Anteprima - Sniper Elite
Una spia tra i crucchi
La prima missione consiste nel riuscire a raggiuingere un informatore che ci darà tutte le informazioni necessarie per portare a compimento il nostro compito, e ci servirà da addestramento per tutte le azioni effettuabili nel gioco. Siamo in una Berlino devastata dai combattimenti, con le strade disseminate di detriti ed i palazzi semidistrutti, e dovremo imparare a sfruttare al meglio il territorio per non essere sopraffatti dai nemici. Una mappa ci permette in ogni momentento di controllare la nostra posizione e quella degli obiettivi della missione, e dovremo farvi ricorso spesso per decidere le rotte migliori per le vie della città. Fin dai primi momenti, ci si rende conto che Sniper Elite non è un gioco immediato e la pazienza è la qualità essenziale che ci viene richiesta per riuscire nelle missioni. Questo cambia al variare dei livelli di difficoltà che si possono scegliere all'inizio di ogni missione, difficoltà che influisce in particolare su tutto ciò che entra in gioco nell'attività di un cecchino, ossia l'influenza del vento, la respirazione e la precisione di tiro: scegliendo la modalità "Principiante" non dovremo preoccuparci di questi fattori, ma aumentando il livello di difficoltà dovremo imparare a pensare come un vero cecchino, correggendo la traiettoria di mira per colpire i nostri bersagli.
Sniper ma non solo
Gli sviluppatori non hanno comunque limitato il gioco alla sola attività cecchinatoria, ed avremo la possibilità di impugnare una vasta gamma di armi, raccolte tra i morti sul campo di battaglia, per utilizzarle contro i nostri nemici: fucili, mitragliatrici, mitra pesanti, grante ed altro ancora potranno entrare nel nostro inventario per essere usati alla bisogna. Il gioco viene condotto principalmente in terza persona, con la possibilità di switchare in prima persona quando vogliamo mirare con il binocolo del nostro fido fucile da cecchino. Non commettete però l'errore di pensare a Sniper Elite come ad uno sparatutto in terza persona, perchè agire avventatamente contro i nemici usando un mitra potrà nella maggior parte dei casi provocare solo la nostra morte: il nostro cecchino è da solo in una città piena di nemici, e l'idea peggiore che potremmo avere è attirare l'attenzione delle truppe circostanti sparando all'impazzata come un Rambo. I nemici reagiscono infatti ad ogni singolo rumore (spari, passi di corsa ma anche sassolini che potremo tirare per distrarli) ispezionando le zone da cui questi provengono ed attaccando a vista. Si tratta, fondamentalmente, di un gioco in cui le capacità stealth e la pazienza giocano un ruolo fondamentale. Per non rendere l'esperienza troppo frustrante, gli sviluppatori hanno inserito la possibilità di recuperare salute tramite appositi kit medici: non certo il massimo del realismo, ma potremo almeno proseguire a giocare dopo uno scontro a fuoco particolarmente intenso.
Gli obiettivi delle missioni sono variegati (incontrare qualcuno, aiutare un ostaggio, trovare documenti, uccidere un generale, distruggere carri nemici ecc...) e sono indicati su una bussola su schermo oltre che sulla mappa, per mezzo di una freccia rossa (obiettivi di missione) ed una freccia verde (obiettivi secondari, come depositi di munizioni). Navigare per le strade della città risulta quindi piuttosto semplice, e dovremo preoccuparci solo di sfruttare tutti i ripari possibili per evitare di essere presi di mira da soldati e cecchini nemici, cercando di salire quando possibile sui palazzi semidistrutti per dominare meglio la scena e sterminare da lontano eventuali soldati nemici. L'attività di ricerca dei nemici può essere spesso molto laboriosa, perchè riescono a mimetizzarsi bene con l'ambiente e dovremo scandagliare pazientemente con mirino o binolcol tutte le aree più a rischio per essere sicuri di non cadere in imboscate.
Tecnicamente non si tratta di uno dei titoli più brillanti visti finora, ma compie il proprio lavoro in maniera efficiente: le ambientazioni sono rese piuttosto bene ma con una bassa mole poligonale e textures di media qualità, idem dicasi per i nemici, le cui animazioni sono però buone. Va menzionato un effetto particolare utilizzato dagli sviluppatori per dare un aspetto di "alta risoluzione" alle textures degli oggetti quando vi zoomiamo sopra con il mirino del fucile o con il binocolo: in pratica le textures vengono ricoperte in tempo reale da uno strato di "rumore" sempre in alta definizione indipendentemente dal livello di zoom e vicinanza all'oggetto. Questo fa sembrare le superfici più sporche ma anche qualitativamente migliori. Anche sul piano sonoro non notiamo punte di grandiosità nè pecche degne di nota: ci sarebbe piaciuto avere il parlato doppiato in italiano, ma dovremo accontentarci dei testi localizzati nella nostra lingua madre.
Sniper Elite si preannuncia in definitiva come un titolo in grado di attrarre tutti gli appassionati di ambientazioni guerraiole offrendo un punto di vista inedito, quello del cecchino-agente segreto. Il cuore è quello di uno stealth game, e come tale richiede una certa propensione al gioco cauto e ragionato: se giocato nel modo giusto, potrà dare sicuramente molte soddisfazioni. I giocatori più spensierati e casual dovrebbero valutarlo con cautela visto che non si tratta di un titolo dall'estrema immediatezza, ma chi ha voglia di mettersi alla prova con la sfida dell'essere un agente segreto infiltrato in zona di guerra troverà pane per i suoi denti. Uscita prevista per l'utlima settimana di settembre.
Ringraziamo Blue Label Entertainment per la collaborazione.
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