NBA 2K25 - visto in anteprima
Nel parlare delle novità introdotte al gameplay di NBA 2K25, Wang ha evidenziato tre principali aree di intervento: maggiore autenticità, maggiore customizzazione e migliore accessibilità. Sotto il primo aspetto, salteranno subito agli occhi le oltre 9000 nuove animazioni gestite con il rivoluzionario sistema ProPLAY, introdotto lo scorso anno. Questa tecnologia consente a Visual Concepts di realizzare le animazioni presenti in-game utilizzando direttamente il materiale video delle partite NBA, invece che ricorrere a sessioni di motion-capture con atleti/attori che riproducono le movenze desiderate, come avveniva in passato. In questo modo le animazioni risultano molto più realistiche (pensiamo ad esempio a come i gesti di un giocatore siano influenzati dall'aggressività di un reale difensore avversario) e ovviamente molto più riconoscibili, riuscendo a riprodurre i tanti dettagli che rendono uniche le movenze delle varie star NBA.
MX Video - NBA 2K25
Forti d’una tecnologia ormai matura e di una impressionante mole di dati a loro disposizione, quest'anno gli sviluppatori si sono dedicati alla quantità, incrementando in modo esponenziale il numero di animazioni introdotte nel gioco, arrivando a pomparne nel gioco oltre 9000 in totale: Wang ha parlato ad esempio di circa 800 animazioni dedicate ai rimbalzi e ben 400 per le schiacciate (a suo dire, circa 4 o 5 volte il numero di animazioni abitualmente introdotte da un anno all'altro)!
Nelle intenzioni dello Studio, questo ricchissimo paniere di animazioni ultra-realistiche si sposerà alla perfezione con l'altra grande novità introdotta da NBA 2K25, un dribble engine (il complesso sistema che consente una gestione realistica del possesso palla) totalmente nuovo, il primo dopo ben quindici anni. Il nuovo engine ambisce a garantire una fluidità molto maggiore, avendo praticamente eliminato la necessità di fasi pre-scriptate, andando invece a gestire automaticamente in tempo reale la scelta delle animazioni e delle transizioni tra di esse. Wang si è detto entusiasta del risultato ottenuto combinando queste due importanti novità: un engine più "naturale" con a disposizione una sterminata quantità di animazioni fedelissime, ci consentirà di avere a schermo un Curry, un Jokic che si muovono e comportano esattamente come la loro controparte nel mondo reale.
Da questi presupposti nasce anche l'interessante introduzione dei cosiddetti Go-To Shots, movimenti atipici per liberarsi della marcatura e andare al tiro che sono diventati "marchi di fabbrica" dei giocatori più celebri e che oggi la tecnologia ProPLAY consente di implementare. Basterà agire sul direzionale destro per far partire la movenza, che potrà comunque essere "cacellata" in ogni momento qualora si decidesse di andare su altre soluzioni. Queste mosse, molto riconoscibili e facili da usare, possono far fare davvero un salto di qualità all'autenticità del gioco!
Sono comunque davvero molte le novità introdotte nel gameplay di NBA 2K25 per accentuarne il realismo e la profondità: si è parlato di un ampio intervento sul sistema di movimento in difesa, in modo da renderlo più "ad armi pari" rispetto alle movenze a disposizione degli attaccanti,di una maggior efficacia della IA nel sapersi muovere creando i giusti spazi per eseguire gli schemi, fino ad una modalità di tiro "Pro Stick rhythm shooting" completamente inedita che, una volta adeguatamente padroneggiata, dovrebbe garantire un coinvolgimento nell'azione maggiore, nonché percentuali di tiro migliori!
In tema di customizzazione , Wang si è concentrato in particolare sulle possibilità di personalizzare la dinamica di tiro, elemento sicuramente critico del gameplay. Oltre ad aver descritto la piena customizzazione delle visual cues (gli indicatori che evidenziano i passaggi fondamentali della dinamica di tiro), ha illustrato la possibilità di settare vari livelli di rischio/ricompensa nel timing dei nostri tiri a canestro, ammettendo che la soluzione adottata lo scorso anno, con una "finestra" molto piccola ma che garantisce un canestro praticamente certo qualora venga presa, sia andata probabilmente a vantaggio dei giocatori più esperti/skillati. In NBA 2K25 si potrà personalizzare l'incidenza del timing, definendo quanto il tempismo con cui viene fatto partire il tiro risulti determinante in rapporto ad altri parametri, quali le statistiche del giocatore, la posizione in campo e così via: la meccanica dell’anno scorso sarà quindi nel nuovo titolo solo una delle configurazioni adottabili, garantendo un apprendistato meno frustrante e più "su misura" per ogni tipo di gamer.
Infine, per quanto riguarda i miglioramenti all'accessibilità di NBA 2K25 per giocatori vecchi e nuovi, Wang si è soffermato con (direi comprensibile) soddisfazione sulla nuova sezione "Learn 2K" che troveremo all'interno del gioco. "Learn 2k" non è solo un re-brand delle precedenti sezioni educative, ma rappresenta una risorsa profondamente rinnovata e completissima, dedicata a chi vuole migliorare la propria conoscenza sia dello sport che del videogame: al suo interno potremo trovare tutorial video, esercizi, mini-giochi... una vera enciclopedia multimediale, utilissima per affrontare al meglio un gioco che, anno dopo anno, diventa sempre più complesso e ricco di sfumature.
Al di là del gameplay, ci sono anche novità per chi è interessato a giocare il titolo con un po' di anticipo rispetto agli altri: 2K ha infatti annunciato i fan che hanno preordinato il gioco prima della data d'uscita, il 6 settembre 2024, potranno giocare a NBA 2K25 due giorni prima. L' accesso anticipato avrà inizio mercoledì 4 settembre alle 5 del mattino.
A conti fatti, le novità annunciate per quest'uscita annuale sembrano davvero interessanti e probabilmente più "sostanziose" che nel recente passato. Non ci resta quindi che attendere impazienti il 6 settembre, per poter verificare in prima persona gli esiti effettivi di questi interventi, tenete d'occhio queste pagine!
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