Anteprima - Ghost Recon: Advanced Warfighter 2
La società canadese ha fatto tesoro dell'esperienza maturata con gli altri titoli usciti nel frattempo, ed ha iniziato ad inserire le evoluzioni del motore di rendering anche all'interno di GRAW 2: la grafica ambientale è più curata, gli effetti di luce sono dinamici e interagiscono con gli eventi di gioco. Le esplosioni sono più realistiche sia dal punto di vista sonoro che fisico, ed influenzano il comportamento di gran parte degli oggetti presenti nella scenari, ed i vari personaggi hanno un maggior numero di poligoni, il che aumenta il realismo delle condizioni ambientali.
Ovviamente l'eccelenza grafica rappresenta solo una parte dell'equazione che porta un gioco ad alti livelli, ed altri ingredienti sono la fisica, l'IA, il sonoro e la giocabilità: solo un buon mix di questi ingredienti può regalare ore di divertimento. Ubisoft è consapevole di questo ed è intervenuta in tutti gli altri settori oltre la grafica. La fisica è stata estesa a molti oggetti che nella precendente versione risultavano inanimati e soprattutto gli effetti ambientali hanno impatto sulla fisica principale del gioco. Anche l'intelligenza artificiale risulta raffinata dal precedente episodio: sarà più raro scorgere nemici che in pieno conflitto a fuoco escono in campo aperto pronti a morire, anzi, il gruppo seguirà strategie offensive e/o difensive secondo un criterio più vicino alla realtà.
Il sonoro, spesso tralasciato ad aspetto marginale nell'analisi di un videogame, è invece elemento fondamentale in questo tipo di gioco in quanto fattore ambientale che determina comportamenti e reazioni. In GRAW 2 le esplosioni e più in generale i rumori di arma da fuoco sono non solo realistici ma anche contestualizzati posizionalmente. Una vera goduria per il vostro sistema di home teather.
Forte dell'esperienza su altri giochi (Rainbow Six: Vegas su tutti), molto è stato investito sulla dinamica di gioco nonché sulle sue componenti fondamentali quali i comandi e l’interazione con la propria squadra: il principale artefice di questo miglioramento è il CrossCom 2, ovvero la nuova versione del sistema di comunicazione avanzato in dotazione al soldato del futuro. Infatti ora è possibile visualizzare a tutto schermo quanto prima veniva visualizzato esclusivamente in un quadratino nel lato superiore sinistro dello schermo, vanificando in gran parte l’utilizzo strategico del CrossCom e penalizzandone l’utilizzo nelle situazioni più critiche. Ubisoft è quindi corsa ai ripari, ed adesso è possibile vedere a tutto schermo il video proveniente sia dai compagni che dai mezzi di supporto, aumentando l'utilità tatticha delle unità di supporto.
Per il Drone è quindi possibile finalmente vedere tutti i dettagli del territorio attraversato e, cosa ancora più utile, è possibile pilotarlo direttamente verso i posti di maggior interesse tattico. La stessa cosa è possibile fare per il nuovo arrivato, il Mule: questa gradita aggiunta è una specie di "armadietto corazzato su ruote", ed ha l’obbiettivo di rifornirci di armamenti, contenuti al suo interno, e costituire un ottimo aiuto nelle situazioni in cui si abbia la necessità di una copertura mobile per arrivare in un punto maggiormente favorevole per abbattere i nemici. Il Mule, sebbene corrazzato, non è comunque indistruttibile e se esposto a fuoco pesante viene distrutto come qualunque altro mezzo. Solo questi due mezzi possono essere guidati in remoto, mentre i carri armati, gli elicotteri e gli altri mezzi di supporto possono solo essere usati per ricevere informazioni video. Questo comunque rappresenta un notevole vantaggio tattico: standosene al coperto è possibile comunque ordinare al carro, ad esempio, di porsi in una posizione favorevole per la localizzazione degli avversari e quindi impartire i corretti ordini al carro stesso oltre che ai nostri compagni.
In conclusione, Ghost Recon Advanced Warfighter 2 si preannuncia come un ulteriore passo in avanti per una serie che già ha segnato la storia dei videogame soprattutto su Xbox 360: un titolo da non perdere.
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