Anteprima - Unreal Championship 2: The Liandri Conflict
Poggiandosi su basi così solide la famigliola di Unreal è cresciuta con quello che, fino ad Halo 2, è stato a mio giudizio il miglior gioco d’azione on-line nonché il capostipite di una generazione di videogame on-line: Unreal Tournament.
Quest’ultimo, con le sue innumerevoli capacità di modificazione (MOD) e mappe, rappresenta ancora oggi uno dei giochi maggiormente giocati on-line e vi posso assicurare che ha contribuito pesantemente alla mia bolletta ISDN per molto tempo.
Il gioco era così fruibile che tuttora, nonostante l’età, Unreal Tournament GOTY edition spicca tra i miei titoli preferiti.
Da questa esperienza acquistai per Xbox Unreal Championship, fiducioso di ripetere l’esperienza della versione PC: putroppo così non è stato. Il motore di Unreal è alla base di giochi come Sprinter Cell e dunque non è possibile dubitare delle capacità grafiche su Xbox: mancava sicuramente qualcos’altro.
La Epica volpe
Digital Estreme e Epic non sono dei novellini nel mondo dei videogame, tutt’altro. Proprio per questo, da quello che ho visto, ritengo che con Unreal Championship 2 abbiano modificato la formula magica del gioco in modo da non ripetere gli errori del passato. In particolare, anche se lo schema di gioco è rimasto invariato, sono state introdotte molte novità che ne permettono una fruizione più completa senza che la frenesia deteriori il divertimento che inevitabilemente si prova fraggando un amico.
Il primo ingrediente della ricetta è un motore grafico appositamente progettato, derivato dal motore di Unreal. E’ talmente modificato che internamente viene chiamato Unreal Engine 2X e la qualità è veramente incredibile. Le scene sono dettagliatissime e i livelli rendono esattamente la spazialità della loro architettura e la cura delle texture fa sembra tutto dannatamente reale.
Altra grande innovazione è stata introdotta nella fisica dei movimenti: ora potrete emulare il Neo di Matrix nelle più fantasiose e sfrenate acrobazie che vi permetteranno di utilizzare al massimo tutti gli armamenti e le mosse di combattimento. Proprio quesa rappresenta l’innovazione più grande che verrà introdotta con questa edizione di Unreal Championship: dopo aver individuato la “vittima” e bloccato il mirino su di essa sarà possibile passare alla visuale in terza persona e si inizia un combattimento ravvicinato in cui ogni razza utilizza delle armi specifiche e sfrutta le sue caratteristiche peculiari.
Per rendere questa modalità di gioco fruibile e mai frustrante, Epic ha aggiunto la possibilità di dotarsi di uno schermo protettivo che protegge dai colpi in fase di avvicinamento da attivare con la pressione del grilletto sinistro.
Inoltre, anche in questo contesto, è molto importante un aspetto che in UC2: The Liandri Conflict è costantemente presente in ogni caratteristica del gioco: la specificità della razza a cui appartiene il proprio giocatore.
Anche durante il combattimento corpo a corpo, oltre all’utilizzo di armi peculiari della propria specie, le caratteristiche fisiche delle razze e le mosse tipiche saranno una componente fondamentale della lotta e del suo esito.
Ad esempio uno Skarrj avrà sicuramente un’armatura ed una forza superiore ad un umano ma ne sarà, di conseguenza, più lento e meno agile (ma non per questo il destino del combattimento è segnato).
Migliorato e più utilizzabile anche il meccanismo dell’Adrenaline che ora viene automaticamente incrementato con il passare del tempo e quindi diviene utilizzabile per mosse speciali almeno una volta ogni minuto. Questo consente di sferrare attacchi con mosse particolari di una violenza e velocità inaudite ed aggiunge una ulteriore variabile da tener presente durante lo scontro.
La sapiente mistura di questi ed altri elementi dovrebbe rendere il gioco leggermente più tattico ma sicuramente più godibile. A tal scopo è anche diminuito il numero di partecipanti allo scontro scendendo da 16 a 8: a detta della Epic il nuovo motore sarebbe perfettamente in grado di ospitare più giocatori ma questo lederebbe la giocabilità rendendo praticamente impossibile l’utilizzo di mosse particolari a causa dell’eccessivo numero di potenziali cecchini in giro per il livello.
Mappe, personaggi, armi e d Xbox Live
Tutti coloro che amano le mappe di Unreal saranno stupefatti dalla qualità ed attenzione contenute nelle oltre 48 mappe che, unitamente con i progressi nelle campagne in single-player, saranno disponibili per l’uso anche su Xbox Live.
La qualità delle texture, gli effetti grafici di riflessione e d’illuminazione, unitamente ad una struttura adatta alle evoluzioni mirabolanti dei personaggi le rendono il terreno ideale di scontro.
Al momento attuale solo alcune sono note mentre la maggior parte delle altre saranno rese pubbliche alla presentazione del gioco. Da quello che abbiamo visto potete star certi che saranno qualcosa di straordinario! Anche i personaggi sono numerosi e, dal punto di vista grafico, superlativi: ce ne sono circa una ventina tra i quali addirittura un personaggio prestato dalla serie di Mortal Kombat, il dio del tuono Raiden.
Questo ovviamente senza snaturare le caratteristiche di base ed il legame storico con i precedenti episodi della saga: ritroveremo tutti i personaggi soliti in questa serie di videogame. Tutte le razze tipiche di Unreal avranno un loro rappresentante che avrà delle caratteristiche peculiari derivate dall’appartenenza ad una specifica specie.
Anche le armi presenti in UC2 saranno quelle classiche ed a cui tutti gli appassionati giocatori sono affezionati: solo piccoli ritocchi atti ad una maggiore giocabilità globale, oltre ovviamente alle nuove armi realizzate appositamente per il combattimento corpo a corpo. Tra queste mi piace segnalare la possibilità di lanciare 6 razzi in maniera completamente casuale nelle più disparate direzioni: questa potrebbe essere una caratteristica che di permette di uscire dalle situazioni più ingarbugliate. Contrariamente ai precedenti capitoli della saga non sarà possibile raccogliere delle armi: al contrario si disporrà di 4 armi (scelte prima di una partita fra tutte quelle disponibili) e si potranno solo ricaricare/potenziare grazie ai bonus presenti sulla mappa senza poterne prendere delle altre.
Infine il supporto al Live. UC, pioniere in tal senso, non può che sfruttare al meglio la sua esperienza proponendo sei diverse modalità di gioco on line. Oltre alle classiche come Capture the Flag, Survival e Team DeathMatch ci sono alcuni nuovi modi come Nali Slaughter e Overdose: Nel primo vince chi uccide più Nali, i pacifici animaletti che frequentano i livelli di gioco, nel secondo si gioca ad una specie di pallacanestro in cui la palla è radioattiva. Lo scopo è segnare dei punti portando la palla (radioattiva) nel punto con il medesimo colore che la palla assume di volta in volta. La difficoltà sta nel fatto che la palla, poiché radioattiva, non fa proprio benissimo al nostro personaggio. Inoltre il punteggio varia a seconda del punto scelto per il rilascio della palla e quindi la quantità di radiazioni da assorbire varia anche in funzione di questo paramentro. Quanto appena detto rende questa modalità di gioco, fermo restando le caratteristiche di FPS di UC2, molto più tattico e ragionato senza nulla togliere ai combattimenti con le spade e ai cannoneggiamenti con le armi.
Saranno disponibili anche modalità cooperative per cui non è ancora chiaro se il supporto sarà anche per il Live o solo per le modalità di gioco via system link e/o schermo condiviso.
Al di là di questi particolari, per quanto ci è dato vedere finora, il gioco progredisce di qualità e di giocabilità ogni volta che Epic ci fa vedere una nuova versione. Sembra proprio che, dopo Halo 2, dovremo trovare ancora un po’ di soldi per acquistare questo titolo che sembra avere tutti gli attributi per delinearsi come una nuova killer application del gioco in multiplayer.
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