Anteprima - Shadowrun
di
Valefor
P
Un background da fantasy-scienza
Come accennato, Shadowrun sarà focalizzato esclusivamente sul gioco multiplayer: questo non significa che non avrà una componente in singolo, ma non si tratterà di una campagna con una sua storia, semplicemente si giocherà nelle mappe multiplayer affrontando dei bot, una sorta di allenamento per gli scontri online. Nonostante non vi sarà uno sviluppo di una trama vera e propria, verrà rispettato ugualmente il background storico della serie: siamo nell’anno 2021, e la terra è divisa in due fazioni, l’RNA e la Lineage, in guerra al fine d’impadronirsi del potere del DNA magico risvegliatosi improvvisamente in alcune persone dopo migliaia di anni anni; la prima cercherà di utilizzarlo per scopi oscuri, la seconda cercherà di metterlo a disposizione della popolazione sfruttandolo per migliorare la vita delle persone. Nel gioco potrete scegliere a quale delle due fazioni appartenere, di quale razza far parte (elfi, troll, nani, umani e molti altri) facendo però attenzione ai poteri e alle debolezze che ognuna comporta.
Ma come, non eravamo in una ambientazione fantascientifica? E cosa c'entrano troll, elfi e nani? E' proprio questo il lato più affascinante del mondo di Shadowrun: in seguito ad un evento sconosciuto, negli esseri umani si è risvegliato un sopito "DNA magico", trasformandoli in creature fantastiche: ecco quindi che troveremo un mondo futuristico invaso da creature fantasy di vario genere, in cui saremo testimoni della fusione di due mondi completamente diversi. Potremo quindi utilizzare poteri magici e contemporaneamente attaccare i nostri avversari con armi tecnologicamente avanzate. Saranno numerose le magie e le armi a nostra disposizione, da utilizzare a seconda del nemico da sconfiggere, e delle sue debolezze.
Il nipote di Halo
Il fattore magico comporterà quindi numerose innovazioni: potremo infatti usare incantesimi di teletrasporto, lanciare palle di fuoco, attraversare i muri, rianimare i compagni feriti o resuscitare quelli morti e farci spuntare delle ali per effettuare brevi voli. Il perfetto bilanciamento dei combattimenti e la qualità dell'esperienza multiplayer sono assicurati dalla presenza del progetto di John Howard, ex-dipendente di Bungie e creatore dello spettacolare multiplayer della serie Halo. Non a caso infatti nell'interfaccia del gioco noterete numerosi elementi in comune con il multiplayer di Halo 2.
Il gioco, anche in split screen, supporterà fino a 16 giocatori divisi in due squadre da 8, ma gli scenari saranno in realtà molto più movimentati vista la possibilità di evocare creature che potranno spalleggiarci durante il combattimento o sostituirci in caso ci sia il bisogno di mettersi al riparo; indubbiamente il nostro livello di magia calerà drasticamente durante l’esecuzione di tali incantesimi, ma basterà un breve periodo di riposo per vederlo riempirsi nuovamente.
Il titolo supporta tre modalità, nelle quali sarà fondamentale il gioco di squadra: Raid, Extraction e Attrition. Nella prima (Raid) una squadra dovrà impadronirsi di un artefatto magico e portarlo nella propria area, facendo attenzione all’altra squadra che cercherà di ostacolarla; in questa modalità solo la il team all’attacco potrà portare l’oggetto magico che comparirà sempre nello stesso punto della mappa. Nella seconda (Extraction) entrambe le squadre avranno la possibilità di catturare l’artefatto, che comparirà sempre a centro mappa; a differenza della modalità Raid, le squadre dovranno portare l’oggetto nell’area opposta alla zona di partenza; sia la modalità Raid che l’Extraction ricordano molto la modalità cattura la bandiera di Halo. Passiamo ora alla terza modalità, l’Attrition, che sembra essere un tradizionale deatmatch senza respawn, con l’unica differenza che avrete la possibilità di resuscitare i vostri compagni con l’incantesimo Resurrection.
Xbox Live e Live Anywhere
Il supporto Live sta diventando sempre più una prerogativa dei titoli di nuova generazione, ed in particolar modo in questo FPS giocherà un ruolo fondamentale. Shadowrun sarà infatti il primo titolo che sfrutterà il Live Anywhere, servizio che permette ai giocatori Xbox 360 e Windows Vista di partecipare alle stesse partite online: a tal proposito gli sviluppatori hanno spiegato che le due versioni saranno tecnicamente identiche. Inoltre non si creeranno sbilanciamenti tra i giocatori Xbox 360 e quelli PC a causa delle differenze del sistema di controllo, perchè nel gioco saper mirare bene conta in maniera inferiore: l'importante sarà saper sfruttare strategicamente le abilità e le magie di ogni personaggio, e per questo la differenza la fa l'abilità del giocatore piuttosto che il sistema di controllo impiegato. A dimostrazione di ciò, i FASA Studios hanno spiegato che durante le molte sessioni di testing del gioco spesso e volentieri i giocatori Xbox 360 avevano la meglio su quelli PC.
Tiriamo le somme
Sicuramente Shadowrun è un titolo interessante sulla carta che però deve dimostrare ancora le sue vere potenzialità: da quello che abbiamo visto, sembra che gli sviluppatori si stiano impegnando per sfornare un titolo che possa cambiare il modo di pensare gli FPS multigiocatore. L’accostamento di mondi così diversi come quello della tecnologia e della magia e quello console e PC è una scommessa azzardata, che potrebbe determinare il successo o l’insuccesso del gioco. Ma questo lo sapremo solo alla sua uscita, prevista per fine giugno 2007.
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