Anteprima - Dark Void
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
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E proprio in questa caratteristica sta la particolarità del titolo. Durante i nostri scontri infatti dovremo muoverci tra aria e cielo per avere la meglio sui nostri nemici. Ovviamente loro non subiranno inermi, opponendosi sia con le truppe di terra che con mezzi aerei. In particolare ci è stato mostrato come sia facile comandare il nostro personaggio durante il volo con il jet pack. Una volta in aria potremo sparare con delle mitragliette oppure lanciare dei missili, come in un simulatore di combattimenti aerei. Oltre a questo è stata aggiunta la possibilità di usare le navicelle nemiche, avvinandole e, tramite una serie di quick time events, impadronircene.
Nel combattimento a terra invece si torna ai classici sparatutto in terza persona e come in quasi tutte le produzioni ormai è stato inserito un sistema di copertura per cercare di rendere più tattici i combattimenti. Inoltre potremo cambiare arsenale in qualsiasi momento selezionando le armi a nostra disposizione oppure raccogliendo quelle che faranno cadere i nostri nemici. Ogni arma avrà tre livelli di upgrade, che potremo sbloccare una volta raccolti un certo numero di punti esperienza rilasciati dai nemici caduti in battaglia. Durante la prova del gioco condotta un producer del team di sviluppo, ci è stato mostrato come all’interno del titolo siano presenti anche delle sezioni verticali. Dovremo infatti scalare delle montagne appendendoci a delle sporgenze e compiendo dei balzi da una all'altra grazie all’aiuto del jet pack. Durante queste sessioni inoltre potremo anche sparare per difenderci dai nemici che cercheranno di impedire la nostra scalata.
Prima di farci provare con mano il titolo, ci è stato spiegato qualcosa di più sulla trama. In particolare è stato enfatizzato il fatto che il nostro protagonista non sarà il classico personaggio eroico e cosciente dei suoi poteri, ma un comune soldato che soltanto andando avanti nella storia capirà l’importanza della sua presenza in quella dimensione. Avremo quindi molte sezioni in cui non potremo né volare né avere alcuna sorta di aiuto dal jet pack.
Dal punto di vista visivo il titolo rientra nella media di quello che abbiamo visto sulla nostra console. Consapevole del fatto che c’è ancora un po’ di tempo per lavorarci sopra, ho notato una certa lentezza nel caricare le texture dei vari personaggi. Anche i paesaggi, per quando discretamente realizzati, non mi sono sembrati particolarmente evocativi. Niente da dire invece sotto il punto di vista del frame rate: costante, senza esitazioni anche nelle situazioni più concitate.
Pad alla mano ho avuto modo di giocare quello che dovrebbe essere il prologo del gioco. Il titolo è risultato abbastanza fluido e il puntamento dei nemici è abbastanza semplice e preciso, inoltre le sezioni in volo regalano momenti di autentica soddisfazione. Purtroppo, essendo all’inizio, non ho avuto modo di testare i vari potenziamenti del jet pack e delle varie armi: per questo vi rimando alla nostra recensione prevista inconcomitanza con l'uscita del gioco, per la seconda metà gennaio.
Dark Void rientra in un filone di giochi, quello degli sparatutto in terza persona, di cui Xbox 360 è già piuttosto ricca; ma l’aggiunta del jet pack e quindi della possibilità di trasformare all’occorrenza il gameplay in una sorta di simulatore di volo, potrebbe farlo spiccare tra la massa. Appuntamento a gennaio per la nostra recensione.
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