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img Yooka-Laylee
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Yooka-Laylee - visto all'E3

Nato dalla volontà di alcuni ex-sviluppatori Rare di riportare in auge i platform games dell'era N64 e ritenuto da molti un sequel spirituale di Banjo-Kazooie, Yooka-Laylee è probabilmente uno dei titoli più attesi dagli amanti del genere platform. Siamo quindi andati a vederlo con molto interesse allo stand di Team17 all'E3: eccovi il nostro reportage.
Yooka è un camaleonte, Laylee una pipistrello femmina. I due sono amici per la pelle, tanto che Laylee se ne sta appollaiata perennemente sulla testa di Yooka e lo aiuta a superare ostacoli volando, raccogliendo oggetti e usando diversi poteri speciali. Suona familiare, vero? Scopo del gioco è superare i livelli, raccogliere oggetti e power-up e sbloccare segreti. Il mondo che ci è stato mostrato all'E3 dai ragazzi di Playtonic Games presso lo stand Team17 era ambientato in una sorta di foresta con ruscelli, laghetti, castelli e casette. Un mondo molto colorato e pacifico, anche se non mancano i nemici da sconfiggere. La prima impressione quella di essere davvero in presenza di un platform game vecchia scuola, ma non mancano gli elementi inediti. Ad esempio Yooka può assorbire diversi tipi di fiore che gli conferiscono poteri speciali per qualche secondo: il fiore rosso fa sputare fuoco, quello blu fa sputare acqua e quello bianco fa sputare ghiaccioli.


MX Video - Yooka-Laylee

Ma gli sviluppatori non si sono certo fermati qui, perché potremo anche acquistare parecchie mosse extra usando le gemme che raccogliamo in gioco. Basterà andare da un simpatico serpente mercante per acquistare le mosse che più ci ispirano. Non ci sono mosse che da acquistare obbligatoriamente, solo diverse possibilità. Troviamo poi i Tonics, dei powe-up che ci vengono regalati quando raggiungiamo un traguardo particolare e che ci assegnano dei bonus o abilità speciali. Ad esempio possiamo ottenere un bonus sulla durata di una mossa speciale, o la possibilità di trattenere il respiro sott’acqua più a lungo. Sarà comunque possibile usare solo un Tonic alla volta, costringendoci a riflettere su qual è quello che più si addice alla prossima sfida da affrontare. Un’idea molto azzeccata che ricompensa il giocatore in modo reale per gli obiettivi raggiunti nel gioco.

Yooka-Laylee risulta molto interessante anche per la grande libertà che dà al giocatore: possiamo addirittura scegliere se terminare i livelli in modo lineare, passando da uno all’altro, o se espanderli. Playtonic ha infatti inserito una feature molto particolare: spendendo delle pagine che raccogliamo in giro per il gioco, possiamo ingrandire ogni mondo di gioco. Non siamo obbligati, ma se un’ambientazione c’è piaciuta in modo particolare possiamo espanderla con le nostre preziose pagine, così da poterne esplorare ulteriori aree. Una volta pagato il numero di pagine necessarie sbloccheremo nuove zone, nuove piattaforme, nuovi nemici, nuovi collezionabili… un tripudio di cose da fare e da vedere che però sono totalmente facoltative. Playtonic ha fatto un lavoro enorme in solo un anno di sviluppo, ed è incredibile vedere quanta passione hanno messo in quest'opera; Yooka-Laylee sembra davvero il sequel di Banjo-Kazooie che non abbiamo mai avuto. Dal linguaggio inventato che parlano i personaggi alle mosse dei protagonisti, tutto ci riporta all’epoca d’oro dei platform games su Nintendo 64.

Visivamente il gioco non è molto ricercato ma risulta comunque piacevole, mentre il gameplay invece viene dritto dritto da un’altra epoca e saprà catturare i gamer un po’ più avanti con gli anni, ma sarà anche un’occasione per i più giovani di scoprire un genere “tutto nuovo”. Il gioco è previsto in uscita ad inizio 2017, e non vediamo l'ora di poterlo giocare!

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