Assassin’s Creed: Revelations – anteprima post-E3
di
Ruben Trasatti / DarkAp89
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Con Brotherhood Ubisoft ha approfondito notevolmente la parte gestionale del titolo, che con quest'ultimo capitolo della trilogia verrà maggiormente ampliata. Se lì, una volta distrutte le torri dei Borgia e uccisi i loro guardiani, potevamo ricostruire la zona con nuove attività, in Assassin's Creed: Revelations potremo restaurare e ampliare gli edifici della zona circostante, piazzare funi per spostarci meglio con l'uncino e rendere le guardie precendentemente ostili completamente indifferenti alla nostra presenza. Una volta però liberata un'area dalla presenza dei Templari, dovremo curarla continuamente altrimenti la perderemo nuovamente a causa dei numerosi attacchi da parte di bizantini e templari, oltre a rischiare di perdere il nostro livello di notorietà e di acclamazione presso la popolazione. Per svolgere questo lavoro al meglio, potremo inviare le nostre truppe di assassini a tenere la zona sotto controllo o, in alternativa, darla in mano ad un Maestro Assassino corrispondente al livello 10 della gerarchia oppure inviare uno dei cinque assassini specializzati a nostra disposizione, che svilupperanno una propria personalità e saranno partecipi delle avventure di Ezio nell’Impero bizantino. Questo meccanismo sarà comune a tutti e quattro i distretti di Costantinopoli ma anche a tutte le altre location mediterranee presenti, che potranno essere gestite sia manualmente che attraverso l’intelligenza artificiale del gioco e in cui dovremo portare a termine specifiche missioni o contratti.
Riguardo alla storia, sappiamo che mentre Desmond farà di tutto per risvegliarsi dopo quanto accaduto nel titolo precedente, cercando una via di fuga attraverso le Black Room dell’Animus, una sorta di bug nella programmazione dell’apparecchio che gli permetterà di recuperare i suoi ricordi, Ezio sarà alle prese con il suo esercito nelle terre bizantine del 1511 nel recupero di cinque preziosi reperti che rappresentano il futuro della confraternita. Al momento Ubisoft ci ha permesso di conoscere solamente un nemico chiave della storia di Revelations: Manuel Palaelogos, un nobile bizantino ricco e spendaccione che sembra essere invischiato nelle questioni dei templari. Dalla parte di Ezio, invece, troveremo tra gli altri Sofia Sorto, una donna colta di cui il nostro eroe si innamorerà profondamente fino a rivelarle la sua missione e il suo passato.
Ora che Ezio è molto più maturo, ha avuto modo di affinare e potenziare tutte le sue abilità come l’Occhio dell’Aquila, ora sviluppato tanto da trasformarsi in una vera e propria capacità sensoriale definita “Senso dell’Aquila”. Grazie a questo senso aggiuntivo e concentrandoci su un personaggio, potremo sapere dove si è recato in precedenza e dove probabilmente potrebbe dirigersi in futuro: ad esempio, concentrandoci su una guardia potremo aggirarla molto più facilmente utilizzando delle bombe, di cui disporremo in gran quantità e che potremo personalizzare all’infinito con i materiali che raccoglieremo nel corso del gioco, o piazzando delle trappole sul suo percorso senza farci scoprire. Durante la dimostrazione alla conferenza Ubisoft dell’E3 è stato possibile vedere due delle nuove bombe, una molto simile a quelle fumogene ma con un raggio più ampio per confondere le guardie ed ucciderle, l’altra molto più distruttiva, utilizzata per radere al suolo un edificio. E' stato inoltre possibile osservare l’utilizzo di una delle nuove potenti armi che saranno presenti nel gioco, un lanciafiamme fisso a lunga gittata capace di bruciare un intero porto, insieme ai velieri e a tutti quelli che vi si trovano a bordo.
Dopo la sua prima comparsa in Brotherhood, non poteva di certo mancare in Assassin's Creed: Revelations il comparto multigiocatore, arricchito di nuove modalità, mappe, personaggi ed abilità. Allo showfloor dell’E3 è stato possibile provare la modalità Ricercato, sostanzialmente invariata rispetto al precedente capitolo, in cui il giocatore deve uccidere la preda designata dal gioco: i punti esperienza si guadagneranno semplicemente uccidendo i giocatori il più tatticamente possibile, ma ulteriori punti potranno essere guadagnati anche indirettamente, ad esempio nascondendosi tra la folla, ingannando gli avversari o facendogli credere di essere il loro predatore e fargli quindi sprecare un’abilità per evitarci. Ma il piatto forte del rinnovato multiplayer sarà l’estrema personalizzazione degli agenti templari con cui entreremo nelle sessioni di gioco, che potremo ricreare quasi a nostra immagine e somiglianza. Il matchmaking sarà ora molto più solido, con la possibilità di scegliere le mappe in cui giocare, precedentemente assegnate in automatico dal gioco, ed organizzare delle gilde, veri e propri clan in cui i giocatori potranno riunirsi. Gli sviluppatori, inoltre, hanno anche in mente di inserire nel multiplayer diverse caratteristiche della campagna in singolo, concentrandosi maggiormente sull’aspetto narrativo e dandoci la possibilità di scoprire alcuni retroscena dell’Abstergo: così facendo, il multiplayer sarà maggiormente integrato nel gioco e nell'universo di Assassin’s Creed.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico del titolo, dalla dimostrazione fatta a Los Angeles e dai trailer diffusi è possibile affermare sin d'ora che si assisterà ad un miglioramento, soprattutto per quanto concerne l’interazione con l’ambiente circostante, gli effetti particellari ed i fondali. La vera rivoluzione tecnica la troveremo nel campo del motion capture, in particolare per la riproduzione e il movimento dei volti dei personaggi: attraverso l’utilizzo del nuovo sistema Mocam, Ubisoft promette di combinare animazioni tradizionali a performance capture, ricreando delle animazioni realistiche e molto simili a quelle viste in L.A. Noire, il poliziesco dall’impronta investigativa di Team Bondi.
Assassin's Creed: Revelations promette di essere un titolo che porterà innumerevoli innovazioni alla serie e che potrebbe rappresentare un'eccellente punto di partenza per la creazione del vero e proprio terzo capitolo. Se le promesse fatte dal team di sviluppo saranno mantenute, Revelations si candida tranquillamente come uno dei migliori e più completi giochi del franchise, portando all’estremo tutto ciò che sta alla base del suo successo. In attesa di trovare finalmente una risposta alle innumerevoli domande lasciate dai precedenti Assassin’s Creed, non ci rimane che darvi appuntamento alla GamesCom, luogo in cui potremo avere ulteriori novità sul titolo.
Commenti
Mio al D1 !
e muoversi, inteso sia come scalare che come correre, è limitato a tener premuto rt+a
premetto di non aver giocato a brotherhood, dove lo vedete il gameplay in un gioco in cui nei combattimenti basta premere a raffica rt+x?
Grande fan della serie. . ma l'uno proprio non andava, onestamente. Splendida l'atmosfera, i personaggi, e l'evoluzione della trama, ma il gioco in se era nullo. . " 2 e AC Brotherwood giochi veri finalmente, ma c'è da migliorare, la strada è quella giusta, forza Ubi!
il primo è stupendo, il secondo un capolavoro, il terzo pur essendo carino è per me inferiore sia al 1 che al 2...nn mi sn pentito di giocarlo solo per il finale!!!onestamente la piega che sta prendendo non mi piace, è quasi un gioco strategico e non più stealth/adventure...per me dovrebbero sistemare il livello di difficoltà e il gameplay dei combattimenti che orma andando avanti peggiora diventando sempre più facile...di questo ne gioverà anche il multi potendo integrare i combattimenti e nn lasciarlo più come un gioco a chi preme prima il pulsante per far partire lo script dell'omicidio!!!detto questo amo assassin's ceed ma sono rimasto un pò deluso da brotherhood per prendere questo al d1...poi in quel periodo ci saranno gioconi in uscita e sua maestà gears3 che mi terrà incollato da settembre...
per me,assassin's creed è morto con altair dopo il primo capitolo..
Neural LA penso esattamente come te! addura definire il gameplay come nullo!! ahahahahhahaha Mah! se non vi piace il tipo di gioco evitate di commentare!
Sono molto curioso di vedere quanto vale davvero la nuova tecnologia Mocam, però dalle prime immagini e video, sembra veramente superlativo. Mio al D1 o giù di lì xD
Non sono d'accordo, soprattutto se si dice che ha un gameplay nullo. AC Brotherhood è un gioco che ha talmente tanta di quella carne al fuoco che dire che non ha gameplay significa avere i paraocchi o non averlo mai giocato. La gente che lo critica è solo quella che vorrebbe ad ogni nuovo episodio un cambio totale di ambientazione e gameplay: fatto salvo che, semmai questo avverrà, sono sicuro saranno gli stessi che si lamenteranno poi che il gioco è stato stravolto e non è più quello di una volta
per me un gioco che ha un gameplay considerato nullo anche dai suoi fan, ma che piace per la spettacolarità non può essere chiamato capolavoro, d'accordo possa piacere , ma capolavoro è tutta un'altra cosa, parere personale
è seriamente...ma davero seriamente...un capolavoro!!!