Crysis 2: GC Multiplayer hands-on
Crysis 2: GC Multiplayer hands-on
Annunciato come diretto concorrente di Halo: Reach, dal momento dell’annuncio del suo sviluppo anche per le console Microsoft e Sony Crysis 2 è riuscito a calamitare su di se l’attenzione degli amanti di FPS, memori soprattutto della maestosità grafica del predecessore. A Colonia abbiamo avuto modo di apprezzare la nuova fatica di Crytek, sia visionando una missione della campagna, proposta per l’occasione in veste tridimensionale tramite l’ausilio degli appositi occhialini, sia saggiando la versione 360 del titolo in un paio di match multiplayer. Il filmato della missione in single-player circola già da qualche tempo per la rete (noi ve l’avevamo proposto in questa news) ed è quindi inutile dilungarsi più di tanto parlando di esso, anche se concedetemi di dire che la visione in 3D su uno schermo da cinema del video è stata decisamente gratificante ed esaltante.
Mi vorrei invece concentrare su quello che è stato il primo approccio con l’esperienza multiplayer di Crysis 2 e di come il gioco si presenti in questa fase dello sviluppo. Entrati nella stanza adibita alla prova del gioco ci siamo immediatamente schierati nella “zona Xbox” pronti a scaricare quintali di piombo caldo su qualsiasi bersaglio ci si parasse innanzi. Il livello di gioco proposto, ambientato sulla cima ad un grattacielo con tanto di giardini pensili , presentava un’accentuata disomogeneità di ambienti, spaziando da angusti locali interni (regno delle armi a corto raggio) a panoramiche ed ampie aree all’aperto, molto congeniali per il lavoro di cecchinaggio. La struttura della mappa è pensata per svilupparsi in senso verticale, proponendo una serie di livelli sovrapposti che offrono numerose soluzioni vantaggiose rispetto ai nemici schierati più in basso.
Il feeling pad alla mano è decisamente buono e il sistema di controllo, che presenta la configurazione più classica del genere, si padroneggia istantaneamente. Le meccaniche di gioco sono essenzialmente quelle di qualsiasi altro FPS: Crysis 2 non si sforza di proporre grandi innovazioni in tal senso, eccezion fatta per l’utilizzo dei poteri della suite del nostro soldato, attivabili e disattivabili a piacimento mediante la pressione dei tasti dorsali. Questa feature è sicuramente interessante ed aggiunge in qualche modo un pizzico di strategia alla frenesia dell’ azione, dato che i potenziamenti hanno una durata limitata e va quindi ponderato attentamente il momento della loro attivazione: in un paio di occasioni, ad esempio, ho tentato di aggirare qualche avversario celato nel manto del mio sistema di occultamento visivo, ma sul più bello l’effetto svaniva e mi ritrovavo allo scoperto ad ingoiare i caldi proiettili del nemico. Un'altra possibilità degna di nota è quella, durante la corsa, di effettuare lunghe scivolate per raggiungere coperture o ripari. Presente anche l’ormai immancabile distinzione tra le classi, che conferiscono ai soldati diverse tipologie di armamenti.
Parlando del comparto tecnico, questo risulta piuttosto soddisfacente senza, va detto, lasciare ancora senza parole: il motore di Crytek riesce a gestire senza troppi problemi una discreta mole di oggetti in movimento regalando in alcuni casi delle chicche di grande effetto, come quando passati sotto una cascatella d’acqua, si nota il velo di liquido asciugarsi lentamente dalla nostra visiera con grande realismo. L’orizzonte visivo si estende molto oltre il limite della mappa e offre scorci mozzafiato su una devastata New York.
Note negative, alle quali gli sviluppatori hanno però ancora tempo per porre rimedio, la presenza di un fastidioso aliasing che “sporca” le visuali di gioco molto più di quanto mi sarei aspettato, e la presenza di alcune texture non propriamente eccelse. Durante uno dei match disputati ho poi riscontrato in alcune, sporadiche occasioni, un notevole lag nel sistema di controllo, che mi è costato fra l’altro un paio di ingloriose morti.
In definitiva, almeno per quanto riguarda il multiplayer, ci troviamo al momento di fronte ad un titolo potenzialmente molto appetibile che va però ancora raffinato un tantino in alcuni dei suoi aspetti per raggiungere livelli d’eccellenza. L’esperienza m’ha lasciato comunque soddisfatto e molto fiducioso per un glorioso approdo della serie nel panorama ”consolaro”.
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