Ultime recensioni

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Road 96

di Alessandro Rindolli / Marius Vader P 14 apr 2022
Road 96 è la letteratura del viaggio, nella sua essenza principale. L'opera di DigixArt oltre che essere un'ottima avventura in soggettiva, con elementi da rogue-like perfettamente amalgamati, è un'esperienza travolgente. Con i suoi momenti intimi, pone saggiamente da parte l'idea di mettere in scena un grande racconto epico. Entrare nel mondo di Road 96 vuol dire aprire un'antologia degli anni ‘90, con la sua musica e il suo stile, mentre viviamo attraverso gli occhi di questi ragazzi il passare di un'estate magnifica, sotto i raggi del sole e la bellezza delle stelle. Il motore del gioco assemblato da DigixArt funziona, grazie a un sistema che rende ogni viaggio un'esperienza unica, premiando il giocatore con il desiderio di rigiocabilità, complice la libertà di scelta che il gioco offre. Certo, alcune tematiche non sono approfondite abbastanza, ci sono imperfezioni grafiche e il sistema di transizione tra i vari stage a volte si intoppa, ma poco importa. Perché mentre vi trovate sul ciglio della strada, a fantasticare un futuro migliore, con attorno a voi il destino di Petria che prende forma, bramerete che quel viaggio non finisca mai. Vorrete rigiocarlo, completare al 100% ogni possibilità, conoscere ogni sfumatura di questo mondo. Ed è questo forse uno dei più grandi pregi di Road 96: mettere la vostra meta al secondo posto, e rendere invece il viaggio l'esperienza protagonista. Quindi, indossate lo zaino in spalla e mettetevi in marcia. Riposate quando potete, mangiate appena ne avrete la possibilità, non perdete mai di vista il vostro obiettivo, ma soprattutto… pensateci bene prima di chiamare un taxi. Non si ha mai la certezza di chi so potrebbe incontrare. Io vi ho avvertito. 8.0
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LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker

di Mirko Rossi / Thor P 10 apr 2022
LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker rappresenta senza ombra di dubbio un punto di svolta per i giochi basati su licenza LEGO. Le novità introdotte da TT Games permettono al nuovo capitolo di lasciarsi alle spalle buona parte degli elementi obsoleti presenti nelle ultime versioni e, cosa ancora più importante, di proporre un gameplay capace di soddisfare praticamente qualunque tipologia di giocatore, dai più giovani che non conoscono nulla della saga ai fan che potrebbero recitare praticamente tutti i copioni a memoria. Un'esperienza capace di regalare tantissime ore di divertimento, ma che deve inevitabilmente fare i conti con l'inspiegabile assenza di una componente cooperativa online e con alcuni elementi che, nonostante l'impegno profuso, non riescono a dare un apporto sensibile al bilanciamento generale. Si tratta fortunatamente di difetti perdonabili e che, una volta impugnato il pad da soli o in compagnia di un amico, passano rapidamente in secondo piano per lasciare spazio al miglior videogioco a mattoncini realizzato finora. 8.5
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Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin

di Andrea Giuliani / Linker360 P 7 apr 2022
Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin è un gioco che aveva un grande potenziale ma non è stato in grado di sfruttarlo al meglio. L’idea di base è intrigante, ma la storia viene rovinata da un susseguirsi di eventi quasi casuali e frettolosi che lasciano il giocatore confuso, mentre i cinque protagonisti risultano delle macchiette fin troppo anonime sia in termine di design che di caratterizzazione. Il finale risolleva la situazione ma non riesce a giustificare il problematico viaggio fatto per arrivarci. Anche il comparto tecnico non rende giustizia all’avventura di Jack e compagni risultando fin troppo datato, specialmente sulle attuali console. Vale comunque la pena giocarlo per il gameplay non proprio originale (buona parte è ripresa da Nioh) ma comunque solido e in grado di dare grandi soddisfazioni, inoltre se non siete avvezzi al genere souls-like può essere un eccellente punto d'ingresso. 6.7
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Tiny Tina's Wonderlands

di Matteo Merlano / maguzzolo P 4 apr 2022
Come ultimo arrivato tra i membri della prestigiosa saga Borderlands, Tiny Tina's Wonderlands non sfigura di certo. Non è un Borderlands 4 e non ne ha l’ambizione, andando a riprendere nella sostanza tutte le principali meccaniche del suo predecessore. La rilettura in chiave fantasy si rivela comunque un’idea vincente: azzardata forse in teoria, ma nella pratica assolutamente naturale e ideale per valorizzare quella componente di role-playing game (senza troppe pretese) che è parte integrante di questa IP e che nel recente passato era forse finita un po’ in ombra. Si poteva introdurre qualche innovazione più marcata al gameplay loop? Forse. Si avverte la mancanza di una campagna capace di avvincere davvero il giocatore? Sicuramente. Ma al tempo stesso Tiny Tina's Wonderlands riesce benissimo in quegli elementi che sono il marchio di fabbrica della serie: una scrittura talentuosa che garantisce dialoghi spassosi e irriverenti, un gunplay appagante e vario ed un end-game che difficilmente viene a noia, alimentato dalla ricerca di loot sempre più prestigioso e potente. 7.5
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Shredders

di Davide Mapelli / MAPO78 P 21 mar 2022
Shredders è un indie ambizioso, caratterizzato certamente da qualche spigolo di troppo che tende a farlo sembrare un po' grezzo e meno ottimizzato di quanto mi sarei aspettato, ma che ha una gran dote, ossia quella di offrirci un gioco di Snowboard che trasmette passione per questa disciplina. Il sistema di controllo è profondo e complesso, per alcuni potrebbe essere troppo impegnativo, ma se avrete la pazienza di superare qualche fallimento di troppo saprà regalarvi soddisfazioni e tanto divertimento sia da soli che in compagnia. Il Game Pass potrebbe essere poi la rampa perfetta per il gioco di FoamPunch, capace di offrirgli un enorme bacino di utenza e magari chissà, col giusto riconoscimento, potremo averne un seguito più curato e rifinito. 7.0
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Tunic

di Győző Baki / Baboy P 16 mar 2022
Tunic è finalmente arrivato, e non voglio girarci attorno: non delude assolutamente le aspettative. Forse alcuni elementi di design legati ai combattimenti mi hanno lasciato un pochino perplesso, ma nemmeno questi sono stati capaci di rovinare una delle esperienze indie più memorabili, profonde e misteriose degli ultimi anni. Dietro a un look carino e simpatico e meccaniche di gioco che ricordano The Legend of Zelda, si nasconde infatti un gioco profondo, variegato e affascinante, capace di rivelare nuovi volti anche tante ore dopo il finale. Il nuovo titolo di Andrew Shouldice e Finji entra così di diritto nell'olimpo degli indie games, e ne discuteremo ancora a lungo per anni a venire. 9.0
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Elden Ring

di Mirko Rossi / Thor P 13 mar 2022
Elden Ring è la naturale evoluzione del percorso di crescita di From Software. Un action-gdr che incanala tutta l’esperienza accumulata dagli sviluppatori nel corso degli anni e che abbraccia senza lasciarsi contaminare le meccaniche open world più tradizionali, per dare vita a un’avventura epica capace letteralmente di risucchiare il giocatore per tante, tantissime ore. Il gameplay affinato nel corso degli anni si sposa alla perfezione con la libertà di azione concessa al giocatore dagli sviluppatori, che non prendono mai davvero per mano il protagonista lasciandolo libero di vivere la propria avventura dall’inizio alla fine. Un’opera sontuosa e imperfetta, che nonostante i passi in avanti fatti non riesce a eliminare del tutto alcuni dei difetti che, da sempre, accompagnano le produzioni della software house guidata da Hidetaka Miyazaki. Difetti che innegabilmente impediscono al gioco di raggiungere la perfezione ma che, a conti fatti, non possono in alcun modo ridimensionare la portata di un capolavoro destinato non solo a lasciare un segno indelebile nel mondo dei videogiochi, ma anche a settare nuovi standard per il genere dei souls-like, e soprattutto, per quello degli open world. 9.2
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WWE 2K22

di Luca Di Lullo / KIDNEYONE P 13 mar 2022
WWE 2K22 riesce a dare nuova linfa e dignità ad un franchise molto amato, facendoci dimenticare il passo falso del precedente episodio. Il nuovo motore grafico, il gameplay ricreato quasi da zero, la ricchezza dell’offerta e l’atmosfera generale che si respira nel gioco riescono a mettere all’angolo quelle piccole imperfezioni sulle quali c’è sicuramente ancora da lavorare. La base di (ri)partenza è, quindi, decisamente solida e Visual Concepts merita il nostro plauso come studio finalmente degno di portare avanti il futuro del franchise WWE. 8.0
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KungFu Kickball

di Győző Baki / Baboy P 8 mar 2022
[CONCLUSIONE] KungFu Kickball avrebbe tutte le carte in regola per essere il party game perfetto, combinando l'azione al cardiopalma a scorrimento laterale di Smash Bros. con una formula calcistica acrobatica in stile Rocket League. Purtroppo però la profondità e la varietà non sono nemmeno lontanamente paragonabili a tali colossi, e ne paga la giocabilità che già dopo un paio di partite dà l'impressione di aver mostrato tutto quello che può offrire. L'assenza di una vera modalità storia, la qualità non eccelsa dell'IA e una community online pressoché inesistente non aiutano, dunque mi sento di consigliarvi il gioco solo ed esclusivamente se avete già un gruppo di amici con cui giocare. 6.5
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Cyberpunk 2077

di Giuseppe Genga / Neural P 2 mar 2022
La versione "definitiva" per console di Cyberpunk 2077 si è fatta attendere a lungo, ma ne è sicuramente valsa la pena. Quello che era comunque un gioco assolutamente consigliabile oltre un anno fa grazie ad uno splendido storytelling, un city-building eccezionale ed un gameplay vario seppur non privo di problemi, risulta ora maggiormente rifinito, arricchito e finalmente con prestazioni e visuali degne delle nuove console. Non mancano purtroppo le sbavature ed alcuni problemi residui, e questo è imperdonabile per una produzione di questo tipo che ha potuto contare su un anno di patch, ma rimane comunque un eccellente RPG in prima persona, ambientato in un mondo retro-sci-fi affascinante e ricco di cose da fare e avvincenti storie da vivere. Se avete una Xbox Series X o S e non l'avevate ancora giocato, non c'è momento migliore per farlo; se invece l'avete già completato da mesi, vale senza dubbio la pena di rifare una capatina nella Night City tirata a lucido dai ragazzi di CD Projekt RED. 9.3
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ELEX II

di Alessandro Rindolli / Marius Vader P 1 mar 2022
ELEX II è esattamente quello che ci si aspetterebbe da un titolo Piranha Bytes. Un gioco vasto, libero e coinvolgente, ma allo stesso tempo rozzo e imperfetto. Elementi sopraffini si scontrano con verità amare, dettate da un comparto tecnico zoppicante e una IA nemica ridotta all’osso, in un continuo ottovolante fatto di emozioni contrastanti. C’è la possibilità che il gioco vi coinvolga profondamente, tenendovi incollati per decine e decine di ore, rendendo difficile staccarsi. Eppure c’è anche la possibilità concreta di odiare il gioco, per la sua costante imperfezione e quella difficoltà punitiva, che specialmente nelle prime fasi, vi metterà alla prova. Quello che posso assicurarvi è che, sotto la sua natura contraddittoria, pulsa violentemente un gioco creato con il cuore. 7.5
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GRID Legends

di Davide Mapelli / MAPO78 P 26 feb 2022
GRID Legends è un gioco particolare che vive di alti e bassi; i passi avanti rispetto al capitolo precedente sono evidenti e riguardano quasi ogni aspetto del gioco, dalla realizzazione tecnica al divertimento che riesce a trasmettere al giocatore, ma alcune scelte rischiano di intaccare le buone intenzioni di Codemasters. Il modello di guida sa essere assolutamente frenetico e divertente ma non riesce a differenziarsi a sufficienza quando si cambia vettura, appiattendo notevolmente l'esperienza di gioco. La difficoltà iper-accessibile può avvicinare i giocatori meno esperti, ma al tempo stesso rischia di deludere gli appassionati di questo genere a causa di un livello di sfida tarato spudoratamente verso il basso. Inoltre alcuni aspetti, come il sistema Nemesi, sono realizzati in maniera troppo approsimativa per poter incidere sul gameplay vero e proprio. Ne risulta un gioco adatto principalmente a chi è alla ricerca del divertimento guidando ben oltre il limite e senza troppi fronzoli, ma molto meno consigliato a chi esige qualcosa di più profondo e rifinito. 7.5
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Martha is Dead

di Valerio Tosetti / Sonakin P 24 feb 2022
Martha is Dead è un unicum. Una perla rara nel panorama videoludico, un seguito spiriturale di quel The Town of Light che già ci aveva impressionato positivamente. Qualcuno potrebbe forse definirlo un “videogioco d'autore” che affronta numerosi temi affrontati poco o niente nei videogiochi, e che ci immerge in una Seconda Guerra Mondiale cruda e reale. Un gioco che racconta una storia a tinte horror ma che è più vera che mai. Se non siete nella categoria di persone che non dovrebbero giocarlo perché troppo impressionabili, e amate i giochi squisitamente story driven, fatevi un favore e prendetelo il prima possibile. 9.5
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Dying Light 2 Stay Human

di Mirko Rossi / Thor P 22 feb 2022
Dying Light 2 Stay Human è un sequel solido, che espande i punti di forza del capitolo originale e tenta di colmare, nei limiti del possibile, anche le lacune del suo predecessore. Un open world tanto ambizioso quanto imperfetto, che offre un ottimo gameplay, una sceneggiatura più curata di quella originale e una quantità di contenuti tale da tenere incollato a lungo il giocatore senza scadere nella ripetitività eccessiva. Una pulizia tecnica superiore e una maggiore attenzione ad alcuni aspetti fondamentali, prima su tutte la I.A e la scrittura generale, avrebbero sicuramente permesso a questo capitolo di ritagliarsi un posto di tutto rispetto tra le grandi IP del genere, ma anche così l’avventura di Aiden ha tutte le carte in regola per soddisfare chi ha amato il primo capitolo o chi è in cerca di un titolo action diverso dal solito nel quale investire un discreto quantitativo di ore. 7.8
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CrossfireX

di Győző Baki / Baboy P 20 feb 2022
CrossfireX, più di ogni altra cosa, mi lascia totalmente perplesso. Uscito dopo un quasi totale silenzio stampa di mesi e mesi, questo FPS arriva in esclusiva su Xbox e (in parte) su Game Pass. Il multiplayer free-to-play, che dovrebbe essere il fiore all'occhiello di questa saga longeva e popolarissima in Asia, è assolutamente insufficiente, complici tanti bug, comandi poco reattivi, un sistema di mira atroce, performance ballerina e una bassissima varietà. Nel pacchetto troviamo però anche le due Campagne di Remedy, che si rivelano essere sorprendentemente divertenti e creative. Qui la grafica è ottima, i comandi impeccabili, l'azione è degna di Call of Duty e non mancano nemmeno le "follie" metafisiche per le quali lo studio finlandese s'è fatto ben conoscere finora. Il voto di questa recensione è dunque mirato a premiare la modalità storia che ha saputo divertirmi, perché una media matematica tra i voti delle due modalità sarebbe stata molto più penalizzante. 6.5