Anteprima - Virtua Fighter 5
Va detto subito che storicamente Virtua Fighter non è un gioco per casual-gamers, poiché occorre molto, molto tempo per imparare a padroneggiare l’enorme quantità di mosse (siano esse offensive o difensive) a disposizione di ogni combattente e se da un lato questa caratteristica lo rende superbo agli occhi degli appassionati, potrebbe costituire un difetto per i cultori della “partitella veloce”.
Per qualsiasi attacco esiste una contro-mossa, qualsiasi situazione di svantaggio può essere rovesciata a nostro favore e, allo stesso modo, qualunque difesa può essere infranta. Certo, effettuare una contromossa non è un’impresa semplice in quanto richiede un gran tempismo e un attento studio dell’ avversario, indispensabile per capire che tipo di attacco effettuerà in una determinata situazione, ma una volta assimilatane la tecnica, il gioco si presenterà di fronte ai vostri occhi in tutta la sua profondità.
Se entrate per un attimo in un ottica di combattimento di questo tipo, riuscirete certamente a rendervi conto dell’altissimo tasso tattico necessario per vincere un combattimento; la pressione casuale dei tasti del gamepad nel tentativo di mettere a segno dei colpi, contro un avversario esperto vi porterà in un solo luogo: al tappeto!
Il numero dei fighters a nostra disposizione non è elevatissimo: in questo novo capitolo ne contiamo diciasette, grazie alle due nuove new-entry Eileen ed El-Blaze, rispettivamente una lottatrice di kung-fu stile scimmia e un praticante di lotta libera.
Magari puotrà sembrare un numero un po’ esiguo se paragonato ad altri titoli dello stesso genere, ma va detto che ciascun lottatore possiede uno stile di combattimento e ,conseguentemente, un corredo di mosse completamente diverso da qualsiasi altro, oltre che posture e movenze molto differenti.
Tali diversità non fanno che aumentare il già elevato tasso strategico una volta saliti sul ring: state affrontando il possente Wolf, ad esempio? Sappiate che il suo stile di combattimento basato sul wrestling risulta lento e poco efficace nella lunga distanza, ma diventa letale, con le sue prese e proiezioni, non appena entra nel corpo a corpo. Il vostro avversario è il monaco Shaolin Lei-Fei? Guardatevi dai suoi velocissimi calci e non fatevi ingannare dai suoi continui cambi di guardia. Approcciarsi in maniera differente a seconda dell’avversario di turno risulta davvero essenziale!
Come già detto in precedenza è necessario un investimento in tempo non indifferente per riuscire a sfruttare al cento per cento il potenziale di ogni combattente, ed è quindi molto importante capire subito quale stile risulti a noi più congeniale onde evitare di sprecare ore nell’allenamento con un determinato personaggio, per poi magari scoprire che il suo stile non fa al caso nostro. Indispensabile in un contesto simile uno strumento come la modalità di allenamento: in questa sezione il giocatore ha la possibilità di esercitarsi, seguito da un trainer virtuale, nella sublime arte della lotta a mani nude, e di assimilare le molteplici soluzioni a nostra disposizione nelle varie fasi degli scontri.
Virtua Fighter, oltre che per le sopraccitate caratteristiche, si distingue anche per la sua velocità e certo il nuovo atto non differisce dai predecessori in tal senso: i movimenti dei combattenti sono rapidi e fluidi e le animazioni sono collegate tra loro in maniera impeccabile, facendo dei combattimenti una vera gioia per gli occhi.
Anche dal punto di vista grafico l’opera del grande Yu Suzuki, si presenta in grandissima forma sia per ciò che concerne i personaggi, che per gli scenari.
I modelli dei fighter sono magistralmente realizzati e sfoggiano texture di primissima qualità; i ricchi costumi che ne avvolgono i corpi, oltre che essere anch’essi realizziati in modo impeccabile, reagiscono in maniera realitica agli elementi ambientali, in maniera tale che se un guerriero cadesse in uno specchio d’acqua, questi si inzupperebbero con una conseguente modificazione sia in termini di fisica che d’aspetto. Non mancano effetti come l’illuminazione dinamica, con i relativi giochi di luci ed ombre, che contribuiscono a rendere ancora più realistici gli screens del gioco.
Anche le arene sono realizzate con la medesima attenzione e appaiono ricchissime di dettagli, colorate, molto luminose e molto varie.
Il reparto online, sviluppato esclusivamente per Xbox 360, ricoprirà certamente un ruolo di primo piano, e vi sarà la possibilità di customizzare il nostro personaggio preferito con vari oggetti, ottenibili anche sbaragliando gli altri contendenti.
Insomma un capolavoro annunciato, un must-have per ogni amante dei picchiaduro e un altro bel colpaccio per Microsoft. Per gli amanti dei test comparativi le differenze tra la versione PS3 e quella per Xbox 360 consisteranno in una IA più evoluta ed un gameplay migliorato (la versione Sony è basata sulla “Version B” dell’arcade da sala giochi, mentre Xbox 360 utilizza la più recente “Version C”) ed un minor aliasing su Xbox 360, oltre ovviamente alla presenza del supporto per il gioco online, del tutto assente su PS3.
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