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EA Sports FC 25
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EA Sports FC 25 - modalità Rush provata alla gamescom

La più importante novità del nuovo EA Sports FC 25 è indubbiamente la modalità Rush, il "calcetto" di EA pensato per partite 5 vs 5 in campi più ridotti e con dinamiche più veloci ed adrenaliniche. L'abbiamo provata con mano alla gamescom: eccovi le nostre impressioni!
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Con EA Sports FC 25, EA vuole offrirci un nuovo modo di giocare e divertirci, da soli o con gli amici: la modalità Rush, che ci vede giocare 5 contro 5 (per un massimo di 8 giocatori online per partita, visto che il portiere è controllato dalla CPU), con più tempo con la palla al piede e nuovi modi di comunicare tra giocatori. Questa modalità è giocabile anche da soli accompagnati dall'IA, e la troviamo anche integrata in Ultimate Team. Alla gamescom EA ci ha invitati a provarla per capirne le caratteristiche, e la prima impressione è che sembra per immediatezza e feeling sembra quasi come una partita tra amici al parco, ma con controlli e meccaniche da calcio professionistico. Le partite sono veloci, intense e durano solo 7 minuti senza pause. Niente sostituzioni, niente interruzioni, solo azione continua!

MX Video - EA Sports FC 25

Ed a proposito di regole, ovviamente sono state riadattate per questa modalità: c’è il fuorigioco nel terzo quarto di campo in attacco, quindi bisogna essere furbi quando si attacca, e se commettiamo un’infrazione grave, rischiamo una “carta blu” che ci vedrà espulsi per 1 minuto. Sembra poco, ma in una partita di 7 minuti e con 3 giocatori in campo contro 4, può rappresentare un handicap notevole per la nostra squadra. Il tutto è coadiuvato da nuove funzioni di comunicazione tra i giocatori online, come chat rapide, richieste tattiche e celebrazioni a due giocatori.

Allo stand EA della gamescom ho potuto giocare diverse partite della modalità Rush in compagnia di altri 7 giocatori: il setup della partita è immediato e rapido, molto simile alle lobby di giochi shooter in cui si entra, ci si prepara, si segnala di essere pronti e si avvia la ricerca di una partita disponibile. Dopo una brevissima attesa si viene proiettati sul campo di gioco. Immediatamente si nota la dimensione ridotta del campo, approssimativamente il 60% di un campo normale (è lungo 63 metri invece di 105) e le strisce tratteggiate che segnalano l’inizio della zona fuorigioco nel quarto di attacco. In quella zona, e solo in quella, viene applicato il fuorigioco.

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Altra novità è rappresentata dall'inizio della partita: non c’è il tradizionale calcio d'inizio con la palla al centro, ma la palla viene "sparata" a centro campo da due cannoni posti ai lati (in maniera casuale, così che non si sappia se arriverà da destra o da sinistra) e questo scatenerà una corsa verso la palla da entrambe le parti. Un modo originale per aumentare la variabilità del primo possesso palla che ricorda quello della pallanuoto. La dinamica di gioco è molto più frenetica e, come nel calcetto, i cambi di fronte sono repentini e frequenti. Le emozioni si susseguono frenetiche e la mancanza di posizioni assegnate ai singoli giocatori fa sì che la dinamica di gruppo e la naturale predisposizione a comprendere dove posizionarsi per coprire in maniera ottimale il campo siano componenti importanti.

Nelle partite in cui ho giocato, il posizionamento in campo è stato cruciale. Il gioco suggerisce di individuare le aree scoperte per riposizionarsi rapidamente e prevenire letali contropiedi. Non meno importante è l’affiatamento della squadra e la capacità di ognuno giocare in modo appropriato senza eccedere in protagonismi. L’assenza di ruoli prefissati rende questo aspetto estremamente importante, direi decisivo. In una delle partite disputate, la mancanza di questo importante spirito di squadra e conseguente intelligenza tattica, ha comportato un pesante passivo con grosse scoperture in difesa e mancanza di vere occasioni da goal in attacco.

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Osservando invece una partita fatta tra due gruppi di colleghi della stessa testata, è stato chiaro fin da subito il loro affiatamento e maggiore integrazione. Le fasi di gioco sono state più intense, spettacolari e le occasioni, da entrambe le parti, non sono mancate come risultato di azioni spettacolari frutto del gioco di squadra. Mi è sembrato di percepire una esplicita volontà dello sviluppatore di disincentivare, in maniera più marcata rispetto al gioco completo, il funambolo esibizionista che prova a fare tutto da solo. Il mio compagno di squadra, con questo tipo di condotta, ha generato occasioni sfruttate con successo almeno tre volte dal nostro avversario. In una parola: debacle.

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Al di là delle partite di prova svolte, la versione di prova presente in fiera non mi ha permesso di provare tutte le possibilità offerte da questa modalità, come il gioco in solitaria con l'IA oppure le interazioni con Ultimate Teams e il Rush Club, che introduce un contesto più social. Una cosa però è certa: la modalità Rush di EA Sports FC 25 appare già così come una gradita novità che può rappresentare una interessantissima alternativa alla tradizionale modalità 11 contro 11. Se amate giocare online con gli amici, è senza dubbio da provare al lancio del gioco, atteso per il 27 settembre!

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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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