenza diventando un titolo difficile da consigliare senza qualche riserva. 6.6
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Mulaka

di Győző Baki / Baboy P 26 feb 2018
Mulaka è un viaggio affascinante attraverso i fantastici paesaggi del Chihuahua, Messico, in un'atipica avventura fatta di combattimenti, bizzarre creature e risoluzione di enigmi. Non si tratta di un gioco particolarmente soddisfacente nel gameplay, con combattimenti spesso tirati per le lunghe e qualche muro invisibile di troppo a minare l'esplorazione, ma quel che rimane è comunque un'avventura particolare che offre uno sguardo a una cultura affascinante che pochi conoscono. 7.0
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Sword Art Online: Fatal Bullet

di Mirko Rossi / Thor P 25 feb 2018
Sword Art Online: Fatal Bullet è uno sparatutto frenetico ricco di spunti interessanti e che rappresenta sicuramente un passo in avanti per la serie di videogiochi dedicati a SAO ma che, a causa di alcuni difetti più o meno marcati e di una realizzazione tecnica poco curata, non riesce comunque a convincere appieno. La giocabilità frenetica e l’apparente varietà si scontrano infatti con una trama non all’altezza e una mancanza di profondità che rendono il titolo di Dimps consigliato solo per gli amanti della saga o per i giocatori in cerca di uno shooter impegnativo, disposti a chiudere un occhio di fronte a queste problematiche. 6.8
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Kingdom Come: Deliverance

di Roberto Tomasi / Ironman P 25 feb 2018
Kingdom Come: Deliverance rivela essere un RPG assolutamente immersivo ed appagante, che farà sicuramente la gioia degli amanti del genere grazie ad un’ambientazione davvero affascinante, ad un combat system profondo, ad un marcato realismo e ad una marea di abilità diverse grazie alle quali far crescere Il nostro personaggio. Un vero peccato che questo sia in parte offuscato da alcuni fastidiosissimi bug e soprattutto da un frame-rate a volte davvero inaccettabile; da appassionato del genere e delle ambientazioni medievali ho ritenuto comunque queste mancanze tollerabili di fronte a quanto di buono il gioco ci propone. Se anche voi siete appassionati di GDR e dell'epoca storica ritratta dal titolo di Warhorse, si tratta di un gioco sicuramente consigliato anche se vi sarà richiesta un po' di tolleranza sul fronte tecnico, almeno fino alle necessarie patch. 8.5
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Past Cure

di Carlo Burigana / Carlito P 24 feb 2018
Inutile negarlo: Past Cure è un vero disastro sotto molti punti di vista. Nonostante i pallidi barlumi di una piacevole colonna sonora e di una buona creatività generale, il titolo Phantom 8 è destinato a sprofondare dimenticato, vittima delle sue stesse sfrenate ambizioni. Un titolo inadeguato, soprattutto al prezzo a cui è proposto. Nonostante le numerose perplessità sul comparto narrativo puerile, insensato e citazionista, su un impianto tecnico imbarazzante e a un'infinità di problemi tecnici, tuttavia, Past Cure rimane una lettera d’amore incompresa ai videogiochi e film preferiti degli sviluppatori, i quali dovrebbero imparare dai loro errori per rendere questo titolo un buon punto di partenza per produzioni future più misurate e soprattutto, meglio realizzate. 4.0
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Dynasty Warriors 9

di Davide Mapelli / MAPO78 P 24 feb 2018
Da grandissimo appassionato della serie non posso nascondere la delusione e l'amarezza che ha suscitato in me Dynasty Warriors 9. L'idea di un enorme mondo da esplorare liberamente in cui massacrare a suon di combo esagerate migliaia e migliaia di nemici era per me un sogno, e le premesse per questo nuovo capitolo erano davvero interessanti. Purtroppo però il sogno è realizzato solo in parte: ho davvero apprezzato la nuova natura open world, i nuovi colpi a nostra disposizione e l'assoluta libertà d'azione, ma tutto questo viene oscurato da una realizzazione tecnica assolutamente insufficiente, anche sulle console più potenti. Inoltre molte delle nuove meccaniche proposte sanno di vecchio, andando a compromettere ulteriormente il giudizio. Le idee buone c'erano tutte, aggiungere un mondo aperto e molti aspetti ruolistici alla frenesia dei combattimenti tipici della serie poteva essere la formula perfetta per riuscire finalmente a solleticare l'interesse di un pubblico maggiore nei confronti dei Musou, invece le scarse capacità e la fretta di uscire hanno complicato terribilmente la situazione, riuscendo nella difficile impresa di rendere Dynasty Warriors 9 un prodotto ancora più di nicchia rispetto ai suoi predecessori. 6.5
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Quantic Pinball

di Győző Baki / Baboy P 24 feb 2018
Quantic Pinball è un titolo senza troppe pretese, con una reinterpretazione piuttosto originale del classico pinball e con l'aggiunta di meccaniche e minigiochi particolari. La realizzazione tecnica e il gameplay non sono però lontanamente paragonabili ad altri capolavori del genere e la profondità lascia il tempo che trova, ma per chi è alla ricerca di un'esperienza flipper un po' diversa per qualche ora di sano divertimento, potrebbe valere la pena spendere i 4,99 Euro del prezzo d'ingresso. 6.0
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Fe

di Carlo Burigana / Carlito P 21 feb 2018
Fe è un'avventura dal fascino e dal carisma indiscutibili. L'ottimo lavoro estetico e concettuale svolto sulla caratterizzazione di ambienti e personaggi è palpabile fin dai primi momenti di gioco ed è secondo probabilmente soltanto alla ricerca e alla costruzione delle complesse e originali sonorità che si innestano perfettamente su un comparto tecnico ottimo, fatta eccezione per sporadici bug, per una gestione della telecamera non proprio al top e per dei controlli non sempre puntuali nella risposta. La grande accessibilità proposta dal titolo, inoltre, lo rende adatto per tutti privilegiando esplorazione e divertimento. Paradossalmente, l'unico bersaglio mancato di Fe è proprio l'aspetto su cui dovrebbe fondarsi un'opera di questo livello: la trama. Frammentata, inconcludente e lasciata alla mercé della fantasia del giocatore, non rende giustizia ad un titolo con un respiro così ampio ed evocativo, che avrebbe necessitato di un comparto narrativo più chiaro e lineare. Nonostante ciò, è impossibile valutare negativamente Fe o sconsigliarne l'acquisto, soprattutto agli appassionati del genere e a chi apprezza i titoli realizzati con dovizia e amore e che, proprio come Fe, sanno appassionare e divertire. 8.5
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The Station

di Carlo Burigana / Carlito P 19 feb 2018
The Station è il frutto creativo di un gruppo di visionari appassionati del genere sci-fi. La dovizia dei particolari presenti in ogni scenario perlustrabile all’interno della stazione orbitante è seconda soltanto al lavoro svolto sull’alienante comparto sonoro e sulla buona scrittura dei dialoghi. Egregia anche la caratterizzazione dei personaggi, che leggeremo e ascolteremo perlustrando i loro alloggi e frugando avidamente tra i loro effetti personali, imparando a conoscerne le forze, le debolezze e i tormenti. Al netto di una breve durata, di qualche sporadico calo di frame-rate e della totale assenza di localizzazione italiana, The Station si conferma comunque un ottimo prodotto che sa intrattenere e far riflettere sulla natura umana, che gli amanti delle avventure narrative e delle ambientazioni spaziali dovrebbero seriamente tenere d’occhio. 8.5
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EA Sports UFC 3

di Luca Di Lullo / KIDNEYONE P 18 feb 2018
EA Sports UFC 3 rappresenta indubbiamente il miglior capitolo della serie EA, e sarà difficilmente migliorabile in futuro in quanto visto che ormai è diventato un simulatore MMA davvero completo. Potrebbe spaventare inizialmente i neofiti in quanto ci vuole un pochino di tempo per padroneggiarlo appieno, ma se ci si allena duramente e si sfruttano adeguatamente i tutorial, il gioco vi riserverà grandi emozioni. Le tante modalità presenti vi consentono di avere tra le mani un gioco dalla longevità quasi infinita, e non vi pentirete dell’acquisto. 9.0
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The Fall Part 2: Unbound

di Győző Baki / Baboy P 16 feb 2018
The Fall Part 2: Unbound ha rivelato essere una medaglia dalle due facce. Da una parte l'ottima trama del primo capitolo lascia spazio ad una storia ancor più memorabile e profonda, con sottotrame molto interessanti e che fanno anche riflettere su temi filosofici; dall'altra parte troviamo novità di combattimento che, se riescono anche a proporci sfide divertenti, spesso risultano semplicemente frustranti per via di problemi di controllo e checkpoint dal posizionamento non ottimale. Ma soprattutto non si sentiva la necessità, forse motivata dalla volontà di proporre il gioco ad un prezzo più alto, di gonfiare forzatamente la durata del gioco con contenuti riciclati ed enigmi forzati e improbabili, andando così a penalizzare quanto di buono fatto nella prima metà del gioco. Chi ha apprezzato The Fall sarà sicuramente contento nel sapere che la trama è anche migliore del primo capitolo della saga, ma purtroppo l'esperienza complessiva risulta meno bilanciata, godibile e, in conclusione, consigliabile. 7.0