Starpoint Gemini 2 – visto alla Gamescom
di
Marco Pedone / lordmarcusrax
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Il gioco offre due modalità: la Campagna, dove seguiremo una serie di missioni finalizzate a fermare l'invasione del Settore Gemini, e quella Free Roam, dove sta a noi decidere con quale delle numerose fazioni schierarci e che tipo di missioni svolgere; potremo dedicarci infatti a commercio, pirateria, diventare minatori, corsari... le possibilità, a detta degli sviluppatori, sono numerosissime.
Alla creazione del personaggio avremo la possibilità di scegliere una classe tra Comandante, in grado di potenziare i propri alleati e gli squadroni di caccia lanciati dalla propria nave, l'Ingegnere, che grazie alle sue abilità può hackerare le navi nemiche danneggiandole dall'interno o l'Armiere, impareggiabile quando si tratta di pura e grezza potenza di fuoco. Man mano che saliremo di livello potremo sbloccare nuove abilità e potenziare quelle esistenti; questo aggiunge una componente GDR che dona maggior spessore al gioco, dando al giocatore qualcosa in più da fare oltre al cercare semplicemente navi migliori.
Proprio sul fronte delle navi gli sviluppatori sembrano aver dato il meglio di sé: all'interno del gioco sono presenti più di settanta diversi vascelli da cui scegliere, con design che, a seconda della fazione e cantiere di costruzione, spaziano dallo spigoloso e minimalista al bombato e curvilineo; sarà poi possibile personalizzare e modificare il proprio vascello, installando componenti, montando armi e cambiando il colore della livrea, e sarà persino possibile ingaggiare ufficiali e membri dell'equipaggio veterani che, al prezzo di uno stipendio maggiorato, miglioreranno le performance della nave. Infine, esiste la possibilità di ingaggiare fino a due mercenari che, a bordo delle loro navi, potranno fornire potenza di fuoco aggiuntiva... fintanto vengano pagati, ovviamente: in caso il cliente fosse insolvente, infatti, esiste la discreta possibilità che ci si rivoltino contro.
La mappa di gioco è smisurata, e ci lascia a disposizione un intero sistema stellare da esplorare e girare a piacimento: il settore è diviso in zone di influenza, governate dalle diverse fazioni. Sta al giocatore decidere con chi schierarsi, considerando che questo potrebbe garantirgli l'accesso a navi ed armi uniche.
I combattimenti avvengono in tempo reale: ogni batteria di armi ha il suo raggio di fuoco e gli scudi proteggono in modo indipendente i quattro lati del vascello, calando d'integrità man mano che vengono colpiti; sta al giocatore mostrare sempre il fianco più robusto al nemico, cercando al contempo di bersagliarlo con le armi più potenti a sua disposizione e attivando le abilità giuste al momento giusto. L'arsenale a disposizione si divide in armi leggere (Plasma, Railgun e Laser) e pesanti (Siluri e Shockwaves), e ciascuna di queste sottocategorie contiene decine di modelli diversi; aggiungiamo la possibilità di lanciare squadroni di caccia, bombardieri e lance da abbordaggio, e combinando quest'assortimento con l'enorme numero di scafi sulle quali potremo montarle, ogni nave potrà essere realmente unica.
Le battaglie mi sono sembrate sufficientemente tattiche, dinamiche e divertenti; a voler trovare un difetto, però, credo che falliscano in qualche modo nel trasmettere l'epicità dello scontro tra colossi ad alto tonnellaggio: fasci di raggi laser e dardi al plasma partono ininterrottamente dalle bocche da fuoco, ma manca secondo me l'emozione data dal far partire una bordata al momento giusto, nonché la soddisfazione scaturita dal vederla impattare con violenza contro il vascello nemico; nondimeno, le mie impressioni sul gioco sono più che positive.
Il gioco è già disponibile su PC, ma il porting per Xbox One ha richiesto un drastico cambio di interfaccia, ora più completa e meno invasiva, e l'aggiunta di menu radiali che ben si adattano ai controlli della console: il lancio è previsto a ottobre.
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