Gears of War 3 - provato alla GC
Gears of War 3 è il capitolo conclusivo della trilogia dedicata a Marcus Fenix e soci, in cui si combatterà la battaglia finale contro le Locuste. La storia vedrà inizialmente i COG allo sbando dopo gli eventi del secondo episodio, con una parte dei protagonisti a bordo della nave-rifugio Raven's Nest prima di essere costretti a ricominciare la lotta ed iniziare ad indagare su un misterioso e incompleto messaggio ricevuto dal padre di Marcus, Adam Fenix, il quale afferma di avere la soluzione per vincere il conflitto una volta per tutte.
La campagna del gioco sarà caratterizzata dalla possibilità di essere giocata in co-op a quattro giocatori e vedrà l'introduzione di nuovi personaggi tra cui anche un paio di presenze femminili come Anya Stroud e Sam Byrne. Tra le altre novità che ci saranno proposte dal titolo troviamo la rinnovata Orda 2.0, più tattica grazie alla possibilità di erigere fortificazioni ed usare mezzi difensivi come torrette e mech Silverback tramite un sistema di crediti, e la nuova Beast Mode, che ci mette nei panni di tutti i diversi tipi di Locusta presenti nel gioco, da quelle più insettoidi fino a quelle più grandi e possenti, con meccaniche co-op e di avanzamento simili a quelle dell'Orda. Troveremo poi ovviamente un multiplayer migliorato e più solido che in passato, con nuove mappe sulle quali fronteggiare gli altri utenti Live. Per una panoramica dettagliata sul titolo potete comunque fare riferimento alla nostra anteprima definitiva.
Cosa abbiamo visto
In fiera ho avuto la possibilità di giocare la campagna in singolo per un'ora intera, iniziando dalla partenza della storia ed arrivando fino alla fine del terzo capitolo del primo atto, intitolato "Hanover". Le parti giocate sono le stesse che avete già visto in questi filmati, quindi nessuna sorpresa sul fronte della storia o del gameplay: si inizia con il risveglio di Marcus, dopo un incubo particolarmente tormentato, sulla Raven's Nest mentre Anya lo informa dell'imminente arrivo in elicottero del redivivo ex-capo dei COG Prescott, il quale una volta atterrato passa a Marcus un disco contenente un messaggio del padre, fino ad allora creduto morto: il video è incompleto e servirà tempo per decodificarlo tutto, ma sembra che esista una soluzione definitiva al problema delle Locuste e questo darà il via alla squadra Delta per cercare di porre fine una volta per tutte alla guerra. Tutto questo mentre la nave è assalita dagli splendenti: ho quindi potuto testare una lunga fase sparatutto mentre Marcus e soci si spostavano tra i vari ambienti della nave fronteggiando l'assalto. Qui nessuna sorpresa lato gameplay: il sistema di copertura è perfetto come sempre, così come non hanno subito modifiche i sistemi di ricarica attiva, sprint, di tiro delle granate e di attacco corpo a corpo con la motosega del Lancer. Gli sviluppatori hanno quindi mantenuto pressochè inalterato il sistema di combattimento, che dopotutto era già tra i migliori visti in questa generazione e non necessitava di ritocchi o modifiche particolari.
La prima novità è arrivata invece verso la fine del primo atto, quando la Raven's Nest è stata attaccata dall'enorme vermone marino visto nei video e di cui abbiamo già fatto la conoscenza in GOW 2: qui il combattimento è stato una corsa contro il tempo per annientarlo prima che questo apportasse troppi danni alla nave, ed i Delta si sono avvalsi dei nuovi mech Silverback per crivellarlo di colpi. Come ci si aspetterebbe da un mezzo del genere, il Silverback si è rivelato essere molto lento ma estremamente potente: oltre alla torretta mitragliatrice, utilizzabile quando siamo in movimento, è possibile anche posizionarlo in configurazione "statica", nella quale non ci si può muovere ma è però possibile sparare dei missili, devastanti ma dai tempi di ricarica piuttosto lunghi. E' bastato quindi piazzare un po' di missilate negli occhi del mostro, spostandosi ogni tanto per evadere i suoi colpi e seguirlo mentre si spostava sul bordo della nave, per farlo fuori.
Terminata la sequenza sulla Raven's Nest, l'azione è poi passata al team di Cole, il quale non era sulla nave ma si stava recando in elicottero ad Hannover, la sua città natale, in compagnia di Sam, Baird e Carmine: una volta arrivati si sono recati verso un avamposto di Arenati per chiedere del cibo, ma questi si sono rifiutati di darglielo, rivelandogli però che c'erano altri accampamenti presso il supermercato e lo stadio del posto, ma per arrivarci avrebbero dovuto attraversare delle aree infestate dalle Locuste. I quattro si sono quindi diretti verso il supermercato, non prima però di essere bloccati da un'imboscata di Locuste nei pressi di un parco giochi: qui due enormi tentacoli sono sbucati dal terreno, ed i nemici fuoriuscivano da gigantesche sacche purulente. L'obiettivo primario è stato quindi distruggere le sacche dei tentacoli per fermare l'ondata, dopo di che ho provveduto ad eliminare le altre locuste sfruttando le strutture del parco come riparo. Anche qui nessuna sorpresa particolare sul fronte del gameplay, che si è rivelato solidissimo e divertente come sempre. Ho però notato con piacere come gli sviluppatori abbiano inserito degli elementi ironici/comici nel gioco: durante il dialogo con gli Arenati, ad esempio, Baird ha proposto di cedere loro Sam in cambio di un po' di pancetta, inoltre durante lo scontro nel parco giochi era possibile utilizzare lo scivolo, vedendo Cole prodursi in una animazione divertita. Purtroppo l'ora è scaduta nel bel mezzo del combattimento e non ho potuto procedere oltre: comunque visto che il gioco avrà 31 capitoli e ne ho percorsi due e mezzo in un'ora, questo fa capire che la durata della storia dovrebbe assestarsi oltre le 10 ore.
Una nota sulla resa grafica, da sempre fiore all'occhiello della serie: gli sviluppatori di Epic qui si sono superati, rendendo tutte le ambientazioni ancor più ricche e dettagliate, "sporcando" le battaglie con effetti particellari spettacolari e migliorando ulteriormente il colpo d'occhio rispetto all'episodio precedente. Mi è dispiaciuto non poter provare qualche scena altamente epica come quella all'inizio di GOW 2, con i COG impegnati sui mezzi di trasporto contro le Locuste a bordo dei Reaver, ma sono sicuro che il gioco conterrà più di uno di questi momenti ed alla fin fine è meglio che rimangano per ora sotto segreto, in modo da garantire un maggior effetto stupore ai giocatori.
Tiriamo le somme
Da quel che ho visto e potuto provare Gears of War 3 conferma tutte le qualità a cui la serie ci ha abituato, preparandosi a condurci verso la conclusione della saga di Marcus e soci. Il gioco non apporta stravolgimenti a gameplay e struttura, ma arricchisce l'esperienza di gioco con la nuova co-op a quattro e le molte novità multiplayer, Orda e Beast Mode in primis, mantenendosi al contempo visivamente spettacolare e dannatamente divertente da giocare. Si prospetta come un acquisto obbligato per ogni amante di sparatutto oltre che per i fan della serie: non resta ora che attendere il 20 settembre per porre fine alla guerra!
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