Dying Light 2 - visto all'E3
Stando agli sviluppatori, una volta che porteremo a termine il gioco avremo visto a malapena il 50% dei contenuti. Se vorremo vedere tutto quanto, dovremo rigiocare facendo scelte diverse. Oppure potremo entrare nella partita di un nostro amico e vedere quali conseguenze hanno avuto le sue scelte sullo sviluppo della storia e sull’aspetto della città. In effetti, per quanto riguarda la cooperativa, sarà sempre e solo l’host a poter scegliere quali risposte e quali vie percorrere, mentre gli altri giocatori in partita saranno solo spettatori della sua volontà. Secondo Techland, si tratta di un modo per permettere a tutti di vedere la maggior parte di contenuti possibili.
MX Video - Dying Light 2 Stay Human
La demo, ambientata nel Distretto 2 della città, si apre al locale The Fish Eye. Frank, boss locale, uomo del popolo e amico di Aiden, sta cercando di pacificare due fazioni in modo da poter trattare col Colonnello, l’uomo che controlla l’approvvigionamento idrico della città. Il problema è grave, l’acqua è praticamente terminata e la relativa quiete cittadina è oramai agli sgoccioli. Niente acqua, niente vita. Dopo una breve discussione tra Frank, Jack Matt e Juan Rainer (i due comandanti delle fazioni opposte) finalmente sentiamo l’arrivo della delegazione del Colonnello. Frank si fa avanti per incontrare i nuovi arrivati mentre noi osserviamo la scena dall’alto. In un breve istante va tutto a rotoli, Frank viene colpito da una pallottola e i nuovi arrivati si danno alla fuga.
In men che non si dica Aiden arriva al livello della strada per trovare l’amico gravemente ferito. Davanti a noi una scelta importante: restare con l’uomo oppure rincorrere i suoi assalitori? Scegliamo la seconda opzione. Tuttavia, non abbiamo idea di dove sia diretto il veicolo. Con un'impressionante combinazione di salti, parkour e il nuovo grappling hook, andiamo in cima ad un palazzo per avere una visione più ampia possibile. In breve riusciamo a localizzare il veicolo che sta attraversando un ponte ad una certa distanza. Per scendere dal palazzo lo sviluppatore di Techland ci mostra brevemente un’altra aggiunta al gioco, il paraglider. Combinato col rampino, si tratta di un modo per spostarsi in modo estremamente rapido senza toccare terra. La corsa contro il tempo per raggiungere il camion è iniziata. È difficile riassumere la sequenza di corse sul muro, di salti, capriole, funi e scivolate messe una dietro l’altra dal giocatore, l’azione è estremamente frenetica e adrenalinica.
Ad un certo punto Aiden arriva troppo lanciato, cadendo addosso a uno zombi. I due finiscono fuori da una finestra ma possiamo usare lo zombi per assorbire l’impatto con il cemento sotto di noi. Finalmente Aiden è quasi al camion, ma alcuni colpi di pistola lo obbligano a rallentare per poi cadere rovinosamente attraverso un tetto oramai marcio. In un baleno ci ritroviamo nell’oscurità, attorniati da zombi. Normalmente questi esseri se ne stanno al riparo dalla luce durante il giorno per poi uscire a caccia di notte. Però se la loro preda si presenta direttamente nel nido, la faccenda si fa subito scottante.
La Dark Zone pullula di mostri e l’unica scelta per Aiden è quella di fuggire. Per fortuna è dotato di una torcia a luce ultravioletta che infastidisce gli zombi, anche se solo per qualche brevissimo istante. Schivate, salti, corsa, qualche colpo di coltello che però si rompe e finalmente una scala che sembra portare Aiden verso il tetto. Peccato che gli zombi abbiano un’idea diversa: uno di essi si attacca alle gambe dell’uomo e lo trascina di nuovo verso il basso. L’ultima mossa è usare un flare a luce ultravioletta, una sorta di granata luminosa che offre 5 secondi di libertà per ricominciare la scalata. Una volta sul tetto abbiamo perso la nostra preda ma via radio sentiamo la voce di Matt, uno dei nostri alleati, che ci segnala la posizione del veicolo. Un’altra sessione di parkour al cardiopalma ed eccoci sul tetto del camion. Liquidato rapidamente lo sparatore, Aiden entra nella cabina e convince l’autista Steve a portarci alla base del Colonnello. Potremo scegliere di buttarlo fuori dal mezzo in corsa ma poi come faremmo ad entrare nella base, visto che non conosciamo il codice d’accesso? Durante la corsa la radio crepita, alla base vogliono sapere che succede. Minacciamo Steve di rispondere che va tutto bene, per non insospettire troppo chi sta alla radio. Ma potremmo anche scegliere il silenzio.
Finalmente siamo al ponte levatoio della base del Colonnello. Riusciamo ad entrare senza destare sospetti e ci troviamo su un’isola in cui la gente sembra apparentemente felice – in netto contrasto con quanto sappiamo del Colonnello e dei suoi modi brutali. In ogni caso, dobbiamo raggiungere l’uomo e convincerlo a dare l’acqua alla città. Purtroppo, la porta della sua fortezza è ben sorvegliata, quindi tocca trovare un’altra via. Un’ultima minaccia a Steve prima di partire, per evitare che dia l’allarme, e siamo di nuovo sul terreno. Aiden scivola tra le ombre, stando attento a non attirare attenzioni indesiderate e in breve si ritrova in cima al muro di cinta. Peccato che Steve abbia deciso di dare finalmente l’allarme e le guardie sono immediatamente alla nostra ricerca. Aiden sceglie un approccio discreto, infilandosi in un tunnel d’areazione per evitare le guardie. In breve siamo in vista della sala del Colonnello.
Rapidamente uccidiamo le guardie ed affrontiamo l’uomo. Il quale però dice di non essere il cattivo e che non è interamente colpa sua se l’acqua non scorre in città. Dice anche di non essere il responsabile dell’attacco a Frank, uomo che nel frattempo scopriamo essere morto per voce di Matt alla radio. Il Colonnello ci chiede di fidarci di lui ma decidiamo di attaccare, perché l’acqua è la nostra priorità assoluta. Le guardie dell’uomo attaccano immediatamente e ferocemente. Aiden trova un fucile a terra dalla potenza devastante ma dai colpi limitati, una volta finite le munizioni però è possibile usare l’arma come corpo contundente, un’ottima idea che permette al giocatore di sfruttare ogni arma in qualsiasi modo possibile. Gli uomini normali non sono un problema particolare ma c’è un particolare nemico corazzato che risulta essere molto tosto: armato di un pesante martello, i suoi attacchi sono lenti ma devastanti.
Lo sviluppatore di Techland si prende tempo per assimilare i movimenti nemici e trovare un’apertura nella difesa. Apertura che risulta essere un potentissimo calcio alla testa fatto usando il grappino mentre il nemico sta caricando il suo prossimo colpo di martello. Una veloce coltellata alla gola termina il combattimento. Non c’è tempo da perdere però, bisogna attivare le pompe. Aiden riesce ad attivarle e dopo aver aperto anche la valvola principale, vediamo una diga aprirsi, facendo scorrere l’acqua e rivelando una intera parte di città precedentemente sommersa dalle acque fangose. Mentre la demo giunge alla fine, vediamo emergere dal fondale limaccioso un braccio zombesco ricoperto di spaventosi aculei.
Dying Light 2 Stay Human ci ha lasciato ottime sensazioni. La città sembra davvero enorme e davvero ben realizzata, piena di vita sia alleata che ostile. Ottima l’illuminazione e i contrasti tra gli interni oscuri e gli esterni baciati dal sole. Il gameplay è rapidissimo e adrenalinico ma potenzialmente anche confusionario, ci sarà sicuramente una curva d’apprendimento. In questa demo non c’erano praticamente indicatori a schermo, specialmente per quanto riguarda la direzione da seguire. Stando a Techland nella versione finale del gioco potremo scegliere se mostrare più o meno indicazioni a schermo, in base al livello di immersione desiderato. Rimane una grande incognita: la notte. Techland non ha voluto rivelare l’aspetto della città di notte e nemmeno discutere come cambia il gameplay durante i momenti di maggiore attività degli zombi. Si tratta di una componente fondamentale dell’esperienza di Dying Light 2 Stay Human della quale purtroppo ancora non sappiamo nulla. Il gioco è atteso per inizio 2020, e siamo davvero molto curiosi di metterci le mani sopra in prima persona!
Commenti