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REANIMAL

REANIMAL - provato alla gamescom

Quello di REANIMAL è stato indubbiamente uno degli annunci più interessanti della gamescom, perché vede Tarsier Studios cimentarsi in una nuova IP dopo l'abbandono di Little Nightmares. Abbiamo quindi accolto con molta curiosità l'opportunità di provarlo accompagnati dagli sviluppatori stessi: ecco cosa abbiamo scoperto!
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Dopo l'acquisizione da parte di Embracer Group, gli svedesi Tarsier Studios hanno dovuto separarsi da Bandai Namco e dal brand di Little Nightmares, che così tanti riconoscimenti gli aveva fatto ottenere. Eravamo quindi molto curiosi di sapere quale sarebbe stata la loro prossima impresa, con l'unica indicazione che sarebbe stato un nuovo horror. E la rivelazione è arrivata durante l'Opening Night Live, l'evento d'apertura della gamescom, con l'annuncio di REANIMAL per l'etichetta THQ Nordic. Quello che abbiamo visto, in quel breve trailer, è qualcosa che appare decisamente in linea con i precedenti titoli dello studio, almeno dal punto di vista del design e delle atmosfere. Ma siamo davvero in presenza di un nuovo "Little Nightmares senza licenza", o è qualcosa di più?

MX Video - REANIMAL

Alla gamescom ho incontrato il narrative director del gioco David Marvik, con il quale prima di poter provare il gioco ho scambiato quattro chiacchiere. Ovviamente il nome "Little Nightmares" è uscito fuori diverse volte durante la chiacchierata, sia perché il team svedese è molto orgoglioso di quanto fatto con quella serie, sia perché il nuovo gioco lo ricorda molto. David ha spiegato che quel tipo di gioco e di impostazione artistica è radicato nel DNA dello studio, ed era quindi normale che proseguissero su quella linea; con REANIMAL hanno però cercato di evolvere ulteriormente la loro vision per un gioco di questo tipo, applicando nuove scelte stilistiche e modalità di gameplay. Per prima cosa il titolo introdurrà la co-op a due giocatori, sia sulla stessa console che online, inoltre una nuova regia più dinamica e fluida fa evolvere ulteriormente il classico gameplay finora "a scorrimento orizzontale" di Little Nightmares, pur mantenendo comunque una telecamera fissa non operabile dal giocatore.

David ha inoltre spiegato che, anche se i livelli del gioco mantengono una struttura lineare, ci sarà una certa libertà d'esplorazione più avanti nel gioco, quando i protagonisti potranno utilizzare una barca per muoversi tra diverse isole che rappresentano livelli distinti, con anche un po' di spazio per scoprire aree segrete non legate alla storia principale. Lo sviluppatore si è però affrettato a spiegare che non si tratta certo di un gioco open world: la componente esplorativa è presente per aggiungere varietà, ma i livelli veri e propri rimangono comunque linerari, così come la storia che avrà uno svolgimento ed una fine ben definiti.

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La storia vede cinque ragazzi arrivare su un'oscura e misteriosa isola, ma qualcosa accade per cui tre di loro finiscono dispersi: sta quindi ai due ragazzi rimasti, fratello e sorella, trovarli e portarli in salvo, cercando al contempo di sopravvivere dagli ambienti creati da creature bestiali, dove normali animali come maiali e pecore assumono fattezze mostruose. I mostri non sono peraltro l'unico strano elemento di questo mondo: molte cose, dagli edifici ad altri elementi dell'ambiente, sembrano richiamare memorie del passato dei bambini, il motivo di questo sarà uno dei misteri da scoprire nel gioco.

Come già accennato, il titolo sarà giocabile con un amico (non a caso, David ha spiegato che uno dei temi del titolo è "spaventarsi insieme"), ma in assenza di questo è perfettamente giocabile da soli, coadiuvati dall'IA. E' così che Tarsier mi ha permesso di provarlo, mettendomi al controllo di uno dei due personaggi mentre l'altro mi accompagnava ed aiutava a seconda delle situazioni. E' importante notare come i due personaggi hanno caratteristiche identiche dal punto di vista del gameplay: si aiuteranno in varie azioni, ma nessuno dei due sarà relegato ad azioni specifiche (come avviene, invece, nel già annunciato Little Nightmares 3, del quale vi darò le mie impressioni tra qualche giorno).

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Mentre il gameplay è molto simile a quello che ci si aspetterebbe da un Little Nightmares (ma anche un Inside, per citare altri titoli di questo genere), con il progresso nei livelli mentre azioniamo meccanismi e risolviamo enigmi, una cosa che mi ha colpito subito del gioco è la sua regia molto particolare: spesso l'inquadratura infatti non ci segue orizzontalmente come in altri giochi di questo tipo, ma ci vede ad esempio salire una spirale di scale inquadrandoci dall'alto, oppure fuggire da una minaccia seguendoci dalle spalle, il tutto a seconda del tipo di feeling che gli autori del gioco vogliono trasmettere al giocatore. Nel trailer abbiamo visto anche vaste panoramiche con i personaggi che si muovono minuscoli su una spiaggia ai piedi di una colossale scogliera, quindi il gioco sembra spaziare molto con questo tipo di scelte registiche. Dal punto di vista artistico e delle ambientazioni, ovviamente è tutto molto dark, ricorda senza dubbio la direzione artistica dei Little Nightmare ma, più di una volta, mi ha portato alla mente anche il già menzionato ed ottimo Inside.

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E parte importante di questa ambientazione dark è ovviamente l'elemento horror, molto marcato nel gioco: basti menzionare che il nemico della sezione di gioco che mi è stata fatta provare era un enorme ragnone peloso dalle mani umane, e con un'enorme voragine nella testa. Nella demo la bestia ha inseguito i due protagonisti per la spirale di scale già menzionata, con la telecamera che dall'alto lo vedeva arrampicarsi minacciosamente nella tromba delle scale ed io che ero intento a cercare di fuggire il più velocemente possibile! In una sequenza successiva, la stessa creatura ha iniziato ad inseguire i due ragazzi mentre correvano furiosamente evitando diversi oggetti che gli sbarravano la strada saltando finestre e passando su strette passerelle, il tutto stavolta con una visuale dinamica che passava dalle spalle a inquadrature più ampie.

La demo è durata solo una quindicina di minuti, il tempo di avere un assaggio del mondo di gioco e delle meccaniche di base, ma è bastata per convincermi che REANIMAL è un gioco da tenere d'occhio perché potrebbe rivelarsi una vera gemma, non solo per la componente horror ma soprattutto per gli elevati meriti artistici, grazie ad una regia ispiratissima che rappresenta una vera novità in questo genere. Il gioco è per ora privo di una data d'uscita e probabilmente non se ne parlerà prima di fine 2025 o addirittura dell'anno successivo, quindi avremo sicuramente di più da dirvi al proposito nei prossimi mesi!

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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