Quantum Break - visto alla Gamescom
Di cosa si tratta
Quantum Break è la nuova opera, in esclusiva Xbox One, degli autori di Max Payne e Alan Wake Remedy Entertainment. Stavolta il creative director Sam Lake ed il suo team si gettano alle spalle le atmosfere pulp e psico-orrorifiche dei titoli precedenti per portarci nel reame della fantascienza, non quella delle astronavi e dei mondi alieni ma quella legata ai misteri della fisica, come la manipolazione del flusso temporale. La trama prende il via da un esperimento di viaggio nel tempo svolto all'Università della città (fittizia) di Riverport; il test purtroppo non va come previsto e crea uno strappo nel tessuto del tempo, iniziandone il collasso. Durante l'esperimento erano presenti gli amici Jack Joyce, Paul Serene e Beth Wilder che, coinvolti da un'esplosione, acquisiscono particolari poteri di controllo del tempo. Jack, il protagonista del gioco, assume la capacità di controllare in maniera localizzata il tempo: può bloccare in una bolla di stasi persone ed oggetti, così come può liberare dalla stasi quelli che vengono "congelati" durante dei vasti eventi di blocco temporale che avvengono spontaneamente come conseguenza dell'esperimento. Paul acquisisce invece la capacità di vedere nel futuro, potendo fare scelte influenzano il corso degli eventi; diventa così il CEO della Monarch Corporation, potentissima azienda di studi sulle anomalie temporali, nonché cattivone nella storia del gioco. I poteri assunti da Beth non sono invece per ora noti, ma si pensa possano essere simili a quelli di Jack. Importante notare come, seppur Jack sia il protagonista della storia, durante il gioco avremo l'occasione di controllare anche gli altri due personaggi, sfruttandone quindi i relativi poteri e vivendo la storia dai rispettivi punti di vista.
Per quanto riguarda il gameplay, Quantum Break si presenta alla base come un action/shooter in terza persona: la storia si dipanerà attraverso diverse ambientazioni che dovremo esplorare e nelle quali ci troveremo a combattere la Monarch Security, la milizia privata di Paul Serene che vuole bloccare i nostri tentativi di ricucire lo strappo nel tempo. I combattimenti presentano gli elementi classici di uno sparatutto in terza persona con sistema di copertura, ma vengono arricchiti dai poteri di manipolazione del tempo dei protagonisti che aggiungeranno al tutto una componente tattica.
Importante anche la natura episodica della storia - ogni capitolo è strutturato come se fosse un episodio di una serie TV - ed anche la presenza di filmati dal vivo girati con attori professionisti e dagli alti valori produttivi, che creeranno una sorta di sinergia tra il mondo dei videogiochi e quello delle serie TV. Il gioco ci permetterà inoltre di prendere delle scelte, in momenti cruciali della storia, che influiranno sull'andamento dei capitoli successivi.
Cosa abbiamo visto
Per la dimostrazione a porte chiuse del gioco sono stato accolto da due sviluppatori di Remedy, i quali pad alla mano hanno iniziato a giocare la stessa demo (ma non solo) mostrata durante la conferenza Microsoft, ossia questa:
MX Video - Quantum Break
Ovviamente è inutile che vi descriva cosa è stato mostrato visto che potete vederlo voi stessi nel filmato, ma mi interessa sottolineare alcuni aspetti della dimostrazione che potrebbero esservi sfuggiti o che mi hanno colpito particolarmente. Per prima cosa la grafica: vederlo girare in real-time su uno schermo da 60" a due metri di distanza è stato davvero spettacolare. Quel che ho notato maggiormente è la grande cura per i dettagli: non solo le ambientazioni sono ricche di oggetti tutti ottimamente modellati e dalle textures estremamente definite, ma questi sono tutti dotati di fisica indipendente, qualcosa che ancor'oggi si fatica a trovare nei giochi e che rende il tutto molto più realistico. Durante i combattimenti gli oggetti si muovono e volano sotto i colpi dei proiettili, un elemento che sicuramente non guasta. Il resto potete vederlo voi stessi: ottimo sistema d'illuminazione, effetti particellari, distorsioni dell'immagine, insomma un gioco che sicuramente si fa notare.
Dei combattimenti, invece, mi è piaciuto molto il fatto che, pur sembrando il gioco all'apparenza un semplice sparatutto in terza persona, l'uso dei poteri di Jack cambia tutto. E' infatti possibile congelare uno o più nemici per poterli così aggirare alle spalle senza che loro se ne accorgano, oppure addirittura bloccare i proiettili in arrivo per poi rilasciarli verso i nemici o correre a "super velocità" facendo sembrare tutti gli altri fortemente rallentati. Nella sequenza finale del combattimento contro quelle guardie corazzate, possiamo inoltre vedere come Jack riesca a "sbloccare" dal freeze temporale un'auto che era stata scaraventata in aria, facendola così partire contro uno dei nemici. Tutto questo ovviamente influisce molto sulle classiche dinamiche sparatutto, impattando il gameplay e scongiurando il fatto che il gioco venga visto come l'ennesimo clone di Gears of War.
Altra cosa che c'è da dire sulla demo è che quando vedete un'area intera congelarsi nel tempo, non è per via dei poteri di Jack ma si tratta di anomalie del flusso temporale dovute all'esperimento andato male: Jack è uno dei pochi esente da tali blocchi, insieme a Paul Serene, Beth Wilder ed alle forze della Monarch che Serene stesso ha dotato di una tecnologia per sfuggire alle anomalie temporali. Questo gli permette quindi di esplorare le ambientazioni mentre tutto intorno a lui è congelato. Potreste inoltre aver notato che l'indicatore arancione in basso a destra che mostra il consumarsi dei poteri temporali di Jack, si riempie molto velocemente permettendogli di abusare di tali poteri: gli sviluppatori mi hanno spiegato che questo è stato fatto unicamente per permettere una miglior dimostrazione di tutti i suoi poteri, ma che in realtà la barra si ricaricherà molto più lentamente.
Arrivati al termine della dimostrazione che avete potuto vedere anche voi, gli sviluppatori sono poi andati avanti nel gioco mostrandomi un'area completamente inedita: dopo il combattimento con i due nemici corazzati della Monarch, Jack è uscito dall'area di blocco temporale riuscendo a salire in cima al ponte sul quale si trovava, in cerca di un qualche dispositivo. Una volta in cima, vede però un'enorme nave sul fiume in rotta di collisione col ponte: si tratta della stessa nave vista nel trailer d'annuncio del gioco, un anno fa. La nave si infrange inevitabilmente sul ponte, distruggendolo e deformandone le travi, ma Jack riesce a cavarsela finendo scaraventato su dei detriti. Improvvisamente la scena si congela per via di una nuova anomalia temporale, bloccando a mezz'aria travi di ferro, automobili e insegne stradali: ora l'obiettivo di Jack è fuggire dalla devastazione ricavando una via tra le macerie fluttuanti. Qui il gioco assume connotati quasi platform, infatti vediamo il protagonista esplorare l'ambiente saltando e aggrappandosi ai vari oggetti bloccati a mezz'aria, ed anche qui i suoi poteri risultano essenziali. Quando sembra non esserci possibilità di passaggio, è infatti possibile liberare dal blocco temporale alcuni oggetti per farli spostare e creare così nuove piattaforme, rampe o appigli. Il tutto continua così, mentre Jack salta tra automobili e cartelli stradali sospesi nel tempo, finché non riesce a tornare a terra, giusto in tempo per la fine dell'anomalia temporale ed il definitivo collasso del ponte. Tutta la sequenza è risultata essere altamente spettacolare (anche se comunque piuttosto lineare) per via del design del livello con i molti oggetti sospesi e la gran quantità di effetti grafici in gioco: al termine della dimostrazione l'applauso dei presenti è stato inevitabile.
Ed è proprio al termine della dimostrazione che Sam Lake è entrato per scambiare le ultime parole con i presenti e farsi scattare qualche fotografia, anche nell'inconfondibile mossa "alla Max Payne"; al proposito della componente Live Action del gioco, che qui a Colonia era assente, Sam ha spiegato che questa sarà una parte molto importante del gioco e che proprio nelle prossime settimane inizieranno le riprese di queste scene. A breve dovremmo quindi saperne di più.
Tiriamo le somme
Da amante dei titoli single-player fortemente basati sulla narrazione, Quantum Break mi ha fatto una gran bella impressione: si è trattato senza dubbio del gioco più spettacolare della Gamescom, sia per quanto riguarda l'aspetto visivo che per le varie meccaniche di gioco. A questo aggiungete una storia assolutamente affascinante e promettente e l'interessante integrazione di sequenze dal vivo e capirete come si tratti di uno dei titoli del 2015 ai quali i giocatori dovrebbero guardare con maggior interesse, in un anno che peraltro non sarà certo avaro di gran giochi per Xbox One.
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