Anteprima - Burnout 3: Takedown
di
Jamm3r
P
Chiunque conosca la serie, sa bene che Burnout sfida tutte le regole "non scritte" dei giochi di guida, specialmente degli ultimi anni: non è dotato di alcuna licenza ufficiale, non cerca il realismo sotto nessun aspetto, non include tracciati famosi; il suo successo lo fa derivare da altri due fattori, che nessun altro titolo riesce a valorizzare così bene: immediatezza e assoluto divertimento. Gli sviluppatori di Criterion hanno fatto una scelta ben precisa, che è quella di non provare nemmeno a sfidare tutti quei titoli simulativi di cui il mercato è pieno, ma creare un gioco che sapesse pompare adrenalina nelle vene e al contempo offrire un incredibile divertimento al giocatore.
Tutta la serie è basata su corse a velocità improponibile su circuiti cittadini molto trafficati: in Burnout si deve tenere il gas aperto per il maggior tempo possibile; ovviamente, non sarà affatto infrequente trovarsi coinvolti in incidenti dalla grande spettacolarità, che ci faranno perdere tempo e posizioni.
Burnout 3: Takedown ovviamente non ha la minima intenzione di distaccarsi da questa "filosofia", e i programmatori hanno lavorato al meglio per realizzarne la massima espressione videoludica, ma rispetto ai precedenti titoli della serie ci sono due notevoli differenze: la prima è che, grazie ai successi riscossi, Criterion Games ha ampliato il suo personale, potendosi così permettere di sviluppare distintamente il titolo sulle varie console, il che significa che la versione Xbox non sarà "castrata", ma sfrutterà appieno le potenzialità della console Microsoft.
Una grafica molto più accurata dunque, con modelli poligonali molto più complessi, scintille e frammenti durante gli impatti, e sei piloti che si sfidano su tracciati pieni di traffico a 60fps costanti; gli sviluppatori hanno anche annunciato che gli incidenti saranno ancor più spettacolari e devastanti di quelli presenti nei primi due episodi della serie: urtando un camion carico di tronchi d'albero, infatti, questi potrebbero cadere sull'asfalto, bloccando completamente la strada a chi ci segue e provocando ulteriori incidenti.
La seconda differenza, ma non meno importante, è che questo terzo capitolo non sarà più prodotto da Acclaim, ma da EA Games: un notevole balzo in avanti in termini di supporto. Proprio per quest'ultimo aspetto, a causa del noto disaccordo tra Microsoft ed EA, si temeva che Burnout 3: Takedown non godesse in alcun modo del supporto al gioco online tramite il servizio Xbox Live; fortunatamente, durante l'E3 2004, EA ha dato l'annuncio che tutti i suoi futuri titoli supporteranno il Live, Burnout 3: Takedown compreso.
Ovviamente queste non saranno le uniche novità di questo terzo titolo, che porterà sulle nostre console auto ancora più veloci, più maneggevoli e una nuova incredibile esperienza di guida arcade, corroborata da una colonna sonora di tutto rispetto, e adeguatamente "pompata" come un titolo del genere richiede.
In Burnout 3: Takedown, per arrivare primi non basterà correre a rotta di collo, ma bisognerà farlo "con stile"; niente di simile a quanto visto in Project Gotham Racing 2, sia chiaro: per questo terzo titolo i programmatori hanno reso il sistema dei punteggi ancor più complesso, così che, oltre a guadagnar punti per derapate, salti e quant'altro, li guadagneremo anche prendendo a sportellate i nostri avversari, e per riempire velocemente la barra del turbo dovremo sbatterli fuori pista senza pensarci due volte, realizzando così un "Takedown", operazione che dà anche il titolo al gioco. Le macchine si distruggeranno completamente grazie all'elevata complessità del modello fisico, e probabilmente questo è uno dei motivi per cui i Criterion non hanno potuto avvalersi di licenze ufficiali: i produttori di automobili non sono inclini a vedere una delle proprie auto distruggersi in mille pezzi, così in Burnout 3: Takedown vedremo solo delle vetture modellate "su ispirazione" di quelle reali.
E che dire di quei tanto odiati giocatori che durante le partite Live rovinano il gioco altrui con una guida poco corretta? In Burnout 3: Takedown troveranno il loro spazio, grazie al sopraccitato sistema dei punteggi, per cui ogni gara (soprattutto in multiplayer) si trasformerà in una vera e propria lotta tra tutti i piloti in pista, in cui la nostra macchina ci servirà da arma per sferrare pesanti colpi sotto la cintura ai nostri avversari, nel tentativo di tagliare per primi il traguardo. Basta con il fair play, è il momento di lottare con tutti i mezzi a nostra disposizione per vincere; una volta tagliato il traguardo, sapere di averlo fatto buttando fuori strada un avversario proprio all'ultima curva, non potrà che farci gustare ancor di più la nostra sudata vittoria.
In locale avremo a disposizione vari tipi di competizione, dal Campionato all'imperdibile Crash Mode, sino alle modalità Road Rage ed Elimination, in cui potremo allenarci al meglio per sviluppare le nostre tecniche di guida aggressiva, per essere pronti alle entusiasmanti sfide senza sconti che ci aspetteranno nel multiplayer.
Il Crash Mode ha da sempre rappresentato la modalità più divertente di questo gioco: non avremo obiettivi particolari, se non quello di fondarci a rotta di collo lungo il tracciato e fare più danni possibile nell'incidente che starà a noi provocare. Ad ogni vettura coinvolta nell'incidente (e a seconda della gravità dei danni che riusciremo a farle subire) ci verrà attribuito un punteggio; il punteggio risultante dal conteggio dei singoli danni dovrà superare dei punteggi pre-stabiliti, facendoci così ottenere una medaglia d'oro, argento o bronzo, a seconda della nostra bravura.
L'immediatezza di questa modalità, e il suo essere maledettamente divertente, tanto in singolo quanto con gli amici, ne ha fatto quasi il fulcro dell'intera serie; questo nuovo "capitolo" non se ne distaccherà, ma, se possibile, arricchirà ulteriormente questa modalità, rendendola ancor più frenetica e spassosa.
Burnout 3: Takedown ha riscosso enormi successi all'E3 2004, l'importante manifestazione, in cui ha vinto il titolo di miglior racing game dell'anno; chi conosce la fiera losangelina, sa bene che un riconoscimento del genere non viene dato con leggerezza, motivo per cui risulta molto difficile non crearsi molte aspettative per questo frenetico titolo di corse. Preparate dunque i portafogli, perché a Settembre arriva Burnout 3: Takedown, l'unico titolo esistente a premiare l'ultimo. L'ultimo che riesce a rimanere in strada, ben inteso.
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