Dying Light: The Following - provato alla Gamescom
Armato di cuffie, pad e compagno d’avventura - la sessione prevedeva la prova in cooperativa - ho finalmente messo piede per la prima volta nella nuova area di gioco mentre la nostra guida turistica ci spiegava che The Following coinvolgerà nella storia una setta di fanatici che molto hanno a che vedere con le cause dell’epidemia di non morti. Purtroppo non si è spinto oltre riguardo la trama, se non accennando che il protagonista come detto prima è sempre il Kyle Crane del gioco principale.
Mentre spiegava questo, io mi sono trovato sul picco di una rupe con l’enorme area di gioco che si dispiegava ai miei piedi, il momento perfetto per sentirsi dire che lo spazio in cui si muoveranno i giocatori di questa espansione è grande quanto la somma delle due città di Dying Light. Un quantitativo di ettari considerevole, soprattutto se si considera che l’insieme sarà offerto gratuitamente ai possessori di Season Pass e al costo di circa 15 euro per chi vuole comprarlo a parte. Messo bene in chiaro, a parole, l’impegno di Techland, è giunto il momento di avanzare nei territori inesplorati di The Following. Per prima cosa siamo dovuti scendere dalla rupe con agili balzi da speedrunner e mirabolanti… no, non è vero. Appena ho visto uno specchio d’acqua a fondo valle ho provato a fare lo splendido con un simil-salto della fede andando ad abbracciare un paio di rocce con forti istinti materni. Al secondo tentativo sono andato avanti in maniera più cauta, sfruttando quanto appreso nell’esplorazione di Harran. Un’arrampicata, qualche sentiero e diversi zombie dopo abbiamo invaso una fattoria scoprendo così le prime avvisaglie di questo misterioso culto deviato che sorregge tutta l’espansione.
MX Video - Dying Light
Fortunatamente oltre alle brutte notizie è arrivato anche un arco, primo di una serie di aggiunte derivanti da specifiche richieste dei fan. Nulla da dire, la forza cinetica di un buon arco è sempre e comunque appagante. Si è parlato anche di una mitragliatrice di piccolo calibro, ma, no grazie, ormai il Legolas che era in me aveva preso il sopravvento. Fra l’altro, nemmeno a farlo apposta, il mio compagno di avventura si è trovato invischiato in un trenino conga con alcuni de-trapassati, dandomi la possibilità di riscattarmi dalla magra figura del tuffo mancato con precise frecce in altrettanti zombi.
Superato il contrattempo abbiamo avuto il piacere di incontrare, poco distante, la nostra prima dune buggy. L’inserimento dei mezzi di trasporto motorizzati è il principale vanto di questa espansione e ci vuole poco a capirne i motivi. Dotata di una guida estremamente arcade, la buggy si è rivelata essere lo strumento definitivo per mettere sotto non morti (ma anche umani se capita, mica ci si schifiamo) in un tripudio di sangue, viscere e Oliver Onions - quest’ultima aggiunta è di mia introduzione, ma calza perfettamente. Nel mentre il mio compagno di viaggio si dedicava al ruolo di armiere, sparando su tutto quello che si muoveva, cosa che mi ha portato a pensare che la cooperativa a quattro giocatori, prevista anche qui, sarà qualcosa di spettacolare.
Lo sviluppatore ci fa sapere, inoltre, che sarà possibile modificare il nostro mezzo con variazioni estetiche ma soprattutto pratiche quali mine, speroni, parabufali, cosechefannomale e molto altro. Non ho purtroppo avuto modo di provare tutto ciò perché non era previsto nella demo a nostra disposizione, ma sorridiamo sulla fiducia. Nemmeno il tempo di darci ai burnout e la presentazione finisce nel momento in cui le cose si stavano facendo davvero, ma davvero, interessanti con la buggy lanciata verso un gruppo di non-morti degno di una domenica al centro commerciale.
Riposte le cuffie raccolgo gli ultimi indizi riguardo Dying Light: The Following: moltissime cose da fare, oltre la campagna principale, possibilità di personalizzare veicoli e anche le nuove armi inserite, il tutto per un’espansione che sembra voler eguagliare il gioco principale in termini di ampiezza e novità. Purtroppo fra queste informazioni non vi era la data di lancio, anche se dovrebbe cadere nei primi mesi del 2016.
In conclusione The Following è una dimostrazione tangibile e apprezzabile dell’impegno che Techland ha versato nella sua nuova IP, dando un motivo ai fan per tornare all’interno della propria visione con un’offerta ottimamente equilibrata fra prezzo e contenuto (se non in vantaggio nei confronti del secondo). Sarà molto interessante tornare nel gioco in questa nuova avventura!
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