F1 2010 - GamesCom hands-on
F1 2010 - GamesCom hands-on
Da appassionato quasi trentennale di questo sport potete solo immaginare quanto abbia atteso di mettere le mani su una simulazione di F1 sulla mia console preferita. Ho quindi atteso con ansia il lavoro di Codemasters che, stando alle immagini che circolano in rete, prometteva davvero bene in tutto quello che un appassionato della massima espressione dell’automobilismo si aspetta. Il momento è arrivato nell’enorme stand di Deep Silver, partner tedesco di Codemasters, dove numerose carrozzerie di monoposto erano state adibite a postazioni di prova per il nuovo gioco. Dopo una breve coda mi fanno accomodare all’interno dell’abitacolo e fanno partire direttamente Montecarlo senza possibilità di modifica. 3,2,1, partito e... subito noto un framerate ballerino, una sensazione di velocità non comparabile con le riprese dalla camera-car e, all’avvicinarsi di Sainte Devote, una non perfetta rispondenza delle azioni su freni e volante. Le ruote non riportano segni e abrasioni, sembrano quasi non ruotare correttamente e la sensazione continua a Beau Rivage, Massenet e Casino dove, nonostante il volante sia arrivato a fine corsa la macchina non riesce a curvare correttamente.
Insomma, la prova finisce abbastanza presto e ne esco profondamente deluso. Un po’ di speranza rimane perché, parlando con l'addetto che stava resettando la demo per il successivo giocatore, scopro che si trattava di una versione beta per PC. Parte quindi la caccia alla versione per Xbox 360, in cui mi ripropongo di provare lo stesso circuito e magari anche altri. Arrivato allo stand Microsoft trovo una affollatissima postazione del gioco in versione verdecrociata, in un abitacolo col volante Force Feedback originale, la sua pedaliera ed un sedile non troppo disteso. Attendo paziente che si liberi e me ne impossesso.
Esco dal menu, molto bello e chiaro in stile con i precedenti lavori di Codemasters, e seleziono nuovamente il circuito di Montecarlo per verificare se la delusione precedente fosse relativa unicamente alla versione PC. Ebbene, sia pure non come la farebbe Alonso, Sante Devote va via come deve, la salita fino a Massenet rende perfettamente la velocità e la pericolosità dei cordoli, la curva del Casino è perfetta, incluse le gobbe che da decenni la caratterizzano. Sotto il tunnel la resa delle velocità è perfetta e la curva al suo interno molto presto fa avvicinare pericolosamente il guard-rail di sinistra rendendo pienamente la forza centrifuga a cui è sottoposta la monoposto di Formula 1. Il framerate è stabile e la grafica incredibilmente dettagliata. Tutto, ma proprio tutto, è riprodotto fedelmente, inclusi i ciuffi degli alberi sopra la S Anthony Noghes prima di sparare tutte e sette le marce per arrivare nuovamente a Santa Devote.
Dopo qualche giro archivio l’esperienza precedente come un’incidente di percorso in cui si sono sommati diversi fattori negativi, ed è quindi giunto il momento di provare altri circuiti veloci in gara contro altre vetture, per verificare constatare se quanto di buono visto nella caccia al giro veloce valga anche quando il motore grafico è spinto al massimo con tutte le vetture in pista. Per poter gareggiare a livelli accettabili e non finire immediatamente alla fine dello schieramento ho attivato tutti gli aiuti disponibili quali controllo trazione, controllo frenata, traiettoria ottimale, cambio automatico e ABS. Con tutti questi aiuti il gioco diventa molto arcade ed è semplice vincere o arrivare nelle prime posizioni, senza che questo debba diventare un motivo per preoccuparsi poiché ogni aiuto prevede diversi livelli di attivazione ed è quindi possibile raggiungere un livello di difficoltà crescente con il miglioramento dell’handling da parte nostra. Certo è che, con tutti gli aiuti disabilitati, la macchina diventa dannatamente difficile da controllare e reagisce ad ogni spalancata come una mandria di cavalla imbizzarriti. Per chi ha il “manico” è sicuramente un modo per dimostrarlo, perché raggiungere tempi accettabili senza aiuti è veramente complicato: fa parte del realismo che un gioco del genere deve avere.
La partenza è qualcosa di indescrivibile anche in un circuito relativamente facile come Monza. Si arriva alla prima curva guardandosi intorno e cercando di non farsi toccare o di non tamponare nessuno. Nel proseguo del percorso il serpentone delle macchine corre reale e verosimile tra le varie e velocissime curve dell’autodromo italiano, rendendo perfettamente le velocità che si raggiungono in alcuni punti con rispettive decelerazioni e traiettorie da rispettare. L’IA degli avversari, almeno al livello in cui ho provato il gioco, mi è sembrata particolarmente arrendevole e basta mettergli l’asse anteriore allineato al loro che ci lasciano passare. L’effetto scia è presente sia in positivo, quando sui rettilinei consente di guadagnare velocità rispetto all’auto che ci precede, che nelle curve in cui è sensibile la mancanza di grip nelle curve più veloci. La gara volge rapidamente al termine e la vinco abbastanza agevolmente grazie a tutti gli aiuti impostati nel menu opzioni di gioco.
Purtroppo l’addetto dello stand di Microsoft mi spegne senza mezzi termini monitor e console poiché sta per iniziare il Gathering, l'esclusivo party trasmesso anche in diretta al quale noi di MondoXbox eravamo gli unici invitati italiani. Mi è dispiaciuto perché avrei voluto provare la resa degli effetti metereologici che sembrano, per lo meno nei filmati visionati, assolutamente realistici e dovrebbero mettere a dura prova le capacità di guida dell’aspirante pilota.
In conclusione posso dirmi soddisfatto del tempo passato con questo gioco, che a mio avviso si è confermato come un must-have per tutti gli appassionati di racing e F1. Appuntamento al 24 settembre con l'uscita del gioco nei negozi e con la nostra immancabile recensione.
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