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img The Witcher 3: Wild Hunt
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The Witcher 3: Wild Hunt - anteprima hands-on

I ragazzi di CD Projekt RED hanno recentemente fatto tappa a Milano invitandoci a provare la versione Xbox One dell'attesissimo ed immenso RPG The Witcher 3: Wild Hunt; ovviamente non ce lo siamo fatti ripetere due volte e ci siamo precipitati all'evento, ansiosi di testare di persona il titolo. Eccovi le nostre impressioni.
L’attesa intorno al terzo episodio di Witcher è altissima, sia per via del grande successo dei due episodi precedenti che grazie ai pareri entusiasti che The Witcher 3: Wild Hunt ha già raccolto nelle varie anteprime mondiali. A onor del vero qualche nuvola nera si è vista quando il rilascio del gioco è stato spostato fino al 19 maggio, e molti sembrano ancora i dubbi sulle performance del gioco su console; fortunatamente questa è stata l'occasione perfetta per dissipare tali dubbi, visto che ci ha permesso di provare a fondo la versione Xbox One del gioco.

Ma procediamo con ordine: Bandai Namco e CD Project RED ci aspettano in un locale di Milano preparato all’uopo per la presentazione del gioco. Una grande statua di Geralt di Rivia minaccia la platea di sedie a noi destinate poste di fronte ad un grande schermo. Arriva Damien Monnier, Senior Gameplay Designer di CD Project RED, che in un brevissimo intervento ci dà il benvenuto invitandoci a vedere un trailer del gioco e facendoci poi subito accomodare alle postazioni sulle quali è stata caricata una versione del gioco aggiornata a gennaio 2015. Mi precipito quindi a conquistare un controller ed inizio una nuova partita scegliendo la modalità Normale tra le quattro che la schermata principale propone: Facile, Normale, Difficile ed Oscura. A fine prova, parlando con Damien scoprirò che queste scelte verranno sostituite da titoli un po' più "creativi".

Il gioco è parlato in inglese e sottotitolato in Italiano: la storia inizia con un flashback che ha luogo 10 anni prima degli eventi del gioco, ed esordisce con una lunga sequenza violenta e coinvolgente incentrata su Yennefer, l'amore di Geralt. Terminato il filmato, mi trovo in una stanza all’interno della Fortezza dei Witcher alla presenza di Yennefer. I primi passi fungono da pretesto per seguire un profondissimo tutorial che comincia introducendomi ai movimenti base del personaggio ed in particolare all’uso dei “Sensi del Witcher” attivabili premendo il grilletto sinistro. Questa modalità permette a Geralt di vedere evidenziati oggetti/indizi che hanno un ruolo importante per risolvere la quest attuale; nel mio caso si trattava di trovare una chiave per aprire la porta ed uscire all’esterno. Giro per la stanza e noto i ricchissimi dettagli dell’ambiente e la ricercatezza nella diversificazione degli oggetti. Da subito ci sono lunghi dialoghi con Yennefer e appaiono i primi menu di scelta multipla per le risposte, cosa che come vedremo più avanti influenzerà anche il progresso del gioco. Trovo la chiave, esco dalla stanza e finalmente comincio ad assaporare lo spazio aperto; qui il tutorial continua con la scusa di addestrare Ciri, una bambina che avrà un destino importante all’interno della storia. Comincio così ad apprendere i comandi basilari del combattimento e l’uso dei “Segni Quen”, i poteri magici del Witcher che si possono selezionare con il tasto dorsale sinistro. Faccio un po’ di pratica ma tra attacchi e parate mi sembra che manchi un po’ di precisione nei movimenti, così come anche la telecamera non sembra sempre riuscire a seguire al meglio l'azione.

MX Video - The Witcher 3: Wild Hunt


Al termine del tutorial di combattimento finisce la parte di flashback e trovo Geralt in viaggio verso l'obiettivo della prima missione, ossia raggiungere un villaggio dove dovrebbe trovarsi Yennefer. Non faccio in tempo a salire a cavallo che vengo assalito da tre grosse creature quadrupedi simili a cagnacci, che mi impegnano in un facile combattimento. Una volta sconfitti ho un attimo di calma per guardarmi intorno e la visione che mi si para davanti è un vero spettacolo: mi muovo a cavallo in una immensa distesa montana/collinare zeppa di dettagli e particolari che rendono gli ambienti meravigliosamente ricchi, con una varietà di piante e di conformazioni del terreno che sono uno spettacolo per gli occhi. In alto a destra dello schermo è visualizzata la mini-mappa con l''indicatore dell'obiettivo ed un indicatore del periodo del giorno in cui ci troviamo. Richiamo tramite menu la mappa globale, e zoomando mi perdo nella vastità del mondo che mi circonda. Il lavoro fatto da CD Projekt RED nel creare un immenso mondo open wolrd, ma anche ricco dei minimi dettagli, sembra riuscito alla grande.

Quando a cavallo è possibile andare al passo o correre al galoppo; procedo spedito verso l’obiettivo e mi imbatto in un uomo con carro attaccato da un Grifone. Senza combattere, ma aiutato da una scena scriptata, metto in fuga il Grifone e salvo l’uomo che per ringraziarmi mi regala delle monete, primo contatto con uno dei moltissimi oggetti che troveremo nel gioco e che ci serviranno per comperare o barattere durante la storia. Oltre alle monete ricevo anche l’indicazione di cercare informazioni su Yennefer alla Taverna del Bianco Frutteto. Mentre mi avvicino al villaggio noto che il tempo scorre ed i colori degli ambienti cominciano a virare sui rossi del tramonto. Niente è lasciato al caso.

Ed eccomi arrivare al Villaggio. La ricchezza di dettagli che ho trovato durante la strada qui si amplifica ulteriormente: animali, oggetti e personaggi non solo riempiono la location ma sono anche spesso interagibili; mi lancio ad esempio verso delle oche che attraversano la strada, e queste scappano urlando. E' possibile inoltre parlare con tutti i personaggi, generando dialoghi che spesso portano a quest secondarie oppure ci danno informazioni sulla nostra missione principale. E’ così che, parlando con un fabbro, accetto di trovare un piromane che sta causando diversi danni. Per questo miniobiettivo non devo combattere ma utilizzo i miei Sensi del Witcher per evidenziare le tracce che mi porteranno da lui, muovendomi all’interno del villaggio. Un’altra buona opportunità per apprezzare gli scenari variegati ed entrare per la prima volta in contatto con gli ottimi effetti dell’acqua creati con il motore grafico proprietario RED Engine 3. Una volta raggiunto il piromane comincio a parlargli per portarlo a confessare, ma purtroppo le frasi che scelgo nei menu di risposta non riescono a convinceròp. Non mi resta che usare un segno magico Axii che mi permette di dominarlo mentalmente e farlo soccombere alla mia volontà. Usando questi segni si acquisiscono peraltro punti esperienza.

Risolta la quest, ritorno sui miei passi e vado verso la Taverna a cercare informazioni su Yennefer. All’interno l’ambiente si conferma ricco di dettagli come tutto il resto. Parlo con alcune persone che hanno diversi ruoli nel gioco, da chi è disponibile per assegnarci nuove missioni a quelli che invece devo convincere a parlare. Tra un discorso e l’altro scopro anche il Gwent, un gioco di carte per guadagnare oggetti e punti esperienza. Trovata l’informazione esco e vengo fronteggiato da tre loschi figuri che mi costringono ad un combattimento a pugni: evidentemente ho fatto domande indesiderate. E' un’altra occasione per testare il sistema di combattimento, che però continua a non convincermi appieno: le mosse per evitare/parare gli avversari non mi sembrano molto ben coordinate, ma spero che almeno parte di ciò sia dovuto all poco tempo avuto con il gioco, e che giocando più a lungo il tutto diventi più naturale. Prima di concludere la prova, richiamo il cavallo con un semplice comando e mi lancio al galoppo per testare la struttura open world della mappa. Attraverso terreni di diversa natura come piante, strade e ruscelli e salto ostacoli naturali, insomma, free roaming totale!

Ormai è più di un’ora che gioco, il tempo è proprio volato. Durante la prova non ho avuto la possibilità di provare il sistema di potenziamento delle skill di Geralt né l’acquisizione di nuove armi od il loro potenziamento, se si trascura una sosta dal fabbro per affilare la spada. Ma credo che questo sia dovuto alla fase iniziale del gioco messa a nostra disposizione. Sono costretto a cedere la mia postazione ad un collega in attesa, ma negli occhi ancora mi rimane l’immenso lavoro fatto in termini di design del mondo di The Witcher 3: Wild Hunt, assolutamente vivo e vibrante grazie alla grande cura infusa nella realizzazione di ogni dettaglio.

La build provata era lontana dalla perfezione grafica ed il combattimento aveva bisogno di rifiniture, ma il resto mi ha estremamente soddisfatto. Non solo: se prima avevo qualche dubbio sulle performance del gioco su console, la prova li ha dissipati completamente. La vastità del mondo è impressionante ed una riprova ne è la stima della durata complessiva con tutte le missioni secondarie, che ci dice Monnier essere di circa 200 ore. Non è difficile credergli viste le opportunità di missioni presenti ovunque e la successiva disponibilità gratuita di un cospicuo numero di DLC. Durante una chiacchierata fatta con lui, il designer ha tenuto poi a sottolineare il gigantesco lavoro di sviluppo fatto in particolare per le versioni console, che non sfigureranno affatto al confronto di quella PC.

In definitiva, The Witcher 3: Wild Hunt ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter essere essere un bellissimo gioco, in grado di dare grandi soddisfazioni sia agli amanti delle saghe fantasy che a quelli che adorano esplorare e non si stancano di apprezzare i più minimi dettagli, vivendo nel contempo una enorme quantità di avventure. Insomma, se amate gli RPG fantasy sembra proprio che sarà il gioco da avere!

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lock:

Non è ripicca, è la mia politica. Do volentieri i miei soldi a chi dimostra impegno anche verso noi italiani. In caso contrario devo essere davvero interessato al gioco (non sono così stupido da non prenderlo se muoio dalla voglia di giocarci, ma non è il caso del gioco in oggetto, anche se sarei stato più propenso a dargli fiducia se avessero incluso la nostra lingua). Prendi GTA5 (ma anche RDR), sono giochi stupendi ma guidare e leggere i sottotitoli è una vera tortura. Sono sicuro che i soldi per un buon doppiaggio si possono trovare se c'è buona volontà. Ovvio che magari a volte non conviene ma facci caso: tutti quelli che oggi vendono di più qui da noi l'italiano ce l'hanno. Unica eccezione i titoli Rockstar, ma sono certo che venderebbero ancora di più con una localizzazione. :)

P 05-04-2015 15:46
the Fixer:

Ti rispondo con ordine. Intanto ciò che ho riportato è indicativo dei costi e della loro relatività, se in Brasile "te la sbrighi" con un paio di centinaia di migliaia di dollari, non credo che in Italia si risolva tutto proprio a pizze e fichi, ma a parte questo, 200'000 dollari coprirebbe solamente i costi di ingaggi degli attori e di registrazione, che per la Spagna hanno tradotto in "diverse centinaia di migliaia di euro", quindi ancora di più. Ebbene, percentuali a parte (perché non so tu, ma io non ho idea di quanto sia "sprecabile" anche l'1% del budget di un progetto così ambizioso e, ricordiamolo, autofinanziato, nel caso di CDPR), come ho detto ormai già due volte è tutta una questione di business: conviene? Ci guadagno acquirenti? I profitti coprono le spese per realizzarlo? Se la risposta è no, non lo fanno. Punto. Non è che possono uscirsene con azzardi ingiustificati quando tutte le proiezioni e previsioni di mercato prevedono perdite. E probabilmente è proprio questo il motivo dietro le sparizioni di doppiaggi che in titoli precedenti erano presenti. Seconda parte del discorso, non li avrai criticati ma cito testualmente: "Per me l'inglese non è un problema ma ne faccio una questione di principio. [...] Se una software house decide di fare altre localizzazioni e non include l'italiano, allora è segno che non ci considera abbastanza. Pertanto perde il mio supporto". A me sa semplicemente di ripicca, ma non ha senso né dal punto di vista dei "sentimenti" - perché come ho appena spiegato, non è una questione di simpatie - né da quello pratico, poiché se potresti goderti il gioco in inglese e non lo compri a prescindere per protesta, è quanto di più deleterio puoi fare per la causa che cerchi di aiutare. Non puoi aspettarti che in futuro tutti si mettano a doppiare i giochi in italiano per pura "buona volontà" se neanche gli italiani che ci giocherebbero comunque in inglese non li comprano perché sono solo in inglese. (Giusto per chiarire, non sto cercando di convincerti a comprare The Witcher 3, eh, è solo un ragionamento.) Ultimo punto, devi aver desunto erroneamente da ciò che ho scritto, siccome anche in altre news ho sempre sostenuto la presenza dei doppiaggi in italiano nei giochi venduti in Italia, così come chi ci gioca solo se è presente la propria lingua madre. È il discorso che se un gioco non viene doppiato in una data lingua è una questione di scarsa considerazione da parte della software house verso quella fetta di clienti, mancanza di buona volontà e quant'altro a cui sono contrario.

P 04-04-2015 11:54
lock:

@the Fixer: Tiriamo le somme perché hai davvero scritto un romanzo. :) Allora, arrotondiamo per eccesso, diciamo che ci vogliono 200.000 dollari per un doppiaggio. Il budget era di 35 milioni. All'atto pratico si tratta dello 0,57%. Questo è ciò che intendevo con "percentuale quasi insignificante", perché in effetti non raggiunge nemmeno l'1%. Ovvio che non è gratis. Poi, naturalmente, ognuno fa quello che ritiene giusto. Non li ho mica criticati, ho semplicemente detto "se non c'è l'italiano, e il gioco non mi interessa più di tanto, lo lascio sullo scaffale". Riguardo Skyrim a me è piaciuto, e in italiano me lo sono goduto. Sinceramente non me ne frega niente se era tutto doppiato da un'unica persona, è un gioco che mi ha divertito per qualche decina di ore, non lo devo ascoltare tutta la vita. Torno però a ripetere: a chi non sta bene la localizzazione nella nostra lingua ha la possibilità di ascoltare la lingua originale, perché siete così intolleranti verso chi non vuole, o non può, giocare a un gioco in inglese? :)

P 04-04-2015 5:01
Starkillers:

Ma poi parliamoci chiaro, TW3 è il triplo più vasto di Skyrim, ha una storia sicuramente superiore e meglio raccontata, e cmq il doppiaggio di skyrim si riduceva a 4 doppiatori per tutti i pg del gioco! Erano sempre le stesse 4/5 voci . . Dai. . Anche a me farebbe sicuramente più piacere doppiato, ma se devono rimandare ancora, per poi fare un doppiaggio approssimato come quello di skyrim, sinceramente preferisco così!

P 04-04-2015 2:59
the Fixer:

@lock Bethesda non ci ha messo la buona volontà, ci ha messo i milioni. Skyrim ha avuto un budget di 85 milioni di dollari, The Witcher 3 ne ha uno di 35. Considerando che gli sviluppatori al momento al lavoro su quest'ultimo sono quasi tre volte tanti con 50 milioni di dollari di budget in meno, da qualche parte bisognerà tagliare, non credi? Contando anche che hanno rimandato due volte la data d'uscita prevista per un totale di circa sette mesi, non penso possano permettersi di investire in doppiaggi che probabilmente riporteranno un'inezia in profitti. Ma siccome mi dici che devo informarmi, ti faccio sapere che mica parlavo a caso, mi baso su ciò che hanno detto quelli di CDPR e altre fonti. Quindi, primo link: parole di Marcin Blacha, lead writer di The WItcher 3. http://forums.cdprojektred.com/threads/29167-Let-s-talk-translations-and-other-languages?p=1499401&viewfull=1#post1499401 "Localizzare interamente un gioco del calibro di The Witcher è molto costoso. Ci vogliono denaro e persone assegnate a questo compito (cooperare con uno studio di registrazione, coordinare la produzione, testare la localizzazione). Quindi è sempre una questione di accordi di business e bilanciamento tra perdite e profitto". Guardacaso, corrisponde proprio a ciò che ho scritto prima. Ma non fermiamoci qui. Secondo link: un articolo sul doppiaggio, tra gli altri, di The Witcher 3 in portoghese brasiliano. http://jogos.uol.com.br/ultimas-noticias/2015/02/10/dublar-um-game-pode-custar-ate-r-500-mil-saiba-como-funciona-o-processo.htm#comentarios "Doppiare un gioco in portoghese brasiliano [...] è un investimento che può superare i 500'000 real (nota mia: circa 160'000 dollari americani, nonostante il paragone diretto risulti ancora più economico della realtà; spendere 500'000 real in Brasile è molto più "pesante" che spendere 160'000 dollari negli Stati Uniti) per i progetti più complessi come Assassin's Creed, e impiegare letteralmente centinaia di attori per mesi. [il doppiaggio in portoghese di The WItcher 3] è durato otto mesi e ha tenuto impegnati duecento doppiatori, divisi tra 531 personaggi". Ultimo link, un'altra dichiarazione di CDPR stessa sulla mancata localizzazione in spagnolo (castigliano, per la precisione). http://www.hobbyconsolas.com/noticias/witcher-3-cd-projekt-explica-porque-no-vendra-doblado-castellano-106284 "Ci piacerebbe essere in grado di localizzare completamente il gioco in spagnolo, ma a questo punto, è completamente impossibile dal punto di vista della produzione. Ecco come funziona. Quando pianifichiamo di lanciare un nostro gioco completamente doppiato, la prima cosa da fare è dare un'occhiata allo storico delle vendite dei nostri giochi in una determinata regione. In seguito, ascoltiamo la raccomandazione del nostro partner per questo particolare mercato. Poi prendiamo tutti i dati, li esaminiamo e soppesiamo se abbia senso, dal punto di vista finanziario, doppiare interamente il gioco (o anche se abbia senso non localizzarlo affatto). Nel caso di The Witcher 3, il problema è ancora maggiore, in quanto la localizzazione completa di un gioco così enorme è un processo gigantesco e molto caro (si pensino diverse centinaia di migliaia di euro solo per la registrazione e il compenso degli attori). Quando abbiamo paragonato i risultati di vendita in Spagna con le previsioni che avevamo per il prossimo gioco, il risultato è stato che avremmo perso denaro per letteralmente tutte le vendite del gioco che avremmo ottenuto. Siamo i primi a dire che il denaro non è tutto, ma abbiamo conti da pagare e gli stipendi di tutta la gente che lavora allo studio". Segue un rammarico al fatto che in seguito il loro partner locale ha portato loro un cambiamento nelle previsioni che consigliavano di doppiare il gioco, ma era troppo tardi per completarlo in tempo. Quindi, come vedi, snobbare un gioco solo per un'assenza di doppiaggio alimenta un circolo vizioso: "non c'è il doppiaggio, quindi non lo compro; non lo comprano, quindi non investiamo per doppiarlo". Non è che "non ci considerano" per chissà quale motivo uno va ad immaginarsi, è puro e semplice business, non possono sprecare fondi per qualcosa che non prevedono ritornare l'investimento. E mi pare assurdo aver dovuto riportare tutta questa roba per delle affermazioni che ritengo normale buonsenso. Pertanto ti rispedisco l'esortazione, non cadiamo in cose dette e ridette. Non è che se un RPG è doppiato anche in italiano allora possono esserlo tutti. Per concludere riguardo all'idea che se un gioco precedente è stato doppiato allora devono esserlo tutti i successivi altrimenti "fa ridere", ti informo che l'italiano c'era solo nel primo The Witcher, tra l'altro di bassa qualità (non che consideri la maggior parte dei doppiaggi in italiano dei videogiochi molto migliori, ma vabbè), come altre lingue in seguito abbandonate tipo appunto lo spagnolo. Infatti TW1 era doppiato in nove lingue, TW2 in cinque, e il terzo capitolo sarà doppiato in sette, risultando in combinazioni parecchio diverse tra il primo e il terzo titolo. Perché? La risposta la puoi dedurre dal romanzo qui sopra. ;)

P 04-04-2015 1:59
GargusRell:

Curioso il fatto che il primo The Witcher sia doppiato in italiano :D comunque, complimenti per l'anteprima!

P 04-04-2015 0:33
lock:

Dai ragazzi, non cadiamo ogni volta in cose dette e ridette. Siamo nel 2015 e non è impossibile doppiare qualcosa, Skyrim ha dimostrato che è possibile se ci si mette la buona volontà. Tra l'altro, se vi informate, i prezzi per una localizzazione non sono proibitivi e sono una percentuale quasi insignificante rispetto ai fondi richiesti per lo sviluppo. Altrimenti sarebbe stato solo in inglese e non nelle altre lingue supportate. Come ho già detto altre volte per me l'inglese non è un problema ma ne faccio una questione di principio. Posso capire i Rockstar che fanno solo inglese e basta ma, se una software house decide di fare altre localizzazioni e non include l'italiano, allora è segno che non ci considera abbastanza. Pertanto perde il mio supporto. Poi è anche vero che a me la scimmia per questo gioco non è mai salita, come non mi ha fatto né caldo né freddo Dragon Age Inquisition. Certo, mi fa un po' ridere se penso che i precedenti capitoli l'italiano lo avevano. Comunque smettiamola di usare frasi da Gestapo tipo "io toglierei tutte le localizzazioni". Se non le volete basta che impostiate la vostra console in lingua inglese (tanto lo mangiate a colazione, no?) e siete a posto. Ma permettere anche agli altri di godersi i giochi che vogliono, nel modo che preferiscono. ;)

P 03-04-2015 16:15
the Fixer:

@Spezz Skyrim ha avuto un tantinello di fondi in più per queste parti dello sviluppo, e fidati che doppiare un gioco in altre lingue è un costo non indifferente. Alla fin fine è tutta una questione di accurati calcoli e previsioni di ritorno dell'investimento, specialmente se vuoi un lavoro fatto bene e non al risparmio. Quante copie in più farebbe loro vendere doppiare il gioco in italiano? Qualche migliaio al massimo? Evidentemente non ne vale la pena.

P 03-04-2015 0:41
Spezz:

Chissà quante frasi ci perdiamo in alcune fasi (vedere GTA, durante un inseguimento, quanti stanno a leggere le frasine minuscole, ignorando ciò che avviene per la strada?). Son dell'idea che ci deve essere la libertà di scegliere, ma se lui senza ITA non lo vuole, ma a voi chevvefrega?!? I costi aumenterebbero certamente, ma DUBITO che si arriverà a parlare di perdite o "arrivare a paro" per un gioco del genere, quindi su.. se skyrim l'han fatto, qualche passo in più si potrebbe fare. PS. per chi cita Pino Insegno come fosse un male, son sicuro che Aragorn nel signore degli anelli era bruttissimo :D

P 02-04-2015 23:55
Zoid:

Io sono per il parlato originale, però opterei per dare la possibilità al giocatore di scegliere. Ma forse pure i costi aumenterebbero in un gioco così immenso.

P 02-04-2015 21:49
zeno2k:

Straquoto @Gr1m0COG91 oltretutto la carenza british di W2 era meravigliosa... un vero spettacolo :D Eddai: nel 2015 ancora a lamentarci della mancata localizzazione?

P 02-04-2015 21:42
Gr1m0COG91:

fosse per me(e non sono esperto di inglese) eliminerei i doppiaggi da tutti i giochi. 1: perche gli unici che ricordo epici(epici non belli) sono quelli di bioshock gears e halo. 2: perche l audio e importante quanto il video e doppiando si toglie l anima e la sensazione reale che l originale trasmette,nei singoli momenti nelle varie situazioni. la nostra ignoranza oltrepassa il limite del 3 mondo. colpa nostra e di un istruzione mal strutturata. cio non toglie che i giochi debbano restare originali. quando verranno creati in italia avranno lingua base italiana e gli altri giocheranno coi sub. il discorso sono italiano e voglio la lingua italiana e da viziato lagnoso e ottuso.

P 02-04-2015 20:34
Alastre:

@giabpyres: sai che dovresti imparare un po di educazione e essere meno astioso? Cos'è ti ho toccato un nervo scoperto? Rilassati ciccio! :)

P 02-04-2015 20:33
yuripato:

@Gianpyres: Ebbé... Peccato però che i maggiori capolavori ( escluso Mass effect ) siano sottotitolati. Gta non ci credo che non lo hai preso per questo motivo:)

P 02-04-2015 20:08
Gianpyres:

@Alestre i tuoi soldi li puoi spendere come vuoi...per quanto mi rigurda sono italiano e voglio giocare in italiano, tu che sei il "Mr.Brown" della situazione te lo godrai in inglese e sarai felice come una pasqua..perlappunto tu! Proprio perchè è immenso per me è scaffale è un gioco non un libro ...devo giocarmelo e guardarmelo non leggermelo...poi degustibus!! Contento per te!

P 02-04-2015 19:52
ml1975:

Se vi aspettate doppiaggio in italiano per questo tipo di giochi con mondi aperti, tanti dialoghi e tonnellate di missioni secondarie avrete più delusioni che soddisfazioni...

P 02-04-2015 18:56
rikirock360:

@alastre: straquoto! Grande gioco e il doppiaggio originale almeno per il 2 era favoloso!!!

P 02-04-2015 18:28
Alastre:

@Gianpyres: Tua personalissima opinione e in quanto tale valida e rispettabile. Dal mio punto di vista non ti rendi conto però di quello che dici. Un mondo vasto come quello del witcher (si parla di circa 3 volte e mezzo skyrim...no le 4 location in croce di RE con 3 dialoghi in tutto) basato su dialoghi e storie profonde non deve per forza di cosa avere una traduzione italiana...siamo tutti d'accordo che sarebbe bello, ma quello che per te è un difetto per me è un pregio, conosce bene l'inglese e soprattutto la voce di Geralt la voglio così, non certo doppiata da Pino insegno...con tutto il rispetto per il grande Stan Smith! :) Quindi si, peggio per te che ti perdi un gran gioco! :ok:

P 02-04-2015 17:20
Gianpyres:

@lock...anche per me rimarra sullo scaffale.....Che cosa significa "è sempre stato??" Anche RE era sempre statao sottotitolato ma dal Revelation in poi e stato anche doppiato.....io il gioco devo godermelo e le scene di interemezzo me le devo gustare ...non devo stare a leggere i sottotitoli, piccoli o grandi che siani, a schermo precludendomi l'esperienza di gioco....per me scaffele!! Peccato perchè ci contavo!! Gli altri sono liberi di fare quello che vogliono!! Percio peggio per nessuno caro ferri94!!

P 02-04-2015 17:05
ferri94:

@lock Peggio per te :)

P 02-04-2015 16:02
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