LEGO Il Signore degli Anelli - anteprima hands-on
di
Roberto Vicario / Spr1ggan86
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Guidato dal producer ho potuto ammirare una mappa decisamente più grande della vecchia Gotham e nonostante ciò curata in ogni minimo particolare. Mordor, la Contea, Colle Vento, il fosso di Helm e tanti altri luoghi caratteristici sono stati minuziosamente riprodotti non solo per quel che riguarda la parte puramente visiva (stile architettonico, fedeltà alla pellicola ecc.) ma, sfruttando sempre la soundtrack della trilogia, anche sotto l’aspetto audio con musiche prese direttamente dalla pellicola. Potremo così muoverci liberamente all’interno della Terra di Mezzo, ad esempio visitando la Contea e prendendo parte alla festa di compleanno di Bilbo.
La componente esplorativa ricoprirà una ruolo fondamentale nell’esperienza del gioco: oltre al girovagare fine a sé stesso, questa volta gli sviluppatori si sono prodigati per offrire al giocatore un mondo vivo e pulsante di opportunità di diverso tipo. A differenza della vuota Gotham City qui avremo personaggi che ci chiederanno di portare a termine missioni secondarie, potremo esplorare luoghi segreti alla ricerca di dungeon inesplorati oppure muoverci alla scoperta di ambienti che, ci assicura il producer, conterranno diverse chicche soprattutto per chi ha letto attentamente il libro. Infine, al posto dei classici mattoncini colorati, faranno il loro debutto quelli fatti di Mithril, la particolare lega della Terra di Mezzo: questi non avranno un semplice ruolo di contorno ma una volta raccolta una buona quantità potremo portarli da un fabbro che ci forgerà nuove armi da far impugnare ai nostri eroi. Infine, per completare il quadro generale inerente alla parte free roaming, è giusto citare delle particolari statue che si potranno attivare ogni volta che arriveremo in un luogo importante segnalato sulla mappa. Queste hanno lo scopo di attivare i viaggi veloci tra l’una e l’altra, che faranno sicuramente la gioia di coloro che non amano particolarmente bighellonare a tempo perso per il mondo di gioco.
Come avrete sicuramente intuito da quanto detto finora, alla classica giocabilità LEGO che confermo essere rimasta intatta, sono stati aggiunti elementi che richiamano fortemente il mondo dei GDR, genere che per ovvi motivi ben si sposa al Signore degli Anelli.
Passando invece alla parte più classica del gioco, ovvero quella delle missioni specifiche accessibili dal mondo aperto, posso confermarvi che LEGO Il Signore degli Anelli mantiene tutti i punti cardine su cui da sempre si basa questo franchise. All’interno di 18 livelli di gioco rivivremo tutti i momenti salienti della trilogia, conditi come da consuetudine da tanta ironia. Inoltre la particolare scelta da parte degli sviluppatori di utilizzare gli stessi dialoghi del film, aggiunge ad ogni cut-scene un sapore particolare e piacevole che può solo fare la gioia di quei milioni di fan che il brand può vantare. Sfortunatamente la versione italiana dovrebbe essere localizzata unicamente nei sottotitoli.
Tornando al gioco, ogni livello sarà affrontabile con un nutrito numero di personaggi - sbloccabili progressifamente fino a raggiungere un totale di 100 - e ognuno di questi potrà vantare particolari abilità che torneranno utili nella risoluzione dei diversi enigmi sparsi qua e la. La certosina cura nei dettagli avuta dagli sviluppatori è perfettamente riscontrabile anche in questi piccoli ma importanti elementi: Frodo ad esempio potrà indossare l’anello e quindi diventare invisibile con una visuale sfocata che ricorda molto da vicino quella del film, oppure Gimli potrà essere lanciato per la barba così da fargli raggiungere luoghi lontani, altro elemento che molti di voi ricorderanno.
Potrei andare avanti con tanti altri esempi, ma vi lascerò il piacere di scoprire da soli queste piccole perle disseminate dagli sviluppatori nel mondo di gioco. La missione che ho giocato era ambientata su Colle Vento e mi chiedeva di liberarmi dei Nazgul. Il feeling pad alla mano, come già sottolineato, è rimasto intatto e chiunque abbia mai giocato ad un titolo LEGO non faticherà a trovarsi in pochissimo tempo subito a suo agio. In particolare, in questa sorta di boss fight dovevo trovare dei modi per dar fuoco ai Nazgul e farli desistere dall’attacco. Come sempre cambiare continuamente personaggio e trovare quello più giusto per compiere una determinata azione - o farli anche collaborare - si è rivelata la strategia migliore.
Inoltre ogni livello sarà come sempre ricco di elementi collezionabili, segreti da scoprire e tanti altri elementi che spingono la rigiocabilità verso un livello molto alto. A fronte di questo sarà possibile rigiocare i livelli appena conclusi in modalità libera, scegliendo i personaggi da utilizzare tra quelli sbloccati avendo così la possibilità di raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Anche questa volta purtroppo dovremo accontentarci unicamente della classica modalità cooperativa locale a due giocatori, con l’ormai noto e collaudato sistema drop in/drop out. Purtroppo infatti, sembra che neanche in questo capitolo gli sviluppatori abbiano voluto prendere in considerazione la possibilità di inserire il supporto all’online.
Ormai manca davvero poco all’uscita di LEGO Il Signore degli Anelli e il materiale visto sinora mi ha già pienamente convinto sulla bontà del lavoro che i ragazzi di TT Games stanno svolgendo nei loro uffici inglesi. Non resta quindi che segnare sul calendario l’uscita del gioco, fissata per il 23 novembre, e aspettare l’uscita di quello che si preannuncia l’ennesimo successo della serie LEGO.
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