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Ninja Gaiden II
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Ninja Gaiden II (Xbox 360)

Capitanato dal leggendario Tomonobu Itagaki, il Team Ninja di Tecmo è diventato durante la scorsa generazione un importante punto di riferimento nello sviluppo dei videogiochi per Xbox, sfornando eccezionali successi tra cui, quattro anni, l'acton-game Ninja Gaiden, vera e propria perla di tecnica e di incredibile grafica, un gioco tanto atipico quanto classico allo stesso tempo. La software house giapponese è oggi pronta a mostrare al mondo intero il secondo episodio della rinata serie, il già acclamato Ninja Gaiden II: vediamo cosa aspettarci dalla nuova fatica di Itagaki-san.
La dura vita di un ninja
Ciò che conta in un videogioco sui Ninja, a base di armi bianche e shuriken, è senza ombra di dubbio l’atmosfera e la capacità dei programmatori di calare il giocatore in un contesto al tempo stesso tradizionale e moderno, intriso di onore ma anche di violenza. Da questo punto di vista il secondo capitolo di Ninja Gaiden II non sembra smentire le aspettative, perché i designers ci hanno promesso di aver svolto un lavoro esemplare, e noi sentiamo di poter credere alle loro parole.

Il Team Ninja ha deciso di divulgare quanti meno possibile dettagli sulla trama, sappiate però che, ancora una volta, vestiremo i panni di Ryu Hayabusa, uno spietato Ninja munito di grandi doti acrobatiche ed ovviamente armato con le sue fedeli armi bianche. Il gioco inizierà con una presentazione ad alto impatto visivo che riuscirà a farci immedesimare nel personaggio fin da subito. Tutto avrà inizio con il protagonista assorto nella visione di una splendida città galleggiante sull’acqua ed, immediatamente dopo, accerchiato da un gruppo di feroci ninja decisi a fronteggiarlo brutalmente: ovviamente sarà Ryu ad avere la meglio. Ma la vita del nostro eroe è dura, perché proseguendo il suo cammino verso la piccola cittadina, egli verrà nuovamente aggredito, questa volta da affamati demoni succhia sangue. Il prologo finirà con la sconfitta di questi demoni ed in contemporanea con l’apparizione di un'enorme creatura a forma di ragno.

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Un eroe del passato con una tecnica del presente
Nel complesso Ninja Gaiden II non si discosterà molto dal primo capitolo, basandosi su di un engine del suo prequel, però migliorato secondo gli standard della nuova generazione. Ci troveremo a girovagare in ambienti disegnati e programmati con cura considerevole e popolati da demoni fatiscenti, nemici umani bestie che verseranno litri e litri di sangue al ritmo costantemente serrato delle nostre battaglie. Per la felicità degli hardcore gamers fronteggeremo, allo stesso tempo, ancora più nemici del precedente episodio, e questi ultimi non faranno eccezione come cattiveria rispetto ai loro predecessori.

L’intelligenza artificiale sarà approfondita a dovere, adatta ad ogni possibile situazione che si porrà davanti ai nostri occhi, o meglio alle nostre spade. Ogni combattimento risulterà frenetico ed istintivo, ma nel contempo necessiterà di un minimo di strategia intellettiva per individuare i punti deboli di ogni singolo nemico. Ogni battaglia potrà avere risvolti diversi in base al tipo di danno inflitto all’avversario di turno, ad esempio con le nostre armi avremo la possibilità di mutilare l’avversario in ogni parte del suo corpo, facendo volare i suoi arti superiori con una violenza inaudita e nonostante tutto, il nemico, imperterrito, cercherà di fronteggiarci con metodi alternativi. Capiterà anche che, falciandogli entrambe le gambe, lo vedremo strisciare verso di noi escogitando un ennesimo attacco: tutto questo significherà un grado di coinvolgimento estremo, una gioia per tutti coloro che hanno amato la violenza di Ryu nella scorsa edizione del gioco.

A proposito della scorsa edizione, chi non ricorda l’elevato livello di difficoltà che rendeva il primo Ninja Gaiden una vera impresa da hardcore-gamers, scoraggiando sin dai primi livelli i giocatori occasionali? In questo sequel, gli sviluppatori hanno eliminato questo ostacolo tramite l’uso di una barra di energia sempre presente durante un combattimento, che ci permetterà di tenere costantemente in vista il livello di “vita” del protagonista. Nel momento in cui ci accorgeremo della diminuzione critica della barra, sarà sufficiente allontanarci per qualche istante dalla battaglia per permettere a Ryu di rigenerare nuovamente la salute senza bisogno di assumere pozioni curative. Quindi ora tutti potranno godere appieno delle avventure del nostro fantastico eroe, sia in base a questa nuova opzione, sia in base ad un livello di difficoltà selezionabile inizialmente.

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I programmatori hanno promesso un elevato numero di combo da poter eseguire con una grande scelta di armi acquisibili nel prosieguo della storia. Queste armi saranno selezionabili con la semplice pressione di un tasto del pad, ciò significa quindi che durante una battaglia ci sarà concesso, di sceglierne velocemente una in nostro possesso senza passare da fastidiosi menù che spezzerebbero il ritmo veloce del gioco. Il prequel fu definito da molti fan macchinoso proprio a causa di continue interruzioni che servivano a richiamare le opzioni attinenti all’estrazione dell’arma; grazie invece a questa innovazione, ci potremo deliziare con infinite e lunghissime combo molto articolate ma finalmente eseguibili in modo fluido. In poche parole, secondo quanto affermato dagli sviluppatori, Ninja Gaiden II rappresenterà ancora una volta, dal punto di vista della complessità, il miglior action game in circolazione con tutte le caratteristiche della serie: un’estrema dinamicità nei combattimenti ed un numero di nemici sorprendente, tutto ovviamente impreziosito e rafforzato dall’esperienza maturata in questi anni dai programmatori.


Dal punto di vista grafico e tecnico sembra che le cose stiano procedendo ottimamente. Da quel che abbiamo potuto vedere finora ci sarà di che stupirci, e gli sviluppatori hanno promesso che tutto girerà con un frame-rate sempre stabile a 60 fps, anche con ondate infinite di nemici. Un motore grafico, quindi, di tutto rispetto ed in grado di mostrarci scenari incredibili e dettagliatissimi, resi con grande pulizia grafica e con tutti gli elementi degli ambienti disegnati magistralmente, e di sicuro impatto. Anche il protagonista, insieme agli altri personaggi principali e di contorno, mostrerà un elevato livello di dettaglio grazie al sapiente uso di bump mapping e normal mapping. Tutti gli oggetti presenti negli ambienti sfoggeranno textures stupende e rifinitissime, e con un’illuminazione dinamica che renderà alcuni paesaggi molto suggestivi nonostante il gioco sarà volutamente pervaso da quell’atmosfera cupa e sanguinosa, tipica della serie. Ryu si muoverà con una naturalezza che ha dell’incredibile, correndo e saltando in maniera ancora più spettacolare del primo episodio e, tirando le somme, se tutto sarà mantenuto tale, il gioco sarà certamente una gioia per gli occhi.

Non dimentichiamoci nello scorso capitolo un uso delle telecamere alle volte un po’ confusionario, capace di provocare un senso di frustrazione nel condurre, nel luogo da noi designato, il nostro alter ego virtuale. Al contrario, nell’episodio che avremo presto tra le mani, gli sviluppatori Team Ninja hanno promesso inquadrature sempre perfette e capaci di seguire il protagonista senza alcuna incertezza.

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L’uscita del gioco è prevista per il prossimo giugno e, per come lo vediamo oggi, ha sicuramente carisma da vendere con una storia immensa e sempre interessante, legata ad un gameplay di tutto rispetto e ad una grafica spettacolare. Le promesse sono quindi quelle di un lavoro ambizioso che può aspirare ad entrare prepotentemente nella storia dei videogame, e se gli sviluppatori riusciranno nuovamente a meravigliarci come nel primo capitolo, allora avremo per le mani una nuova killer application. Prima di concludere non possiamo non accennare alla notiza che la conversione europea non subirà alcuna censura, e la grande componente sanguinaria e la violenza esasperata del titolo rimarranno inalterate rispetto alle versioni giapponese ed americana; ovviamente il titolo sarà consigliato ai soli giocatori maggiorenni.

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