Call of Juarez: Gunslinger - anteprima hands-on
Un caso emblematico di ciò è il punto in cui Silas racconta come era accorso in aiuto di una diligenza attaccata dai banditi, finendo lui stesso in un'imboscata di fuorilegge. Dopo che abbiamo fatto fuori una serie di banditi attorno alla diligenza, Silas afferma che gli era stata tesa una trappola e che decine di indiani apparsero sulle alture attorno al canyon in cui stava la dirigenza: a questo punto uno dei suoi interlocutori gli dice "Indiani? Ma non avevi detto che si trattava di banditi?", al che Silas si ravvede ed esclama "Ho detto indiani? Intendevo che combattevano con la furia degli indiani!" e improvvisamente gli indiani che ci circondano sulle alture si traformano in banditi. Insomma, la realtà narrata in Call of Juarez: Gunslinger potrebbe non essere proprio storicamente attendibile, ma segue d'altronde lo stesso percorso di molte delle leggende del selvaggio west, tramite distorsioni e ritocchi operati dai narratori stessi.
Il gioco è quindi strutturato in molteplici episodi della durata di circa 30 minuti l'uno dedicati alle varie avventure nella vita del cacciatore di taglie: la narrazione avviene attraverso cut-scenes disegnate come tavole di un fumetto, ma la voce di Silas - in inglese con sottotitoli in italiano - ci accompagna durante tutto lo svolgimento delle missioni mentre racconta quello che accadde e risponde alle richieste di chiarimento dei suoi interlocutori. Per quanto riguarda il gameplay, ci troviamo con un FPS di impostazione classica con meccanismi arcade: l'esplorazione dei livelli avviene piuttosto linearmente anche se la loro struttura è piuttosto aperta e ci permette di scegliere più angolature dalle quali seguire l'azione, mentre gli scontri avvengono sempre contro gruppi di nemici spesso coperti dietro ripari che dovremo far fuori quando si espongono per spararci. La natura più arcade del titolo sta nella possibilità di guadagnare punti con diversi tipi di uccisioni: colpo alla testa, mentre scappano, dalla distanza ecc, che vanno poi a sommarsi per permetterci di salire di livello e sbloccare nuove abilità come la possibilità di usare due pistole per mano, una maggior resistenza ai proiettili (dopo aver subito danni la salute si ricarica quando ci mettiamo al riparo), maggior precisione a lunga gittata e così via. E' presente anche un sistema di "concentrazione": un apposito indicatore si riempie man mano che facciamo uccisioni e, una volta pieno, ci permette di rallentare il tempo per far fuori più facilmente gruppi di nemici. Inoltre quando questo è pieno e qualcuno ci spara un colpo capace di ucciderci, il tempo rallenta automaticamente e ci permette di schivare il proiettlie buttandoci a destra o sinistra. Le armi utilizzabili variano dalle semplici pistole a sei colpi per passare a fucili classici, di precisione o a doppia canna, e sono scambiabili liberamente durante il gioco dopo averle recuperate. Anche se non sono presenti particolari innovazioni e i nemici presentano una IA piuttosto basilare, gli scontri a fuoco risultano tutti piuttosto soddisfacenti sia per via dei molti nemici che dobbiamo affrontare contemporaneamente, che ci costringono a combattere su più fronti, che per via del sistema di punti che porta il giocatore a cercare le uccisioni più particolari e remunerative.
Oltre alle normali sparatorie, il gioco propone varianti al gameplay come fasi di arrampicata e fuga sui tetti o i classici duelli faccia a faccia contro i nemici più importanti: qui dobbimo usare due stick analogici per tenere la mira centrata sul nemico e contemporaneamente la mano pronta sulla pistola, per poi estrarre e sparare non appena vediamo che il nostro avversario fa la sua mossa. E' possibile sparare anche prima che il nemico estragga, ma questo risulterebbe in un'uccisione disonorevole, da codardo.
MX Video - Call of Juarez: Gunslinger
Sul fronte realizzativo il gioco presenta inevitabili alti e bassi vista la produzione non certo da kolossal per il digital delivery. La grafica si presenta nella media con textures poco definite e buone dosi di aliasing, ma mi ha comunque piacevolmente colpito la realizzazione degli scenari, ricchi di dettagli e di oggetti interattivi: bottiglie e lattine saltano sotto i nostri colpi, le casse d'acqua producono molteplici zampilli quando le crivelliamo di fori e i cactus nel deserto vanno a pezzi durante le sparatorie. Tra i problemi più divertenti ho visto una gallina incastrarsi con metà corpo in una cassa mentre cercava di scappare, ed altre galline che correvano contro un muro cercando vanamente di attraversarlo: è possibile comunque che tali problemi vengano risolti nella versione finale del gioco.
Oltre alla modalità storia, giocabile in tre diversi livelli di difficoltà con l'ultimo dei quali, Vero West, sbloccabile solo dopo aver completato il gioco, il menu principale ci offre anche la modalità Arcade nella quale dobbiamo affrontare ondate di nemici per poi confrontare i nostri punteggi in classifiche online, e la modalità Duelli che ci permette di rivivere i duelli con i personaggi più famosi della storia del West, anche qui con la possibilità di confrontare i punteggi online. E neanche gli amanti del collezionismo resteranno a bocca asciutta, visto che durante la storia è possibile trovare una serie di oggetti segreti che ci permetterano di sbloccare delle schede - stavolta storicamente accurate - su tutti i più noti personaggi del vecchio west.
Dopo questa prima prova, Call of Juarez: Gunslinger si è rivelato essere un progetto sicuramente interessante: al di là dei difetti tecnici, sui quali in un titolo Live Arcade si può anche sorvolare, la struttura narrativa ed il gameplay si sono dimostrati sicuramente efficaci e potrebbero essere in grado di regalare diverse ore - quante è da verificare nel gioco finale - agli amanti del Far West e delle sparatorie, sperando che non venga a costare più di 1200 Microsoft Points. Continuate a seguirci per avere notizie su data d'uscita, prezzo finale ed ovviamente la nostra immancabile recensione.
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