LEGO Marvel's Avengers - provato alla Gamescom
A questo punto ci viene mostrato come sia possibile cambiare fra moltissimi personaggi dell’universo Marvel e, per l’occasione, assistiamo alla discesa in campo di Stan Lee con un’armatura tutta sua in puro stile vintage. L’onnipresente Stan ha a disposizione anche una sua versione di "stanbuster", un’armatura gigantesca dotata di matita gigante e macchina da scrivere.
Messa da parte per un attimo la goliardia, si passa al gameplay puro e ci vengono mostrare le mosse di squadra, vale a dire delle particolari mosse speciale che coinvolgono due membri del team Avengers. Le combinazioni sono moltissime perché ogni singolo personaggio, se combinato con un altro, dà vita ad una combo differente. Vedova Nera insieme ad Iron Man crea un vortice di scariche e pallottole, Capitan America offre il suo scudo a Thor per una devastante onda d’urto provocata dal Mjolnir che impatta con il vibranio, Hulk… beh, Hulk spacca.
A questo punto ci vengono indicate delle postazioni e possiamo dedicarci in prima persona alla difesa di New York. Ci viene spiegato che il gioco non segue passo per passo gli eventi delle pellicole, ma crea una storia che ripropone alcune delle scene più significative coprendo l’arco narrativo che va dal primo film alla fine di Age of Ultron, con tutto quello che succede in mezzo più aggiunte a discrezione del team di sviluppo.
La mia sessione di gioco, a quel punto, mi vede controllare la formazione standard vista nelle pellicole: Iron Man, Capitan America, Vedova Nera, Occhio di Falco. Banner, come nel film, non è ancora arrivato. I minuti successivi passano in un attimo mentre prendo a schiaffi e pedate tutti i Chitauri che si mettono sulla mia strada. Fra un combattimento e l’altro mi trovo a dover liberare la via da detriti sfruttando le diverse abilità dei membri del team. Ogni puzzle ambientale, per quanto semplice, richiede la presenza specifica di uno dei Vendicatori: per poter superare un cumulo di rottami devo servirmi delle frecce esplosive di Occhio di Falco, per andare oltre un muro crollato devo colpirlo con tutta la potenza del fulmine di Thor. Alcune fasi di gioco inoltre, richiedono la collaborazione di due eroi insieme. Per fermare le navette nemiche, Iron Man sfrutta la potenza del suo raggio riflesso sullo scudo di Capitan America che, muovendolo, direziona la scarica verso gli obbiettivi. Lo stesso Capitan America, in compagnia di Thor si libera di un nutrito gruppo di nemici giocando con le onde d’urto del martello contro lo scudo. Questi eventi, oltre a riproporre alcune specifiche scene dei film, possono essere attivati solamente in momenti specifici, mentre gli attacchi combinati di cui parlavo prima sono a disposizione del giocatore ogni volta che riesce a riempiere una barra mostrata a schermo.
C’è da dire che la scelta di sfruttare capacità precise dei personaggi per progredire nell’azione tende a spezzare il ritmo di gioco dovendo selezionare l’interessato, portarlo nel punto preciso e farlo agire di conseguenza. Insomma, che Thor non riesca a spostare un’utilitaria abbandonata in mezzo alla strada porta espressioni di dubbio sul volto del giocatore. La prova si conclude con l’arrivo di Hulk che, replicando la celebre scena del primo film, stende un gigantesco vermone volante con un solo pugno, salvo poi disertare l’azione per scattare selfie da postare sui social in compagnia della sua nuova preda.
Quanto visto e provato in compagnia di TT Games e LEGO Marvel's Avengers mi ha dato la conferma di essere di fronte ad un altro buon lavoro a base di mattoncini e umorismo. Previsto per l’inizio del prossimo anno, il titolo Warner può contare sul fatto di esser una scelta valida sia per i più giovani che per i fan più stagionati di Vendicatori & co. Ovviamente, nel secondo caso, dovranno ricordarsi come tornare bambini per qualche ora.
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