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Mortal Kombat
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Mortal Kombat - anteprima hands-on

Dopo diversi anni passati nell’ombra per via di capitoli non proprio all’altezza della saga e spin-off mal digeriti dai fan, la serie di Mortal Kombat si prepara per un ritorno in grande stile. Warner Bros. ci ha dato la possibilità di incontrare gli sviluppatori di NetherRealm per vedere e provare con mano il nuovo titolo: eccovi le nostre impressioni.
Da quando nel 1992 l’ormai defunta Midway aveva lanciato il primo Mortal Kombat, di tempo ne è passato parecchio. In quegli anni abbiamo assistito ad un crescente numero di fan che si appassionavano a questo beat’em up molto particolare, ma una volta toccato l’apice con Ultimate Mortal Kombat 3, i titoli che sono usciti successivamente non hanno mai soddisfatto le aspettative dei fan, con un passaggio alla grafica tradizionale e un livello di violenza che tendeva costantemente al ribasso. Dopo l’ultimo capitolo cross-over con l'universo degli eroi DC, gli appassionati della saga avevano protestato vivacemente per far sì che si tornasse ai fasti di un tempo con un titolo maturo e ricco di quel gore e splatter esagerato che avevano da sempre contraddistinto la serie, oltre ad un ritorno alle meccaniche di gioco in due dimensioni.

Arrivati a quello che ormai è in nono capitolo della serie, i ragazzi NetherRealm sembrano aver voluto ascoltare la voce degli appassionati restituendo una sua dignità ad una serie cosi importante, e sono giunti a Milano per raccontarcelo. A presentare il titolo erano presenti il senior producer Hans Lo, il quale ha preso parte allo sviluppo di diversi Mortal Kombat passati, e l'associate producer Erin Piepergerdes. La prima cosa su cui hanno voluto focalizzare la nostra attenzione è come, per lo sviluppo di questo nuovo capitolo, abbiano fatto un enorme lavoro di raccolta di richieste dai fan. Dai vari sondaggi era risultato come le due richieste principali fossero un ritorno al gameplay 2D e un titolo che tornasse maturo a tutti gli effetti. E tali richieste sono state accolte visto che, pur avendo personaggi e ambienti completamente tridimensionali in grado di rendere ancor meglio la violenza dei colpi dei lottatori, il gameplay tornerà ad avere due dimensioni, permettendoci di muovere i personaggi unicamente su un piano orizzontale.

Per gli amanti della storia, ci è stato assicurato che il titolo sarà collocato perfettamente all’interno dell’universo di Mortal Kombat, risultando allo stesso tempo un sequel e un reboot della saga. Per chi si ricorda, in MK: Armageddon Shao Kahn aveva sconfitto Raiden riuscendo a distruggere tutto. A questo punto a Raiden rimane solo una possibilità per evitare l’estinzione: sconfiggere Shao Kahn dove è più vulnerabile, ovvero nel suo passato. Da qui si intuisce come effettivamente il titolo segua un continuum temporale e allo stesso tempo poggi le basi per far ripartire la saga da un punto totalmente nuovo.

Oltre alla modalità storia, il gioco avrà diverse altre modalità come la “challenge tower”, una torre che richiederà diverse sfide per essere superata; gli sviluppatori ci hanno inoltre messo la pulce nell’orecchio assicurando che chi riuscirà ad arrivare alla cima della torre (completando più di 300 sfide!), verrà ricompensato con un regalo che sicuramente non deluderà. Oltre a questo sono stati inseriti dei nuovi minigiochi che andranno ad aumentare la varietà del titolo. Altra gradita implementazione è l’aggiunta di diverse voci nella modalità allenamento. In particolare merita una menzione la possibilità di allenarsi nelle Fatality grazie ad un tutorial apposito che ci darà la possibilità di provare e riprovare i colpi di grazia di ogni personaggio, indicandoci gli spazi e i tempi corretti per eseguirli efficacemente.

Pad alla mano ho avuto la possibilità di giocare qualche incontro. Purtroppo nella build provata – per quanto semi-definitiva – erano presenti solo alcuni dei personaggi che andranno a comporre il roster finale del gioco. In ogni caso sono bastati per farmi capire come ci sia effettivamente stato un ritorno alle origini: innanzitutto la violenza è tornata a livelli estremi con fiotti di sangue che irrorano lo schermo ad ogni colpo che riusciremo a mettere a fondo. Inoltre il ritorno a meccaniche di gioco 2D, un po’ come avvenuto per Street Fighter, farà la gioia di tutti quei giocatori che hanno sempre fatto della tattica di combattimento uno stile di gioco. Unica vera novità rispetto ai Mortal Kombat classici è l’inserimento del “super meter”, una barra che, una volta caricata in diversi punti, ci darà la possibilità di effettuare tre tipi di mosse speciali: Recupero, Breaker e X-Ray. La prima servirà per uscire da situazioni particolarmente ostiche interrompendo le combo nemiche, la seconda vi darà la possibilità di rendere più potente un vostro attacco, mentre l’X-Ray vi farà eseguire un attacco combo davvero devastante. La particolarità di quest’ultima mossa sta nel fatto che durante la combo l’azione si soffermerà per un secondo dandoci un’immagine a raggi X dell’avversario, mostrandoci le ossa che si rompono oppure gli organi lesionati. Di sicuro impatto. Le Fatality, infine, sembrano davvero essere tornate ai fasti di un tempo, con scene davvero forti e violente. Ultima novità anch’essa gradita è l’inserimento della modalità 2 contro 2, dove potremo combattere in coppia con un altro personaggio potendo scambiarlo nel corso del match.

Tecnicamente il gioco si assesta su livelli decisamente alti. I personaggi sono realizzati in maniera impeccabile con un bump-mapping e delle texture molto definite, lo stesso si può dire degli effetti particellari che fanno da contorno all’azione aumentando l’immersione nel titolo. Quello che più mi è piaciuto, tuttavia, è il level design. I vari stage sono realizzati benissimo, ricchi di dettagli e con un sacco di particolarità che solamente un occhio attento riuscirà a notare durante il match: sotto questo aspetto è stato fatto un lavoro davvero impeccabile. Insomma, quanto visto mi ha pienamente soddisfatto e sembra davvero che questo nuovo Mortal Kombat abbia le carte in regola per rilanciare una saga sopitaisi da fin troppo tempo. Appuntamento a fine aprile per il verdetto finale!

INTERVISTA CON GLI SVILUPPATORI



A margine della presentazione abbiamo avuto modo di scambiare quattro veloci battute con i producer del gioco: eccovi cosa ci siamo detti.

MX: Dopo gli ultimi Mortal Kombat, molti fan pensavano che il vero spirito della serie fosse andato perduto: cosa vi ha fatto fare un passo indietro e riportare la saga al concept dei primi 3 capitoli?
NetherRealm: Volevamo che i fan tornassero ad amare questa saga così importante per via del nome che porta. L’unico modo per poterlo fare era assecondare le loro richieste e dargli quello che volevano. Questa è stata la filosofia alla base dello sviluppo del gioco. Un ritorno alle due dimensioni e un titolo che sia assolutamente e indiscutibilmente per videogiocatori maggiorenni sono state le principali richieste, e su questo abbiamo lavorato.


MX: Potete raccontarci qualcosa della storia?
NetherRealm: La storia riguarderà principalmente Raiden, e servirà per reimpostare un po’ tutti gli equilibri che si erano creati dopo Armageddon. Volevamo che, pur essendo un vero e proprio reebot della saga, il gioco tenesse conto di tutto quello che era successo fino a quel momento, evitando cosi di slegarlo troppo rispetto al passato.


MX: Avete rilasciato la demo giocabile esclusivamente per PS3: ci sarà la possibilita’ di giocarla anche su Xbox 360 prima dell’uscita del titolo?
NetherRealm: Ci stiamo lavorando, ma non possiamo ancora darvi una risposta certa.


MX: Qual è la vostra idea sui DLC? Ne rilascerete per questo titolo?
NetherRealm: Ci saranno sicuramente dei DLC, ma vogliamo fare le cose con calma e ascoltare anche qui le richieste dei fan. No vogliamo spacciare dei nuovi layout o qualche nuova palette di colori come personaggi nuovi. Quello che vogliamo fare è inserire sempre qualcosa di sostanzioso che giustifichi il prezzo del DLC, come ad esempio personaggi nuovi, nuovi set di mosse e nuovi stage.


MX: In questo genere di giochi capita spesso che i personaggi aggiunti in seguito non siano bilanciati rispetto al roster originale: come pensate di muovervi in questo senso?
NetherRealm: Dato che il livello di bilanciamento in questo titolo ci sembra ottimo, non crediamo questo possa avvenire. Anche qui cercheremo ovviamente di seguire le linee guida del titolo originale senza andarne a snaturare troppo la base da cui è partito. E’ sicuramente una eventualità sulla quale bisogna fare attenzione, ma non credo avverrà.


MX: Potete parlarci del comparto online?
NetherRealm: Purtroppo dovrete rimane in attesa ancora per un pochino di tempo, perché non possiamo ancora parlarne.


MX: Oltre alle Fatality sarà possibile eseguire le famose Animality, Friendship, ecc?
NetherRealm: Il gioco all’inizio darà la possibilità di eseguire una sola Fatality per personaggio. Andando avanti nel gioco potrete sbloccare altri tipi di Fatality; per il momento possiamo limitarci a dire questo.


MX: Vista la presenza della modalità due contro due, sarà possibile eseguire fatality di coppia?
NetherRealm: Era una eventualità, ma avrebbe allungato troppo i tempi di sviluppo dato che avremmo dovuto programmare una miriade di combinazioni. Però se la modalità piacerà ai videogiocatori, è una cosa a cui potremo pensare in futuro.


MX: Cosa ne pensate di Kinect e Move? I picchiaduro in futuro potrebbero prendere questa strada?
NetherRealm: Prendiamo in considerazione tutte le nuove tecnologie. In ogni caso crediamo che per quello che viene offerto attualmente, le nuove periferiche snaturerebbero troppo quello che è la filosofia di Mortal Kombat e crediamo che sia ancora troppo presto per vedere un capitolo compatibile con queste.


MX: Grazie per il tempo che ci avete concesso!
NetherRealm: Grazie a voi!

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