Sébastien Loeb Rally EVO - visto e provato alla Gamescom
Il gioco è ancora in pieno sviluppo, ed al momento gli autori si stanno concentrando sulla pulizia delle piste e il lavoro di ottimizzazione delle stesse. Dunque ciò che mi è stato mostrato alla Gamescom non è ancora rappresentativo della versione finale del gioco, ma mi è stato comunque possibile effettuare una prova con tanto di volante, pedaliera e sedile sportivo. Finita l’esposizione delle caratteristiche del gioco, gli sviluppatori mi hanno infatti invitato a provare di persona una delle piste, guidando una delle Citroën che hanno accompagnato i tanti trionfi di Loeb.
MX Video - Sébastien Loeb Rally EVO
La prima cosa da notare è che, a grande richiesta della comunità di rallisti digitali, le strade sono molto più strette aderendo maggiormente alla reatà. La riproduzione dell’ambiente circostante è fedele ed il senso di velocità è molto realistico. Ho anche avuto modo di verificare i vari circuiti e le varie prospettive di visualizzazione del gioco, potendo apprezzare la cura nella riproduzione del circuito e delle condizioni ambientali. In particolare il percorso a Montecarlo parte sterrato ma ben presto inizia a riempirsi di neve e ghiaccio, con una resa grafica e del modello di guida veramente realistica.
Cedo il volante ad altri colleghi giornalisti, e mentre si alternano alla guida il personale di Milestone mi spiega come ha realizzato la rilevazione dei percorsi. La tecnica prevede rilievi cartografici, fotografici, in video e il tocco finale della supervisione di Loeb per la massima fedeltà del feeling di ogni percorso; in effetti dopo qualche minuto di gioco la qualità del lavoro della software house milanese traspare in tutti i suoi trecento chilometri di strade riprodotte. Molta attenzione è stata inserita anche nella riproduzione del modello fisico della macchina, sia per quanto riguarda il comportamento dinamico della vettura che per i danni. Entrambe i modelli non erano presenti nella demo disponibile, ma sono stati finemente descritti da un membro del team di sviluppo.
Secondo quanto raccontatoci, il livello di danni alla vettura influirà sulla fisica di guida, così che il comportamento e la risposta delle auto varieranno dinamicamente a seconda dei danni subiti e proporzionalmente al modello di guida scelto. Nei livelli più simulativi i danni saranno infatti maggiormente realistici ed includeranno deformazione della scocca con tutto quello che ne deriva sulla dinamica della vettura. Un esempio concreto è l’urto violento asimmetrico con una barriera, che dovrebbe causare la rottura dello chassis e quindi far tirare la macchina dal lato in cui lo squilibrio si è creato.
Una delle mancanze che si è presto palesata nella demo è quella del co-pilota che aiuta il pilota di rally durante le gare, indicandogli le caratteristiche del percorso davanti a sé; i ragazzi di Milestone ci hanno confermato che anche questa mancanza riguardava solo la versione del gioco portata alla Gamescom, e che il team sta già facendo un lavoro certosino di scrittura di tutti i dialoghi in modo da farli sembrare più naturali e meno meccanici, eliminando anche alcune imperfezioni come gli urli impauriti del co-pilota in caso di urto. Sicuramente quest’ultima cosa non accade mai nel mondo del professionismo, ed abbassa drammaticamente il livello di realismo del gioco.
Proprio per via di questi ed altri affinamenti, la data di rilascio del gioco è stata posticipata al 2016 così da permettere il perfezionamento delle funzionalità ed un alto livello di qualità. Un lavoro sicuramente non facile, vista la presenza di 50 auto dagli anni 60 fino ai giorni nostri.
Nelle ultime due sessioni di test ci è stata data la possibilità di vedere la modalità RallyCross che sarà possibile giocare sia in modalità single player contro un'IA particolarmente agguerrita che online con i propri amici. Da quello che ho visto si tratta di una modalità ben realizzata ed estremamente promettente dal punto di vista del divertimento: l’effetto delle nuvole di polvere della macchina che ci precede sono uno degli elementi più convincenti unitamente ai salti ed ai circuiti che, anche in questo caso, sono riproduzione di reali impianti di RallyCross.
Milestone ha una grande esperienza in questa tipologia di giochi e dopo aver curato per anni giochi che potevano fregiarsi di franchise ufficiali, ora si vede affrontare il mercato creando una IP originale. E’ sicuramente una sfida alla portata di questo studio, che non essendo ora legato a scadenze di consegna relative all'inizio del campionato ufficiale, può permettersi di alzare in maniera significativa i suoi livelli di qualità dettando indipendentemente la data d'uscita.
L’impressione che ho ricavato dal materiale che ci è stato presentato è indubbiamente quella di un lavoro promettente, ma che ancora necessita di una discreta quantità di lavoro per poter competere ad armi pari in un settore estremamente competitivo come quello dei racer automobilistici. Le idee ci sono, ed i ragazzi della società milanese sembrano sapere bene ciò che è necessario per un rilascio che assicuri il livello qualitativo atteso dagli appassionati: attendiamo quindi fiduciosi di poter vedere il gioco completo nel 2016.
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