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Xbox One X - provata alla Gamescom

Alla Gamescom di Colonia Microsoft ci ha finalmente permesso di provare con mano la versione finale di Xbox One X, con numerosi giochi passati e futuri a disposizione. E' quindi il momento di tirare le somme: come girano titoli come L'Ombra della Guerra, AC: Origins, Titanfall 2, Forza Motorsport 7, Gears of War 4 e altri sulla nuova console? Ve lo raccontiamo di seguito.
In occasione della Gamescom, l'area più gettonata dal pubblico di tutto il grande stand Xbox era senza dubbio quella della "Xbox One X Experience", al cui ingresso era costantemente presente una lunga fila di visitatori disposti ad attendere anche diverse ore per poter metter mano alla nuova console di Microsoft. Noi non abbiamo dovuto fortunatamente attendere tanto, visto che la casa di Redmond ci ha garantito un accesso esclusivo con tutto il tempo necessario per provare i giochi all'interno di questa sorta di tempio del 4K.

All'interno dell'area demo, caratterizzata da neon verdi che ne cingevano le pareti, erano presenti una trentina di postazioni demo, ognuna con un modello finale di Xbox One X invece dei Dev Kit che abbiamo potuto provare all'E3, ed una vasta selezione di giochi "Xbox One X Ottimizzato", ossia con miglioramenti specificamente pensati per sfruttare la potenza della nuova console, il tutto ovviamente connesso a schermi 4K HDR. Lo scopo di questo appuntamento era dare un'occhiata alle versioni Xbox One X dei vari giochi e non testare il gameplay dei titoli veri e propri, quindi in questa sede mi limiterò a fornirvi le mie impressioni sulla resa grafica dei giochi provati, mentre in articoli di approfondimento vi parleremo più a fondo dei giochi di prossima uscita.

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Il primo titolo provato è stato La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, il nuovo action-adventure di Warner che ci rimette nei panni di Talion e dello spirito di Celebrimor: la demo mi poneva all'esterno di una fortezza da assaltare, ed ho potuto verificare come gli sviluppatori di Monolith siano riusciti a sfruttare appieno la nuova console. Il gioco sfoggiava infatti delle texture in 4K dettagliatissime sia sul protagonista, i cui abiti presentavano un livello di cura e di dettaglio eccellente, sia al suolo con una perfetta riproduzione di polvere, sassi e altre imperfezioni del terreno, che sugli elementi dello scenario (bellissima la resa di uno stendardo piantato davanti alla fortezza) ed infine sui nemici. Grazie anche alla partnership con Microsoft, questo è senza dubbio uno dei titoli che maggiormente mostreranno la potenza della nuova console.

MX Video - Xbox One X

Sono poi passato a Quantum Break, e qui ho avuto delle impressioni contrastanti. Da una parte è impossibile non notare l'ottimo lavoro fatto dal team con le texture 4K: tutti gli elementi dell'ambiente fino ad arrivare alle più piccole scritte sui post-it o sui monitor, risultavano estremamente dettagliati e leggibilissimi, a dimostrazione di come i ragazzi di Remedy Entertainment siano riusciti a sfruttare al meglio la maggior risoluzione. La nota negativa arriva però in merito al sistema di rendering ed alla pulizia generale dell'immagine: il gioco utilizza sulla Xbox One originale una tecnica di rendering chiamata "temporal reconstruction" per poter generare un output a 1080p partendo da dei frame a 720p, cosa che si porta dietro come effetti collaterali un fastidioso "ghosting" (una sorta di scia appena percettibile) nelle scene più concitate ed un effetto di retinatura su ombre, riflessi ed effetti di luce. E' un tipo di ottimizzazione utilizzato in passato anche da altri giochi e mi aspettavo che qui, su Xbox One X, questa tecnica fosse rimossa a favore di un rendering nativo a 4K. Purtroppo così non è stato perché l'immagine, pur arrivando in 4K, presenta ancora le tracce di ghosting e retinatura tipiche della temporal reconstruction, cosa che rende la qualità visiva complessiva più sporca e imperfetta. Certo, ad una risoluzione così elevata si nota meno rispetto alla Xbox One di base, ma sarebbe stato bello avere un rendering più "pulito". C'è comunque da dire che le cose potrebbero cambiare da qui al 7 novembre, quindi terremo d'occhio il titolo.

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Il successivo titolo testato, anche se per pochi secondi, è stato Titanfall 2: qui la resa è stata senza dubbio superlativa, con un livello di dettaglio delle texture e di pulizia generale dell'immagine estremamente soddisfacenti. Il titolo di Respawn presentava un'ottima grafica già su Xbox One, ma qui si presenta al top mantenendo il frame-rate a 60 fps. Davvero un gran bel vedere.

Sono poi passato a Rise of the Tomb Raider e questo è stato forse, insieme a Forza 7, il titolo più impressionante del gruppo. Oltre alle definitissime texture che ora rendono ancor più realistici e vividi tutti gli ambienti, gli abiti di Lara e le tracce di fango o sangue che spesso sporcano il suo volto, anche il sistema d'illuminazione ha subito notevoli miglioramenti e gli stessi capelli della protagonista risultano più realistici. L'effetto finale è eccezionale, e poter godere di una grafica simile su un hardware da 500 Euro è quasi incredibile. Il gioco avrà su Xbox One X tre diverse impostazioni: risoluzione nativa 4K a 30 fps, grafica migliorata a 30 fps (con ottimizzazioni di rendering non a 4K), e grafica ridimensionata ma frame-rate a 60 fps. La demo provata girava a 30 fps, e vista l'estrema nitidezza e pulizia dell'immagine sono portato a pensare che la modalità in uso fosse la prima delle tre. Sono quindi molto curioso di vedere quanto ancora potrà migliorare graficamente il gioco nella modalità "migliorata".

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Dopo le avventure di Lara, è stato il momento di provare Assassin's Creed: Origins. Qui devo per ora sospendere il mio giudizio, perché provandolo in questa sede sono stato piuttosto deluso del livello di dettaglio grafico del gioco: le texture risultavano essere spesso sfocate ed in bassa risoluzione ed i volti poco dettagliati. Insomma, non sembrava un gioco nato per il 4K e faceva una pessima figura in confronto con quanto visto poco prima nell'Ombra della Guerra. Continuando però poi a girare la fiera, mi sono imbattuto in altre postazioni dello stesso gioco che giravano su Dev Kit di Xbox One X, e qui il dettaglio dell'immagine era decisamente superiore, con texture più convincenti e definite. Si trattava quindi di una diversa versione del gioco, immagino più recente, che rendeva meglio in 4K. Non ha aiutato poi il fatto che, quando mi sono recato in Ubisoft per un hands-on di un'ora del gioco, questo fosse settato a 1080p, quindi anche in quel caso non ho potuto verificare appieno la qualità grafica in Ultra HD. Rimandiamo quindi il nostro giudizio a future prove del gioco, con build più vicine alla versione finale.

Sono poi finalmente passato a provare Forza Motorsport 7, senza dubbio il gioco "vetrina" delle capacità della nuova console: personalmente non sono un appassionato di guida simulativa e su pista, ma non ho potuto fare a meno di ammirare l'incredibile pulizia dell'immagine e realismo dei tracciati del gioco, sia che si trattasse dell'assolata e sabbiosa (con tanto di occasionali tempeste di sabbia) pista di Dubai, sia che corressi sul Nurburgring con una serrata pioggia battente. Tutto, dagli scenari ai dettagli dell'abitacolo fino alle altre vetture in pista, presentava una qualità grafica ed un livello di dettaglio fuori parametro, con zero aliasing ed una definizione elevatissima. Se siete appassionati del genere, questo è senza dubbio il gioco che mostrerete ai vostri amici quando vi chiederanno di vedere di cos'è capace la nuova console.

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Dopo Forza il tempo stringeva, quindi sono riuscito a dare solo un'occhiata veloce a Gears of War 4, F1 2017, Halo Wars 2 e Super Lucky's Tale. Il primo presentava la stessa splendida grafica già vista sulla console attuale ma con un più elevato livello di dettaglio grazie all'introduzione di texture 4K, mentre il racing game di Codemasters era in splendida forma con una grafica estremamente realistica: qui sembra che oltre alla risoluzione nativa 4K anche la qualità generale del rendering e degli effetti di luce fossero superiori, ma potrebbe essere solo un'impressione data da un generale miglioramento del motore di gioco presente anche su Xbox One standard. Halo Wars 2 invece sembrava presentare come unico miglioramento il solo rendering nativo 4K, ma è bastato questo per migliorare molto l'aspetto visivo del gioco, viste le grandi quantità di minuscole unità che ora risultano molto più nitide e definite. Nulla da segnalare, infine, per quanto riguarda la simpatica volpe di Super Lucky's Tale: non è sicuramente un tipo di gioco che fa uso di grafica potenziata, e quindi la versione 4K su Xbox One X risultava sì estremamente pulita e nitida, ma non troppo diversa dalla versione per Xbox One standard che era giocabile all'esterno della Xbox One X Experience.

In conclusione, questo "primo contatto" con Xbox One X si è dimostrato indubbiamente positivo: gran parte dei giochi è riuscita a flettere i muscoli della macchina mostrando un livello di dettaglio grafico impossibile su qualsiasi altra console odierna, qualcosa che tranquillizzerà sia chi si aspetta buone prestazioni dai titoli pre-esistenti, sia chi vuole il massimo da quelli di futura uscita. Rimangono ancora molte cose da provare, come ad esempio la resa su schermi 1080p, la resa dei giochi non "Xbox One X Ottimizzato" e di quelli retrocompatibili, ma c'è tempo per questo prima del 7 novembre; nel frattempo i futuri possessori della nuova console possono dormire sonni tranquilli consci che si godranno un indubbio salto di qualità.

Vi ricordiamo che ad oggi l'edizione limitata della console "Project Scorpio Edition" risulta esaurita, mentre i preordini per l'edizione standard apriranno nelle prossime settimane. Vi aggiorneremo quando questo avverrà.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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