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Gears of War 3
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Gears of War 3 - anteprima multiplayer

Dopo la decisione di Epic Games di spostare Gears of War 3 ad un generico autunno 2011, sono arrivate sia sul web che su riviste specializzate le prime informazioni sul comparto multigiocatore competitivo del gioco. In questa nuova anteprima raccogliamo ed approfondiamo per voi tutte le novità sul multiplayer finora rivelate, delineando quello che sarà l’online di uno dei titoli di punta di Microsoft per il 2011.
Con il lancio di Gears of War, molti giocatori speravano di non dover rivivere alcune spiacevoli situazioni tipiche del primo titolo della serie come la latenza ed il dislivello di connessione tra i vari giocatori, un fucile a pompa che subiva i ritardi della connessione dell’host o l’uscita dal gioco di intere squadre. Invece, con il passare del tempo, il seguito si è rivelato sempre più problematico da questo punto di vista, costringendo il team di sviluppo a correre ai ripari con diversi aggiornamenti che però hanno risolto solo in parte i problemi.

Grazie alla community e ai numerosi feedback dei giocatori, i ragazzi di Epic sembrano aver capito la lezione: Gears of War 3 beneficerà infatti di server dedicati sparsi per tutto il mondo eliminando gran parte dei problemi dell’online del gioco. Grazie ad essi, ognuno si troverà a pari livello dell’altro non essendoci più un host che regge il match e che offre la propria connessione al resto delle persone collegate; dovrebbe essere eliminato l’odioso lag che affliggeva la maggior parte delle partite di GOW 2 così come non dovrebbero avvenire più disconnessioni improvvise. Tutto questo almeno secondo quanto promesso dal team Epic. Infatti, mentre i server verranno utilizzati esclusivamente per le partite classificate, le partite sociali adotteranno il sistema di migrazione dell’host che agirà ogni qualvolta la connessione si deteriorerà oppure il creatore della lobby se ne andrà, permettendo a tutti di continuare a giocare.

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Oltre a questi due nuovi servizi essenziali e richiesti per un’ottima esperienza su Xbox Live e ad altre migliorie al netcode, anche le comunicazioni vocali saranno gestite dai server per poter risparmiare quanta più banda possibile. Non solo: i dati del nostro profilo verranno salvati in speciali database in modo da evitare spiacevoli inconvenienti come la perdita del nostro livello, degli obiettivi e delle statistiche di gioco.

Per quanto riguarda i contenuti veri e propri del multiplayer, Gears of War 3 offrirà una vasta gamma di modalità, alcune delle quali inedite, mantenendo il classico scontro 5 contro 5. La prima di queste è il Deathmatch a Squadre: a differenza di altri titoli che impongono un numero massimo di uccisioni per poter concludere il match, in GOW 3 la squadra vincitrice sarà quella che riuscirà ad uccidere e contemporaneamente a sopravvivere di più. I giocatori dovranno infatti sfruttare al meglio i 15 “ticket di respawn”, regolabili dall’host nelle partite personalizzate e sociali, che permetteranno ai nostri Gears e alle nostre Locuste di poter rinascere all’interno della mappa e continuare così la battaglia.

Alcune delle modalità presenti in Gears of War 2 sono state unite e migliorate in questo terzo capitolo in modo da creare degli ibridi che sappiano mescolare efficacemente differenti stili di gioco. È il caso di “Cattura il Leader”, nata dal matrimonio tra Capitolazione e Guardiano, che vedrà un leader (Chairman Richard Prescott per i COG e la Regina Myrrah per le Locuste) rappresentare il resto della squadra ed il cui compito sarà quello di non farsi catturare, pena la vittoria della squadra avversaria. Per poter sfuggire da tutto e da tutti, i leader potranno correre più velocemente degli altri, potranno vedere attraverso il Tac-Com la posizione di alleati e nemici ed i colpi delle loro armi faranno molto più male. Se si riuscirà a catturare il leader avversario e a tenerlo come ostaggio (ovvero come scudo di carne) per 30 secondi, il gioco sarà fatto, ma non sarà così facile visto che il giocatore catturato potrà dimenarsi fino a liberarsi: i membri della squadra dovranno quindi collaborare sia per proteggere il loro capo che per tenere buono quello catturato.

In Gears of War 3 non poteva inoltre mancare una modalità ad obiettivi, con il nuovo Re della Collina che sostituirà la variante di Annessione visto che riprenderà da essa alcuni meccanismi: il cerchio da conquistare sarà in continuo movimento per la mappa e non più fisso per un certo tempo, cosa che costringeva le squadre a fronteggiarsi solo in alcune zone. Infine farà il suo ritorno anche una delle modalità più apprezzate in Gears 2, Compagno, con l’unica differenza rappresentata dal numero delle squadre in gioco ridotto da 5 a 4, in modo da liberare le aree centrali delle mappe.

Soffermandoci sulle mappe, attualmente se ne conoscono solo cinque: “Overpass”, ambientata in un quartiere della città di Jacinto che sta lentamente cadendo nel Vuoto, “Trashball”, uno stadio abbandonato in cui si giocava lo sport più famoso di Sera ed anche quello più amato da Cole, “Mercy”, vista per il momento solo in Beast Mode, situata in mezzo alle rovine di quella che era una città dallo stile europeo, “Checkout”, ambientata in un'area commerciale abbandonata e distrutta ed infine “Trenches”, strutturata su diversi livelli tra vicoli angusti e trincee nel mezzo di una zona desertica. Come da tradizione, molte mappe, come l’ultima citata, avranno degli eventi naturali temporanei che modificheranno l’approccio tenuto dal giocatore; un esempio sono delle tempeste di sabbia che ridurranno la visibilità ed aumenteranno l’effetto sorpresa.

Per facilitare coloro che si affacceranno per la prima volta all’online di Gears of War 3, Epic Games ha messo a punto un sistema che permetterà ai principianti di fare uccisioni facili per un periodo limitato di tempo, grazie a dei bonus che aumenteranno la loro salute ed i danni inflitti. Questi bonus scompariranno lentamente fino a che non si raggiungerà la decima uccisione, che eliminerà totalmente questa sorta di “scudo per niubbi”.

In GOW2, dopo alcune patch, era stato introdotto un sistema di esperienza che permetteva di salire di livello in base ai punti ricavati da uccisioni, assist e conquiste. Questo aspetto sarà mantenuto anche in GOW 3 ma questa volta ci permetterà di sbloccare nuove skin per i personaggi (come ad esempio il completo da Trashball di Cole), numerose livree per le armi, modificatori da poter applicare durante le partite personalizzate (come “Big Babies”, dove la statura dei personaggi è rimpicciolita e la loro testa ingrandita) ed esecuzioni esclusive, oltre all'introduzione di medaglie (mini obiettivi sbloccabili con l'avanzare del livello), titoli da poter affiancare alle proprie gamertag proprio come accade in Call of Duty ed encomi vari che potranno essere ottenuti nei singoli match. Tutte queste statistiche potranno essere costantemente tenute d'occhio sia dal giocatore che dai suoi amici.

Non mancheranno poi gli eventi multiplayer, tanto apprezzati dai giocatori per la loro capacità di far guadagnare una quantità enorme di punti per proseguire di livello. Con Gears of War 3 verrà ampliato anche questo aspetto ed ogni giorno della settimana sarà caratterizzato da un evento particolare, come ad esempio il “Ticker Thursday”, giorno dedicato ai simpatici animaletti esplosivi che probabilmente saranno gli unici utilizzabili in Beast Mode, invaderanno l’Orda o saranno presenti nelle partite ad infastidire tutti.

Le esecuzioni esclusive con cui potremo vantarci con i nostri amici saranno molte e disponibili per ogni arma: più a lungo saranno eseguite e più punti esperienza extra guadagneremo. Oltre al classico pestone e ad altre già note, potremo conficcare il lanciafiamme nell’addome del malcapitato a terra e vedere le fiamme fuoriuscire da qualsiasi suo orifizio per poi vederlo arrostire lentamente; con il Lancer potremo azionare la motosega e recidere la gola del nemico; potremo spaccare la faccia del nostro avversario utilizzando il mortaio mentre con l'One Shot potremo far scomparire la faccia della povera Locusta o del povero COG in mille brandelli prendendolo alle spalle.

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Per quanto riguarda le meccaniche di gioco, anche nel multiplayer troveremo delle novità sostanziose, alcune delle quali già viste nella demo single player giocata in diretta all’E3 di quest’anno. Lo scudo di carne d’ora in poi potrà essere usato anche per attaccare un nemico che si troverà nelle vicinanze: basterà premere un tasto per attacargli una granata e lanciarlo con un calcio verso l’avversario. Quando invece ci troveremo in copertura e dall’altra parte di essa ci sarà un nemico, potremo scalciarlo via ed ucciderlo facilmente con un’arma a corto raggio come il Sawed Off.

Un ruolo importante verrà rivestito anche dal nuovo Tac-Com, ora con molte più funzioni e completamente diverso da quello visto in Gears of War 2. Grazie ad esso potremo distinguere chiaramente il luogo di respawn delle armi, che già vedremo nel pre-partita grazie al pop-up a schermo della struttura della mappa, e le sagome dei nostri alleati. Non è chiaro invece se sarà mantenuta la funzione di riconoscimento delle granate amiche introdotta con un recente title update. Altra novità, ripresa questa volta da Battlefield: Bad Company 2, sarà la possibilità di poter segnalare con la pressione di un tasto la presenza di un nemico avvistato, che permetterà alla nostra squadra di vederlo a schermo per una manciata di secondi.

Da quel che si è potuto intravedere fino ad oggi, l’online di Gears of War 3 vuole rivoluzionare ed ampliare al massimo tutto ciò che si è visto nei due precedenti titoli della serie. Epic Games sembra realmente intenzionata a farsi perdonare alcuni errori del passato, ascoltando le critiche e le idee dei fan e accogliendole concretamente con novità come i server dedicati, la personalizzazione di armi e personaggi e tante altre feature nate dalla mente della community. Ora che sono stati svelati i dettagli del multiplayer competitivo, non rimane altro che saperne di più sulla modalità Orda che, a detta degli sviluppatori, stupirà tutti nonostante se ne conoscano già i meccanismi. Non ci rimane che attendere fino ad autunno 2011.

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