Gli amanti degli FPS tattici non possono mancare all’appuntamento di questo sequel: è un ottimo titolo, certo non perfetto a causa di una IA alcune volte imprecisa e per una grafica migliorabile, ma per altre sue eccellenti caratteristiche è capace di assicurare ore ed ore di grande divertimento sia offline che online. 8.8

Ci aspettavamo sicuramente di più da EA Big e dal suo FIFA Street 3, visto anche quello che la casa canadese era riuscita a sfornare in passato. Forse, semplicemente, il calcio non è uno sport in grado di trasformarsi in spettacolo tanto quanto lo possono fare il basket o lo snowboard, a causa di tutte le sue tattiche e i suoi schemi. Non lo amerete se amate la simulazione, non lo amerete se amate l’arcade puro: se siete alla ricerca di un gioco del genere, buttatevi su NBA Street senza esitazioni. 6.6

Dare un giudizio su Bully: Scholarship Edition non è facile: una faccia della medaglia ci mostra un titolo dall'ottimo gameplay, avvincente e divertente, che offre una rappresentazione caricaturale del mondo scolastico americano decisamente spassosa. L'altro lato della medaglia mostra invece un porting dalla vecchia generazione pigro e minato da bug anche molto fastidiosi. Il nostro consiglio è tuttavia di dare una chance al titolo, perché è uno di quei casi in cui l'ottima realizzazione di giocabilità e storia oscurano la grafica mediocre e gli altri lati negativi. E' sconsigliato solo se non disponete di connessione ad Xbox Live, perché non potreste rimuovere il bug di freezing della console, e questo minerebbe seriamente l'esperienza di gioco. 7.8

Seppur non privo di difetti, Lost Odyssey è il capolavoro che ogni appassionato di JRPG stava aspettando. Una buona grafica, seppur a tratti altalenante, supportata da una trama strappalacrime e piena di colpi di scena, ci faranno compagnia nelle 50 e più ore necessarie per finire i quattro DVD finalmente sfruttati appieno da un doppiaggio in italiano ottimo e da computer grafica di alta scuola. Se amate gli RPG di stampo orientale e non vi lasciate spaventare dalla difficoltà alta, compratelo subito: solo dei veri maestri potevano regalarci un gioco del genere. 9.2

Si poteva fare sicuramente meglio, ma MX vs ATV: Untamed si dimostra essere un buon titolo che avrebbe potuto mirare più in alto se non fosse stato per alcuni difetti di realizzazione, soprattutto nel tecnico/grafico. Sicuramente consigliato agli amanti del racing estremo fuoristrada. 7.6

Army of Two esce nel periodo sbagliato: un anno fa avremmo parlato di un ottimo gioco, ma oggi non impressiona, con un retrogusto di già visto trascurando alcuni punti come il gioco online e la bassa longevità. Quello che ci resta è un discreto sparatutto con una trama abbastanza insipida e una cura delle ambientazioni piuttosto approssimativa, incapace di farsi apprezzare se non dagli amanti del genere, che però non potranno non storcere il naso per via della grande attesa non ripagata da un degno risultato finale. 7.2

Frontlines: Fuel of War è un buon titolo per gli amanti del genere FPS bellico, ma è d’obbligo possedere l’abbonamento Xbox Live Gold perché il titolo ha una componente multiplayer online molto forte, ed inoltre la scarsa durata della campagna in singolo non giustifica da sola il prezzo del gioco. E’ un titolo che tecnicamente ha qualche problema e visivamente manca un po’ d’identità, ma saprà soddisfarvi su altri fronti. 7.6

Scene It? Luci, Camera, Azione! ha dimostrato di saper mantenere le promesse: un gioco divertente e leggero con il quale passare serate piacevoli con amici o familiari di tutte le età, che offre una vasta gamma di quiz e contenuti per risultare sempre diverso ad ogni partita. Ed i quattro Big Button Pad forniti col gioco aiutano molto soprattutto i meno avvezzi ai joypad delle console. Consigliato se amate il gioco in compagnia. 7.8

Lost: Via Domus è un gioco riuscito solo per metà, e per questo destinato prevalentemente ai fan della serie. Alcuni limiti tecnici e di gameplay, sui quali è impossibile sorvolare, impediscono al titolo Ubisoft di trovare una sua propria identità. La definizione più appropriata è quella di “puntata interattiva di Lost”, purtroppo più divertente da guardare che da giocare: comunque la buona realizzazione tecnica e la storia interessante ne fanno un titolo appetibile almeno per i veri appassionati di Lost. 6.2

The Club è un tentativo di diversificare l’offerta dello studio Bizarre Creations in cui possiamo trovare concetti innovativi ed originali uniti alla classica azione da sparatutto. Le modalità di gioco sono molte e quindi il gioco gode di una certa rigiocabilità, anche se non eccelle particolarmente in nessun'area. Un titolo per gli amanti del genere e per i giocatori on-line, da giocare a mente sgombra e danto pieno sfogo ai propri istinti. 7.6

Dark Messiah of Might and Magic: Elements si è rivelato essere tecnicamente mediocre ma anche relativamente coinvolgente. Se si riesce a chiudere un occhio sui difetti che si porta indubbiamente dietro, si avrà fra le mani un bel titolo con una buona rigiocabilità grazie alle classi ben diversificate, e soprattutto decisamente divertente grazie ai mille modi in cui uccidere gli avversari. Se siete appassionati di fantasy potrebbe valere la pena di provarlo, ma probabilmente non vale il prezzo intero, e potreste provare a noleggiarlo o rivolgervi al mercato dell'usato. 6.2

Turok è un gioco che può farvi divertire se siete disposti a chiudere un occhio sulle imprecisioni tecniche e su qualche piccolo difetto nella giocabilità, soprattutto se siete affascinati dal mondo dei dinosauri e da tutto ciò che lo riguarda. Le divertenti modalità online aggiungono qualche punto alla longevità che, se dovesse basarsi solo sulla modalità in single player, rasenterebbe la sufficienza. Quindi, se siete alla ricerca di un gioco senza troppe pretese che vi sappia far divertire, sia online che offline, Turok potrebbe essere quello che fa per voi. 7.8

Il nuovo capitolo della serie Conflict si dimostra solo appena sufficiente: grafica non brutta ma sicuramente sotto la media, animazioni irreali, un pessimo design dei livelli e una IA altalenante contribuiscono ad affossare l’ultima opera di Pivotal Games. 6.0

Kingdom Under Fire: Circle of Doom sembra fare della noia il suo emblema. Non c'è nulla che renda il gioco carismatico o odioso, insipido o appassionante, pessimo o eccellente. La trama non spinge il giocatore a finire il gioco, e il gameplay sembra anzi invitarlo ad abbandonare prematuramente. Chi ama leggere non potrà non sorridere nel momento in cui, dopo l'ennesimo drappello di nemici, si ritroverà a pensare agli Ignavi di Dante o al Deserto dei Tartari di Buzzati. 5.2

A parte qualche piccolo difetto il gioco ci è piaciuto, tutte le aspettative che aveva creato sono state soddisfatte: il carisma di Nero e degli altri personaggi sapranno conquistarvi. Dopo Dead Rising e Lost Planet, un altro colpo messo a segno da Capcom, che si conferma come uno dei più capaci sviluppatori di questa generazione. 9.0