Need For Speed: SHIFT - Hands-on
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
P
Need For Speed: SHIFT - Hands-on
Abbiamo avuto la possibilità di testare con mano il titolo, con a nostra disposizione due tracciati: un circuito chiuso e un scorcio cittadino di Londra, con alcune auto a nostra disposizione. L’unica modalità che abbiamo potuto provare è stata quella della classica gara contro altre sette auto controllate dalla CPU, e la prima cosa che è stata subito evidente è l'elevata qualità grafica del gioco: soprattutto nel percorso cittadino, i riflessi sulla carrozzeria e i raggi di sole che filtravano tra una via e l’altra erano resi veramente in maniera impeccabile. Durante la nostra prova abbiamo anche avuto modo di apprezzare la bontà e la cura con cui sono stati riprodotti gli interni delle varie auto, inoltre una piccola chicca che abbiamo notato è come tutto quello che avviene dietro noi, controllabile tramite lo specchietto retrovisore e gli specchi laterali, sia calcolato in tempo reale dalla CPU.
Un'altra particolarità del titolo è come la forza d'inerzia influisca sulla visuale del pilota: infatti come nella realtà nelle frenate più impegnative notiamo come il collo del nostro pilota si sposti leggermente in avanti, e viceversa durante una brusca accelerazione sentiamo il nostro corpo venire risucchiato nel sedile dalla potenza dei cavalli, proprio come avviene nella realtà. A dimostrare quanto la cura dei dettagli sia stata importante nella realizzazione di questo titolo, c’è anche la realizzazione del cosiddetto effetto incidente: subito dopo uno scontro infatti avremo un senso di stato confusionale, con immagini sfocate e rumori distorti che inficieranno sulla guida del mezzo. Ovviamente in base all’entità dell’incidente lo shock avrà una durata più o meno lunga, con possibili conseguenze sull’esito della gara.
Lato gameplay, sia noi che gli altri giornalisti presenti all'evento siamo rimasti sbalorditi dal balzo in avanti compiuto dalla serie per quel che concerne il lato simulativo. Padroneggiare l’auto è diventato veramente difficile, e come nella realtà il senso di pesantezza e di trazione cambia notevolmente da un bolide all’altro. Il feeling e l’approccio è totalmente diverso da macchina a macchina, e questo non può che far piacere agli amanti della simulazione. L’intelligenza artificiale ci è sembrata piuttosto aggressiva, anche se non sappiamo su che livello era impostata la difficoltà della CPU, e una volta padroneggiato il sistema di controllo diventa molto divertente giocare a chi stacca più tardi in curva. La versione che abbiamo provato era una pre-beta, e se calcoliamo come il tempo che ci separi dall’uscita del titolo sia ancora molto, non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto da EA. Molto c’è ancora da migliorare: in particolare i dettagli a bordo pista e il pubblico, che ci è sembrato piuttosto legnoso e statico.
Siamo curiosi di vedere che aspetto avrà alla fine questo totale restyling della serie Need For Speed, ma per quello che abbiamo potuto vedere finora, ci sono tutti i presupposti per un rilancio in grande stile. Appuntamento ai prossimi mesi per ulteriori aggiornamenti su questo interessantissimo gioco.
Articolo realizzato da Spr1ggan86 e Shadowlord
Commenti